Il supermercato

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Anche se sono rimasta con gli occhi chiusi per tutto il viaggio non mi sono addormentata. Dopo circa due ore ci fermiamo e riapro gli occhi.
Mi giro verso Sebastian un po' intontita, lui mi guarda preoccupato poi si decide a parlare:《Sei pronta?》
Annuisco.
Senza aggiungere altro corre velocemente fuori dalla macchina armato e con me alle spalle.
Corriamo inizialmente senza problemi, poi mi accorgo di un bambino... un bambino non più in vita, ma nemmeno morto, senza gambe che striscia allontanadosi da un auto e venendo verso di noi.
Stringo i denti e gli sparo pensando solo ad una cosa "ora riposerai in pace...".
Corro più veloce ma faccio meno rumore possibile.
Appena entrati al supermercato lo troviamo vuoto, esageratamente vuoto.
Corro subito al reparto biscotti per prendere crackers e grissini. Poi corro a prendere pane ma mentre vado uno zombie mi taglia la strada. Mi immobilizzo ma non passa nemmeno un istante che impugno la mia pistola e gli sparo creandogli un gran bel foro in testa.
Continuo la mia corsa ed afferro il pane. Poi con una veloce inversione giro e prendo dello yogurt nel reparto che dovrebbe essere il più freddo del negozio ma è senza elettricità.
Poi senza pensarci due volte corro e torno in macchina.
Sebastian ancora deve tornare quindi ne approfitto: butto tutto a caso e torno di corsa dentro.
Prendo un paio di salami e altri crackers.
Fortunatamente nel tornare in macchina non incontro nessuno.
Appena arrivo vedo che Sebastian era già arrivato.
Senza dire niente mette in moto e scappiamo via.
Fa un sospiro e comincia a parlare: 《Quanti ne hai incontrati?》chiede senza guardarmi.
《Due.. uno era un bambino..》Rispondo.
《Bene, io cinque.》Mi informa.
Resto perplessa: perché così tanti?
《Okay..》Comincio 《cos'hai preso?》chiedo.
《Una tonnellata di carne in scatolette, tonno in scatola, pane e formaggio. Tu?》
《Anch'io pane.. un po' di crackers, grissini, qualche yogurt e un paio di salami.》Annuncio.
Annuisce con aria maliziosa. Poi aggiunge: 《Non pensi che lo yogurt possa essere andato a male dato che l'impianto che lo teneva al fresco è andato?》Mi guarda.
Io ci penso un attimo.
Ops.
Sbuffo e faccio finta di dormire.
《Dai scherzo...》Fa scherzando ma poi aggiunge serio: 《ma ora che ci penso... SOPHIE?!》quasi urla.
Sbarro gli occhi.
《Accelera, accelera! 》Urlo.
Mette il piede sull'acceleratore e sfrecciamo sulla super strada a 130 km/h.

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