5. Il Ragazzo dagli occhi freddi e dal cuore caldo

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Stavano tornando da scuola. Erano ancora in limousine, quando Raeila ebbe una visione: un bambino e una bambina tenersi per mano. Scosse la testa e il suo sguardo spaventato incrociò quello ghiacciato di Reiji.
In quel momento le faceva molta paura. Abbassando lo sguardo senza voltare la testa incrociò lo sguardo minaccioso di Subaru e quelli perversi (uno più dell'altro) quello di Laito e di Ayato.
Non incrociò lo sguardo apatico di Shū.
Chiuse gli occhi tremando. Cosa stava succedendo? Anche in classe Reiji le sembrava un pezzo di ghiaccio. Le faceva paura. Per non parlare dell'agitazione che la visione le aveva messo. Intanto nella mente di Reiji giravano degli strani pensieri. Raeila se ne sarebbe andata "di nuovo"?

'No. Non permetterò che qualcuno le faccia del male. Non stavolta. Lo farò a costo della mia vita'

Intanto tornando con i pensieri desti a terra scorse che Raeila aveva chiuso gli occhi e sembrava non stare tanto bene psicologicamente.

"Siamo arrivati."

Disse Laito con una strana nota nella voce. Scesero dalla limousine per ultimi . Reiji trattenne Raeila per un braccio facendole segno di uscire, ma una volta che l'autista se ne fu andato, uno strano odore li fece svenire.
Dopo qualche ora, Reiji di svegliò. Non sembrava essere in camera sua ne in casa sua. Si alzò ma accidentalmente alzandosi fece cadere qualcosa, anzi QUALCUNO. Raeila. L'aveva sul petto e non se ne era accorto. Grazie alla botta, Raeila si svegliò confusa.

"D-dove siamo?"

"Non ne ho idea..."

Raeila si alzò e iniziò a camminare dritto davanti a se. Reiji la seguette. Dopo un po' Raeila cominció a starnutire.

"Siamo vicini a della polvere. Lo sento"

"No, sei bagnata fradicia. E io no."

"Non è raffreddore. Sarei peggio di così se lo avessi avuto."

"Dobbiamo trovare un posto asciutto. Per prima cosa."

"Che ne dici di lassopra? È abbastanza asciutto anche perchè è in un altro piano dove non c'è dell'acqua"

"Esatto"

Arrivarono in cima alle scale dove si rivelava un secondo piano.

"In secondo luogo spogliati"

"Ok....ASPETTA CHE?"

"Ho detto spogliati."

"No"

"Adesso"

"NE-GA-TI-VO"

"Allora non mi lasci scelta"

Disse afferrandola per la vita e iniziando a toglierle la giacca e il fiocco e aver iniziato a sbottonare la camicia

"Ma che fai?! Lasciami"

"No"

"Mi spoglio da sola,ok?"

Disse andando in un luogo buio.

"Fatto e ora?"

"Metti questa"

Disse porgendole una camicia nera.

"E tu?"

"Ho la giacca e poi sono asciutto"

Raeila uscì dopo averla indossata. La portava ancora più magra e le scopriva le gambe chiare.

"Ecco. E ora?"

"Beh, ora pensiamo a come uscire di qui, no?"

Raeila lo fissò le sembrava, anzi era sicura di avere già visto quel volto da qualche parte. Dopo qualche momento si rimisero in cammino. Intanto però, qualcuno li stava seguendo.

Arrivati ad un punto, scorsero un mattone fuori posto. Rimettendolo a posto scoprirono un passaggio segreto che portava...

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