La bambina superstite

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Sento qualcuno che mi prende la mano e comincio ad urlare e sbraitare, poi mi giro e vedo che è Sebastian che comincia a correre portandomi dietro.
Corriamo più veloci del vento allontanandoci dalle urla. Il sangue sparso sulle mura è il segno che sono arrivati fino all'interno e che noi gli stiamo andando incontro.
Svoltiamo e prendiamo la strada che porta all'esterno dell'edificio per fuggire quando sentiamo delle urla e dei passi.
Ci blocchiamo e restiamo immobili lì dove siamo.
Sentiamo una bambina urlare "Mamma!" e poi una donna "Scappa!", poi solo urla.
Un grido lancinante esce dalla bocca della donna non appena svoltiamo.
Ce la troviamo davanti durante la mutazione. La sua arma era a terra.
C'era un solo zombie che adesso si stava dirigendo verso la bambina accasciata a terra fra le lacrime.
Sebastian prende la sua pistola e spara allo zombie mentre io corro incontro alla bambina e la prendo in braccio per poi continuare a correre.
Nella strada non incrociamo altri zombie.
Finalmente ci troviamo al parcheggio e Sebastian corre verso la sua auto e ci butta dentro tutto mentre io faccio entrare la bambina. Sono sfinita: ho corso per tutto il tempo portandola in braccio.
Mi siedo affianco alla ragazzina che dorme e chiudo lo sportello.
Sebastian si allontana dall'auto dirigendosi verso quelle dell'altra gente.
Non ho mai avuto tanta paura. Mai.
Ho il terrore che ora qualche zombie ci si avvicina, ho il terrore di morire, ho il terrore che ora muoia mio padre.
Mio padre.
Non posso andarmene senza di lui.
Esco dalla macchina lasciando la bambina da sola e corro in giro per il parcheggio urlando "Papà!" Oppure "Marcus!", ma nessuno risponde.
Dopo pochi minuti che mi allontano sento un grugnito.
Uno zombi si gira verso di me. È una donna con indosso un abito sfarzoso.
Mi viene incontro ed io resto immobile: non so che fare. Non riesco a fare un passo, sono immobilizzata dalla paura.
Faccio un respiro profondo e prendo la mia arma. Prendo la mira e sparo.
La liscio.
Sparo di nuovo
La liscio.
Riprovo a sparare.
La liscio.
Uso l'ultimo proiettile, prendo la mira, sparo e...
Niente.
La liscio.
Senza speranze prendo a correre più veloce che posso finché non mi ritrovo di nuovo alla macchina. Credo di aver seminato lo zombie ma comunque non perdo tempo e monto in macchina.
Senza dire una parola Sebastian mette in moto e scappiamo.
《Dov'eri andata?!》Quasi urla.
《M-mio padre!》Rispondo balbettando fra le lacrime.
Lui non aggiunge altro.
Passano minuti poi mi decido a chiedere: 《Dove stiamo andando?》
Lui risponde serio 《Da mio Zio.》
Non dico nient'altro perché in pochi secondi mi addormento affianco alla bambina.

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