Il primo giorno.

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《Svegliati! Svegliati!》Urla mio padre scuotendomi fra le coperte.
《Ecco ecco.. perché così bruscamente..?!》Cerco di parlare anche se mi sembra la cosa più difficile del mondo di prima mattina.
Prima di farlo rispondere mi giro per guardare l'ora.. non ci credo!
《PAPÀ! SONO LE TRE DEL MATTINO!》Urlo come una pazza e faccio per rimettermi a dormire ma lui mi blocca.
《Ti spiego tutto dopo, ora mettiti queste cose.》Mi lancia dei vestiti e corre al piano di sotto chiudendosi la porta alle spalle.
Sbuffo ma faccio come dice.
Dopo aver finito di vestirmi mi rendo conto che mi ha fatto indossare degli abiti che andrebbero bene per partire per il Polo Sud: ho due canottiere, una maglietta a maniche lunghe, una felpa gigantesca per la mia corporatura minuta, dei pantaloncini con sopra dei pantaloni lunghi e larghi e degli anfibi.
Mi sento una polpetta.
Corro al piano di sotto e vedo che sta caricando alla bene e meglio tutta la casa dentro la macchina.
《Cosa fai?》Chiedo a bassa voce fra uno sbadiglio e l'altro.
《Ah! Eccoti finalmente!》Smette di fare ciò che stava facendo si gira verso di me col fiatone 《Muoviti ed entra nel camper!》Senza aggiungere altro prende trentamila buste di plastica e scatoloni ed esce velocemente da casa.
Appena esco comincio a riflette: da quando abbiamo un camper?!
Però appena esco ne vedo uno bello e grande in giardino allora senza aggiungere altro ci vado incontro e comincio ad esaminarlo. Prima che riuscissi a raggiungere qualche spiegazione mio padre mi prende per un braccio e mi ci butta dentro.
《Luce ci sei?!》Chiede urlando mentre comincia a mettere in moto.
《Si si..》Dico piano, ma poi esorgo con la domanda che gli voglio fare da quando mi ha svegliato: 《papá.. PERCHÉ STIAMO IN UN CAMPER -tra l'altro non nostro- ALLE TRE E MEZZA DEL MATTINO?!》
《Il camper è dello zio, Luce..》Non mi chiamo davvero Luce, quello è solo l'abbreviazione di Lucinda, il mio vero nome. 《Beh vedi.. non so come spiegartelo perciò prendi il giornale e leggi tu stessa.》 Mi passa il giornale mentre imbocchiamo l'auto strada insieme ad altre migliaia di macchine. Quante macchine possono stare in giro alle quattro del mattino?!
Comunque mi dirigo sul retro del camper e mi metto a sedere su una poltroncina.
Leggo il giornale e penso sia uno scherzo!
RUSSIA, 2.45 a.m., DEVASTATA.
GERMANIA, 1.23 a.m., DEVASTATA.
ITALIA, 2.56 a.m., DEVASTATA.
CINA, 3.34 a.m., DEVASTATA.
GIAPPONE, 3.56 a.m., DEVASTATO.
E la lista continuava così elencando tutti i paesi devastati apparte due: Francia e Svezia.
Il giornale continua dicendo:
Un virus che sta girando il mondo ha già colpito le più grandi potenze mondiali distruggendole, tutto il mondo sta mettendo da parte le proprio divergenze per collaborare al fine di distruggere questo virus.
Tutti i cittadini sono pregati di allontanarsi dalle proprie case e di raggiungere la base militare più vicina.
Dato che lì per lì non ho capito cosa intendeva con la parola "virus" decido di girare pagina per vedere le foto.
Resto di sasso.
Ci stanno foto di persone durante la "mutazione", foto di persone che scappano da esseri non-viventi... foto di persone che vengono aggredite da Zombie.

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