CAPITOLO DUE

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Era tarda mattina, il sole era già alto nel cielo e dal bosco proveniva il lieve tintinnio delle foglie , le quali si muovevano a ritmo del fresco vento. Il regno era un luogo di montagna, tutto taceva. Il quieto silenzio venne spezzato da una voce acuta, fastidiosa: Biancaneveeeeee !!!!era la tata.
La signorina rotter, una zitellona antipatica, non ci sapeva per niente fare con i bambini ,rendeva la vita di Bianca più difficile di quanto non lo fosse già.
La ragazzina si stropicció gli occhietti vispi e fece un sonoro sbadiglio.
La voce della tata risuonò potente :" Cosa?! Una principessa , l'erede al trono , sembra quasi un maiale al trogolo, ci credo che tuo padre non ti voglia vedere."
Così reagiva ogni volta che la piccola facesse una cosa, a lei era proibita ogni cosa, mancava solo che le proibisse di respirare!
Bianca ormai ci era abituata perché sapeva che qualcosa sarebbe cambiato, in fondo l' unica cosa che le dava forza era questa frase " La vita è mia e solo io ho il potere di cambiarla"
Aveva in mente un bello scherzetto per la sua cara tata.
La balia le ripeteva sempre:" Se non cambiate e diventate una signorina, rimarrete zitella" e Biancaneve le rispose:" ah senti chi parla, voi ne sapete qualcosa!!
Uno schiaffo partì dalle mani rovinate dell' arpia colpendo il visino angelico della bimba.
Bianca uscì di nascosto nel vialetto, prese una grandissima lucertola e la chiuse in una scatola.
La tata si assentò per fare delle commissioni in città e la ragazzina ne fece tesoro, al suo ritorno avrebbe trovato una sorpresa non molto piacevole.
Bianca pose l' animale nel letto della balia, rovesciò una scatola d' insetti nel tappeto e disegnò con vernice nera grandissimi scarafaggi, lo scherzo era fatto!!
Ah me ne ero quasi scordata, gli insetti sono la più grande paura della tata.
Le urla si divamparono per la casa e di miss rotter non ci furono più tracce.
Biancaneve tornò libera , ricominciò a respirare l' aria fresca del bosco , ad accarezzare gli scoiattoli e ad arrampicarsi sugli alberi con l' agilità di una scimmia , lei era speciale peccato che nessuno se ne accorgesse.

Nota dell' autrice:
Ciao a tutti, se state leggendo questo avrete quindi già letto i primi capitoli, vi ringrazio moltissimo. Mi chiamo Elisa e ho 12 anni, la mia passione per i libri è quasi come se fosse nata con me, di solito leggo invece di scrivere delle storie mie , ma questa è un esperienza bellissima.

Spero che il libro vi piaccia,Buona lettura!!!

Se Biancaneve non fosse BiancaneveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora