Capitolo 4

105 7 5
                                    

"Ehi Bianca che fai? Abbiamo in mente un gran colpo !! Dotto ha giá in mente un piano, il nostro obiettivo è vendicarci di un principino con la puzza sotto il naso , ieri ci ha trattato come degli zerbini. Ma chi si crede di essere!? Allora ci stai?" disse entusiasto Mammolo ( chiamato così per la fama di essere un vero e proprio Mammone)
" Certo che ci sto, senza di me sareste proprio persi!" disse con aria ironica e orgogliosa.
Ciò che aveva imparato in quegli anni era di non fidarsi quasi di nessuno , aveva sofferto abbastanza per avere 7 anni.
Cucciolo che ancora ripensava alle parole di Mammolo diceva :" Puzza sotto il naso?? Ma ma io ho non sento nessuna puzza!?"
Biancaneve scoppiò a ridere e con lo spirito da eroina iniziò a spiegare le fasi del piano.
Ormai erano un gruppo e il loro scopo era quello di combattere le ingiustizie e le infamie.
Il principino si sarebbe trovato in un mare di guai...
Bianca però non sapeva che qualcuno li stava osservando.
A fine serata il principe antipatico fu travolto da tantissimi topi di fogna e quasi quasi stava per svenire dalla paura.
La ragazza rideva a crepapelle, salutò i suoi amichetti e si incamminò verso il castello , era ora di cena!!!
Una voce la fermò:" ehi, signorina avete perso il ciondolo"
Era un ragazzino moro con degli occhi verdi smeraldo.
I loro occhi si intrecciarono e la voce di Bianca fu un lieve bisbiglio: " ehm non ce n'era bisogno, è solo una stupida cianfrusaglia!,tolgo il disturbo"
" Aspettate, come vi chiamate?"
"Non credo siano affari vostri!"
" OK signorina ' non credo siano affari vostri' il mio nome è Tristan"
" eh allora perché mi dovrebbe interessare? "
" Siete proprio diffidente ma anche molto bella"
" Non posso dire lo stesso di voi, Arrivederci"
Bianca corse per i vialetti alberati, pian piano la voce si dissolse come un soffio di vento.
Bianca si ritirò in camera, quel ragazzo presuntuoso aveva occupato la maggior parte dei suoi pensieri, ritornò tutti i giorni in quel posto con la speranza di rivederlo, le stava antipatico, ma c'era qualcosa in lui che lei non poteva dimenticare.
Bessie entrò in camera della bimba, le accarezzò i capelli arricciati e con la voce più tenera del mondo le disse:" Tesoro domani ci sarà un grande galà in tuo onore, tuo padre lo ha organizzato proprio per te"
" Io non parteciperò , lui non mi ha mai voluto bene perché dovrei volergliene io !"
" Bambina non dire così , tuo padre ha perso una moglie"
" ed io una madre"
"Comunque se cambiate idea, il vostro vestito è stata ben rammendato, quindi basta che mi chiami ed io ti renderò la principessa più bella del mondo, questo è impossibile perché lo sei già !"
Bianca abbracciò Bessie .
Biancaneve ci pensò molto, forse avrebbe incontrato Tristan, il dubbio era grande ed alla fine accettò solo però se anche i nanetti fossero stati invitati.
Le cameriere erano indaffarate, lustrini, festoni,gioielli, nessuno sapeva ciò che Bianca amasse veramente.

NOTA DELL' AUTRICE
Dai continuate a leggere ed a votare!! Grazie ancora e buona lettura!

Se Biancaneve non fosse BiancaneveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora