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-"Lascia stare Cindy,non è adatto a te" Dico poggiandole una mano sulla spalla per farla voltare nella mia direzione

-"Cosa? Lo conosci?" Dice guardandomi con gli occhi spalancati

-"Hai presente il coglio..ehm il play boy di cui ti parlavo? Dissi alzando gli occhi al cielo

-"Cioè..tu mi stai dicendo che questa meraviglia è il tizio che ti stava per fregare il taxi? Disse con un sorrisino malizioso

-"Sfortunatamente è così,poteva capitarmi qualcosa di meglio lo so"Dissi con fare teatrale sorseggiando un drink preso lì accanto

-"Tu hai dei seri problemi Sam,ti capita uno così e non gli chiedi il numero?" Disse scuotendo la testa in segno di rimprovero

-"Ma quale numero,non lo vedi che è il solito donnaiolo Cindy,con quelli così finisci solo per soffrire credimi" Dissi seria questa volta

-Ma se neppure lo conosci,ti stai fermando all'apparenza e non è da te,lasciati andare e non aver paura di essere felice" Disse guardandomi dritta negli occhi con uno sguardo premuroso

-"Non lo so C,è tutto un casino,per stasera divertiamoci ok?" Dico mettendo su un sorriso sforzato

-"Hai ragione scusami,ma una cosa te la devo dire,il "donnaiolo" come lo chiami tu non ti ha tolto gli occhi di dosso nemmeno un attimo da quando è entrato."Dice ammiccando dandomi una gomitata leggera

Mi volto curiosa di vedere se quello che diceva la mia amica era vero e con mia sorpresa lo sorprendo a guardare nella mia direzione,torno a guardare Cindy che nel frattempo mi faceva l'occhiolino e scuotendo la testa imbarazzata torno a guardare davanti a me

Non potevo ricadere negli stessi errori,non potevo lasciarmi andare e mollare dopo tutti gli sforzi che avevo fatto per costruirmi questa corazza.

Verso le tre la festa finisce e sulle enormi vetrate iniziano a vedersi delle goccioline che giocano a chi arriva prima sul fondo della finestra,subito sul mio viso si forma un sorrisetto con tanto di fossette e mi precipito in strada lasciando che l'acqua mi accarezzi delicatamente,aggiungete il fatto che adoro la pioggia al fatto che avevo bevuto un pò troppo e il risultato sarà che stavo ballando per strada incurante dell'orario e delle persone che avrebbero potuto vedermi.

In quel preciso momento il suono di una risata alle mie spalle mi fece voltare di scatto facendomi scontrare con due iridi verdi che appartenevano ad una testa di ricci castani perfettamente spettinati dal vento che non mi avevano lasciata per tutta la sera.

-"Ancora tu,ma cos'è una persecuzione?" Dico irritata

-"Guarda che quella in mezzo alla strada sei tu" Dice avvicinandosi

-"Beh si,ma potresti camminare dall'altra parte"Dico voltandomi per dargli le spalle continuando a camminare

-"Si da il caso che io debba passare di qua per tornare a casa"Dice camminando accanto a me

-"Si da il caso che debba tornare a casa anch'io,ma preferirei farlo da sola"Dico guardandolo male prim di inciampare su un tacco

-"Se continui così a casa non ci arrivi"Dice prendendomi per un braccio

-"Stupide scarpe accidenti" Dico togliendomele

-"Che ne dici se ti accompagno prima che ti rompi un piede?" Mi riprende il braccio e mi guarda fisso in attesa di una risposta

-"D'accordo ma non farti strane idee"

25th streetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora