Ormai ne era passato del tempo da quando Bianca aveva perso l'ultimo spiraglio di luce.
Suo padre aveva conosciuto una certa Loren, una ricca e superba signora con 2 figlie. Le sue occhiatacce le entravano dentro colpendola ripetutamente come un mitra, non poteva permettere che una donna così frivola occupasse il posto di sua madre.
Non parlando delle figlie, antipatiche e brutte come la fame.
Bianca cresceva e secondo il padre era ora che trovasse un marito.
Passava le giornate a guardare la finestra aspettando l'arrivo del suo principe proprio come nelle favole, anche se sapeva di non essere la principessa perfetta.
Dormiva in un topaio per far spazio alle sorellastre e viveva come una selvaggia, aggrappata al suo albero e persa nella lettura di grandi saggi e libroni, divorava 1000 pagine al giorno per scappare dalla realtà crudele.
Loren aveva cacciato Bessie per far posto ad una befana di nome Carola, sbuffava e borbottava ogni tre secondi come una lavatrice malfunzionante.
Fu proprio quando Bianca cercò di sabotare la matrigna che essa convinse il padre a chiuderla in un collegio .
Sarebbe rimasta lì per 2 anni e raggiunta la maggiore età avrebbe sposato un signorotto antipatico di 30 anni, ricco e senza valori.
Non poteva permetterlo, i suoi amici nani la venivano a trovare la sera , non l'avevano mai abbandonata e non l'avrebbero mai fatto.
I nani meditavano un piano per far scappare Bianca e ritrovare Tristan...