2. Villa Sakamaki

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Piombata nella sua stanza prese quante più pozioni,provette e strani ingredienti che poteva. Ci infilò il camice e gli occhiali nella valigia nera.
Ci mise tre abiti da sera,la tuta da motociclista, la divisa da equitazioni nella valigia rossa e due completi di Jeans con rispettivi gilet, due completi a gonne e delle tute da ginnastica insieme a scarpe di tutti i tipi nella valigia blu.
Ci mise anche un costume da bagno e molto intimo.

L'indomani mattino,un taxi l'andò a prendere e il viaggio fu più breve del previsto. Arrivó davanti ad una villa con un roseto immenso. Le piaceva esteriormente... chissà chi una volta dentro ci avrebbe trovato.
Bussò in attesa che qualcuno le avrebbe aperto.
La porta si aprí da sola. Guardó dentro. Forse chi aveva aperto era dietro la porta. Entrò, ma contrariamente a quello che si aspettava,non c'era nessuno. O meglio quasi nessuno. Scorse un tizio dormire su un divano.

"P-perdonami." Disse toccandolo. Il tizio non si svegliava. Non insistette. Si allontanò,le era stato insegnato che se qualcuno dorme anche se si è a casa propria non bisogna disturbarlo.

"Posso fare qualcosa per te?"

Udì. Raeila fece un passo indietro e andò a sbattere contro qualcosa. Anzi contro qualcuno. Era alto sui 183cm aveva occhi rosso-violaceo incorniciati in occhiali dalla montatura scura e i capelli scuri con dislivelli più chiari. Vestiva in uniforme scolastica.

"Chiedo scusa. Sono Raeila Sylver. Mi hanno mandata qui..."

"Capisco. Mi hanno contattato l'altro giorno... da questa parte. Occupati delle sue cose e attento alla valigia nera"

Come diavolo faceva quel tizio a sapere che la valigia nera aveva contenuto fragile?

Lo seguì fino al soggiorno.
Le indicò di sedere.

"Frequenta corsi di studio?"

"Si frequento i corsi notturni in un paese vicino a casa mia"

"Notturni? Strano per una ragazza normale."

"Già ma ho avuto dei problemi con la scuola diurna e mi sono spostata. Voi frequentate corsi di studio?"

"Si."

"Fufu... Reiji-san, non è corretto, sai? Invitare una ragazza umana senza prima avvertirmi..."

Il tizio con gli occhiali era visibilmente irritato.
Quello che era apparso dal nulla,invece,aveva un cappello,i capelli rosso bruno e occhi smeraldo. Vestiva anche lui l'uniforme.

"Laito, vedo che ficchi il naso anche dove non dovresti..."

"Cos'è sto casino? Che palle a una certa ora la gente vuole dormire. E poi chi è quella?"

"Subaru. È quasi ora di andare. Si dorme quando è ora invece di passeggiare nel roseto. Poi Ore-sama è l'unico che può permettersi un ritardo".

"Bleah. Sono stufo del tuo atteggiarti a grand'uomo"

"Silenzio. Quanto chiasso non si può dormire in pace in questa casa"

"Avete svegliato anche Teddy. Ne Teddy?"

"......... non trovate il vostro atteggiamento infantile e inappropriato nei confronti di una signorina appena incontrata?"

"Fufu. Reiji-san si è arrabbiato. Cavoli vostri vi aspetto in macchina"

Il tizio col cappello era scomparso.

"Tsk... scusa questa deplorevole discussione. Quello laggiù sul divano è Shu. Io sono Reiji. Il tizio seduto come al bar è Ayato. Quello che sembra non dorma mai è Kanato. Quello che si è volatilizzato è Laito e infine quello che sembra aver fatto un overdose di caffè è Subaru. Nella tua camera troverai un'uniforme scolastica. Indossala. Tra cinque minuti esatti in questa sala. Intesi?"

"S-si."

Raeila si cambiò. Prese la borsa che era vicino alla scrivania e ci mise gli occhiali. Insieme ad alcune provette e ai guanti. Scese sotto. Reiji la stava aspettando.

Cold LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora