Stavamo camminando ormai da un pò e nessuno dei due aveva detto una parola,il vento era una pugnalata al cuore ogni volta che soffiava contro di noi e il fatto che i miei vestiti fossero bagnati non aiutava.
-"Mettiti questa" Dice improvvisamente togliendosi la giacca
-"No grazie,tra un pò sono arrivata"Dico spingendola indietro
-"Cosa ci guadagni a fare la dura "Dice alzando gli occhi al cielo
-"Ma che ne sai tu di come sono,non mi conosci nemmeno"Urlo contro di lui un pò per l'alcool un pò per tutta la frustrazione che ho accumulato
-"Hai ragione non ti conosco,e neppure tu conosci me"Dice abbassndo lo sguardo e stringendo i pugni
-"Bene,abbiamo appurato che non ci conosciamo"Dico aumentando il passo
-"Non sei divertente,mi giudichi per il mio aspetto senza sapere come sono davvero mentre io anche se ti comporti da stronza non penso che tu lo sia davvero"Urla con tutto il fiato che aveva in corpo facendomi bloccare di colpo
-"Ma cosa cazzo vuoi da me eh,cosa vuoi dalla mia vita,cosa pretendi da me!" Sono io ad urlare questa volta e lo spingo indietro battendo i pugni sul suo petto
Mi guarda fisso negli occhi senza reagire e quando mi fermo ormai senza fiato,mi stringe tra le sue braccia come se ci conoscessimo da una vita.
-"Io..scusa devo andare" Sussurro queste parole prima di correre via e scoppiare a piangere
Circa tre isolati dopo ero senza fiato di fronte al portone del mio palazzo mentre le lacrime continuavano a bagnarmi le guance.Appena entrai in casa andai dritta verso il letto per cercare di addormentarmi e dimenticare tutto,non ebbi neppure la forza di spogliarmi e poggiando la testa sul cuscino mi abbandonai a Morfeo ormai senza forze.
La mattina dopo mi svegliai a causa del suono insistente del campanello e seppure controvoglia mi alzai per andare ad aprire.Quando la porta fu aperta mi ritrovai davanti Cindy con una faccia tra lo sconvolto e il sollievo
-"Hei"Dico semplicemente stropicciandomi gli occhi
-"Dove cavolo sei finita ieri sera,ti ho cercato dappertutto mi è preso un colpo" Dice entrando come una furia
-"Scusa,sono tornata a piedi"Dico andando a sedermi sul divano
-"Hei,hai gli stessi vestiti di ieri..cosa succede?
-"Nulla,ero stanca e mi sono addormentata subito"Dico tenendo lo sguardo basso
-"Ho incontrato il ragazzo della festa di ieri sai?" Dice venendo a sedersi accanto a me
-"Ah si,fantastico"Dico fingendo un sorriso
-"Era a qualche isolato da qui,leggeva gli annunci sulla bacheca della piazza"Dice squadrandomi da capo a piedi
-"Cosa ci facevi tu lì?" Dico cercando di cambiare discorso
-"Ero andata a visitare un nuovo negozietto lì vicino,mi ha vista e mi ha salutata"Dice con un alzata di spalle
-"Oh magnifico" Dico alzando gli occhi al cielo
"Vatti a cambiare che andiamo a farci un giro"Dice all'aimprovviso ignorandomi
Vado a farmi una doccia calda lavando anche i capelli,mi asciugo e li lego in una treccia,indosso un jeans chiaro e un maglioncino color panna,un velo di trucco e le mie adorate converse
-"Possiamo andare signorina?" Dice Cindy vedendomi entrare in salotto
-"Andiamo"Dico senza troppo entusiasmo indossando il cappotto ed un cappellino di lana
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25th street
Romance"Anche se il timore possiede più argomenti,scegli la speranza" Il destino ci manda dei segnali e sta a noi coglierli,sarà in grado Sam di farlo e abbattere i muri di cui si circondata? Riuscirà Harry ad entrare nella sua vita e aiutarla senza lasci...