Capitolo 16

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REYNA
Mi svegliai trovando Rose in piedi, e insieme ci dirigemmo in sala comune, mentre lei mi raccontava di quello che era successo con Lily, Molly, Lucy e Piper. Sapevo che era successo qualcosa, perché durante le ultime quattro notti, l'avevo sentita piangere, anche se le sue tende erano chiuse. Le dissi di aspettarmi in sala grande per la colazione, e appena lei uscì, andai da Scorpius, dove trovai Blake con l'accappatoio e Scorpius solo con i pantaloni. << Che ci fai qui? >> mi chiese << Si tratta di Rose >> ci sedemmo sul suo letto e iniziai a dirgli che gli l'avevo sentita piangere e che stava male per tutto quello che era successo. << A te non lo dirà mai, non vuole che per te lei sia un peso. Credo che abbia paura che tu ti possa stufare di tutti i suoi problemi e di lei >> in pochi secondi gli dissi che Rose mi aspettava in sala grande e appena la raggiunsi la trovai a discutere con Roxy e Lys. Mi avvicinai e rimasi zitta ad ascoltare. << Tu lo sapevi e non me l'hai voluto dire! >> urlò Roxy << Roxy io... >> << Basta! Ha ragione Lucy. Non dovrei avere più niente a che fare con te >> corse via, mentre vidi Rose che stava per scoppiare e la trascinai via, fino a che non me la ritrovai addosso. Stava piangendo. << Rose ti prego, non fare così. Risolveremo tutto >> << No, io non capisco, cos'ho fatto? Lys ha tradito Roxy e lei se la prende con me, Lily è arrabbiata con Roxy e se la prende con me, Molly mi odia e Lucy anche e poi Piper... >> << Che succede? >> chiese Scorpius alle spalle di Rose. Lei si staccò da me e si asciugò le lacrime << Ehi come stai? >> chiese a Scorpius con un sorriso raggiante << Rose parlami! >> la campanella suonò e Rose corse verso la serra di erbologia.
A pranzo mi incontrai con James sulla torre di astronomia e aveva portato qualcosa da mangiare dalla sala grande e mangiammo lì, solo noi. << Tra una settimana iniziano le vacanze... >> iniziò lui. Ero appoggiato contro la sua spalla mentre mangiavo un hamburger << E poi io, e i miei cugini, vogliamo organizzare una festa di capodanno alla casa in montagna di Lys... ognuno accompagnato e quindi ti va di venire con me? >> gli diedi un bacio. Era carino quando faceva il timido con me. << Quindi significa si? >> lo abbracciai e annuii.

ROSE
Dopo pranzo andai alla lezione di Storia della magia, Aritmanzia, e babbanologia e dopo andai a fare le mie due ore di pulizia in biblioteca, finendo finalmente di mettere in ordine tutti i libri di erbologia. Quando tornai in sala comune trovai Scorpius ad aspettarmi. Appena lo vidi sfoggiai il mio miglior sorriso e gli diedi un bacio e con una scusa iniziai a salire le scale. << Rose io ho bisogno che tu mi parli >> mi fermai sulle scale. Lo sapevo che non si beveva la storia che io stessi bene, ma io non volevo piangergli addosso. Tornai indietro e mi sedetti sul divano, aspettando che mi raggiungesse. << Io non voglio che tu pensi di non potermi parlare dei tuoi problemi. Voglio poterti aiutare >> è ufficiale! Io ho il ragazzo più dolce del mondo. << Mi spieghi come fai? >> << A fare cosa? >> << Sei perfetto >> lo abbracciai e gli diedi un bacio << Ho paura che tu un giorno all'altro ti stancherai di me e mi lascerai senza dire nulla, solo perché io penso solo ai miei problemi, lasciandomi un vuoto dentro che non riempirà più nessuno >> gli dissi abbassando lo sguardo. << Guardami >> mi disse. Lo guardai in quei suoi occhi grigi e blu, che mi facevano pensare all'oceano in tempesta << Non dire mai più che tu sei un peso per me. Io ti amo, e ora che l'ho capito, niente mi separerà da te e non ti lascerò mai >> come poteva fare così lo stronzo, ma essere in realtà così dolce? Come posso non amarlo? << Sei così dolce... E io ti amo tantissimo >> mi avvicinai a lui e lo baciai, ma solo dopo mi accorsi che delle ragazzine del secondo anno ci fissavano. << Vi serve qualcosa? >> gli chiesi << Oh no, scusaci Rose, ò solo che siete così carini >> fecero un urletto e sia io che Scorpius iniziammo a ridacchiare e dopo circa dieci minuti di conversazione con quelle ragazzine, salimmo in camera mia, dove trovai Piper intenta a discutere con Al e Roxy sul suo letto ad ascoltare la musica, ma appena mi vide mi venne incontro. Mi ero preparata a sentirla urlare, ma me la ritrovai addosso. Mi stava abbracciando. La abbracciai. Mi era mancata tanto, anche se solo per cinque giorni. << Rose, scusami io non dovevo prendermela con te. Io avrei fatto la stessa cosa al posto tuo e... mi dispiace >> eravamo ancora abbracciate << Non fa niente Roxy, davvero >> << Oh, ma certo! Ha sempre ragione no?! >> urlò Piper ad Al << Piper devi calmarti, Madama Chips ha detto che non devi agitarti e- >> << Io non sono agitata! >> urlò. << Piper calmati! >> gli urlò Al << Io ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuno. Tu non sei un peso, voi non siete un peso. Io ti amo! Vorrei solo che tu capissi che io ho detto quelle cose quando tu eri svenuta, ero nel panico! >> vidi Piper gettarsi addosso ad Albus e baciarlo, ma solo dopo si resero conto che c'era anche Roxy che aveva sentito tutto e a giudicare dalla faccia aveva anche capito tutto. << Piper t-tu, no cioè, Al... Merlino! >> urlò. << Roxy calma >> disse Al avvicinandosi << Al, lei è...? >> << Si, ma non dirlo a nessuno, è tutto sotto controllo. Madama Chips la visita ogni settimana, tranquilla ok? >> Roxy annuì e decise di andare a fare quattro passi di fuori. << Rose io... >> abbassò o sguardo << Mi dispiace >> continuò. << Non fa niente >> gli dissi. La abbracciai e nello stesso momento entrò in camera Zac. Sembrava avesse corso << Scorp... Chris, è urgente >> Christine?! Lo vidi correre via dietro a Zac e lo seguii fino a che non lo vidi uscire dalla sala comune con Evie e Zac. << Che succede? >> mi chiese Mar avvicinandosi << E' andato da Christine e mi ha lasciato sola qui >> gli dissi continuando a guardare il punto fisso dove lui era sparito. << Vuoi che ti accompagni a fare un giro? >> annuii e insieme uscimmo e andammo verso il giardino. Passeggiavamo da circa un quarto d'ora, quando la sentii parlare << Luke mi ha detto che se vuole potrei andare da lui per le vacanze e non restare qui >> << Non vai dai tuoi? >> << Loro non sono venuti a Londra. Io ho deciso di venire qui perché... insomma i-il ragazzo di cui ero innamorata è morto e due anni fa, anche la mia sorellina minore è... >> la vidi piangere e la abbracciai. << Oh Mar, mi dispiace tanto >> << Il fatto è che non me la sento di andare già da lui, insomma, ci siamo appena conosciuti e se non durasse? >> << Se la cosa ti fa stare meglio puoi venire da me... a Natale staremo con Al, James, Domi, Roxy e tutti... Se vuoi... >> << Grazie Rose >> non sapevo nulla di Mar fino a quel momento. Non so come aveva fatto a tenersi dentro questo peso. Se dovesse succedere qualcosa a Hugo o... Scorpius... << Di nulla >>.
Arrivammo in sala grande e il mio sguardo ricadde subito sul tavolo delle serpi, dove c'erano tutti tranne che Scorpius e Christine. Mi sedetti con Mar e Domi. Per cena c'era polpettone e per dolce il budino. << Allora dov'è Scorpius? >> mi chiese Domi. Stavo per risponderle, ma vidi qualcuno entrare. Due persone abbracciate. Un biondo e una mora. Scorpius e Christine. Una botta di gelosia mi invase e feci segno a Thomas Finnegan di seguirmi e facendo finta di niente andai a salutare i miei cugini e quando lui mi raggiunse uscimmo. << Che succede? >> mi chiese << Zitto e reggimi il gioco ti prego >> bisbigliai. << Rose >> mi girai e lo vidi insieme a Christine << Oh ciao non ti avevo visto... vedo che la tua amica sta meglio >> gli dissi guardando Christine. << E tu che ci fai con lui? >> mi chiese guardando Thomas. << Dobbiamo andare da Reyna >> gli dissi io incrociando le braccia << Bene. Devo andare >> prima di girarmi lo guardai negli occhi e gli dissi: << Buona cena >>.
Attraversato il corridoio spiegai a Thomas quello che era successo e lo ringraziai. Decidemmo di tornare in sala comune, dove non c'era nessuno, erano tutti a cena. C'era solo Scorpius, addormentato sul divano. Feci segno a Thomas di lasciarmi da sola con lui. Era steso sul divano e mi sedetti accanto a lui, in quel poco spazio che restava. Continuavo a guardarlo e ad accarezzargli i capelli e il viso, fino a che non vidi i suoi occhi spalancarsi e in meno di due secondi ero sdraiata io sul divano, e lui era addosso a me e mi baciava. Lo baciai, ma poi mi ricordai di Christine e mi staccai da lui delicatamente. << Che ti prende? >> mi chiese << Niente >> non era per niente vero. Avevo una voglia matta di urlargli di stare almeno a due metri di distanza dalla Parkinson, ma lui parlò per primo << Ok, allora vado da Chris >> si alzò e lo sentii salire le scale verso il dormitorio femminile. Decisi di seguirlo, ma appena aprii la portami sentii due braccia stringermi da dietro e sollevarmi. Non era andato da lei. << Sei gelosa >> mi disse lui mettendomi a terra. Mi girai e lo guardai << Non è vero >> << Si che lo sei, ma non ne hai motivo >> mi mise le mani sulle guancie fredde che al suo tocco si scaldarono e mi diede un bacio. Mi accorsi solo in quel momento che una finestra era aperta e io avevo addosso dei jeans e una maglietta a maniche corte. Iniziai a tremare. Lui si staccò da me, e lo vidi togliersi il mantello e mettermelo sulle spalle. << Rose... vorrei darti una cosa >> mi girai a guardarlo e lo vidi togliersi la sua collana. Non l'avevo mai vista. La portava sempre dentro la divisa, e adesso la tirò fuori. Era un medaglione d'orato, uno di quelli che si apriva. Me lo diede in mano << Aprilo, è il tuo regalo di Natale e visto che non posso dartelo di persona... te lo do ora >> lo guardai e gli diedi un bacio sulla guancia. Lo aprii. Sulla parte che si apriva c'era scritto "Rose e Scorpius", mentre dall'altro lato c'era una foto, dove c'eravamo noi due nella foresta proibita, che ci baciavamo, vicino alla quercia. Come aveva fatto quella foto? Era il regalo più bello del mondo. Lo abbracciai e gli sussurrai un "grazie" all'orecchio. Lo sentii stringermi per i fianchi. Mi misi il medaglione al collo. Non avevo nemmeno bisogno di aprire la catenina, la collana era lunga e mi entrava. Mi arrivava fin sotto al seno. Se lo avessi saputo gli avrei preso qualcosa anche io, ma poi mi venne in mente che io non volevo comprargli qualcosa senza valore, volevo dargli qualcosa che gli ricordasse me, e un idea mi balenò per la testa. Lo lasciai andare e corsi in camera mia.
Tornai da lui con qualcosa nella mano. << Lo so che non sarà mai bello quanto quello che mi hai dato tu, ma voglio regalarti qualcosa a cui tengo molto, anche se non ti servirà a niente io te lo voglio dare lo stesso >> aprii la mano. C'era il mio braccialetto. Un braccialetto di pelle marrone con scritto sopra, in corsivo, Rose, e con una rosa accanto. Lo vidi prenderlo e metterselo al polso. Gli stava bene. A me stava lento e non lo mettevo, ma era la cosa più preziosa che avessi. << Rose... io >> << Lo so che probabilmente ti avrei dovuto prenderti qualcos'altro ma- >> << Shh >> mi disse << E' il regalo più bello che potessi farmi >> lo baciai e lo sentii sollevarmi. Era il momento più bello della mia vita. Io e lui. Solo noi e il nostro amore.
Entrammo in camera mia, dove trovammo Al con Piper. << Alla fine gliel'hai dato >> disse Al a Scorpius. Lui annuì e io feci vedere a Piper il medaglione, mentre quei due parlavano. Mi sdraiai vicino alla mia amica e mi addormentai.

REYNA
Avevo passato tutto il pomeriggio con James. Stavo benissimo e finalmente tutto andava per il verso giusto. << Ehi, che ne dici se andiamo a dormire? >> mi chiese lui. Erano le 23.30 e noi stavamo ancora girando per il castello abbracciati l'uno al fianco dell'altra. << Mi accompagni? >> gli chiesi. Lui annuì e mi accompagnò fino alla mia camera dove trovai Rose e Piper addormentate sul letto della mia gemella, mentre Scorpius e Al, erano stesi sul letto di Rose, uno da un lato e uno dall'altro. Notai che Rose stringeva in mano qualcosa e vidi che era una collana. Gliela sfilai dalla mano e vidi che era un medaglione con la foto di lei con Scorpius. Mi misi sul mio letto, e James si mise vicino a me con la schiena appoggiata alla spalliera del letto. Mi appoggiai con la testa addosso a lui e mi addormentai tra le sue braccia.

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