⇨ Capitolo 9.

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Mi rendo conto solo dopo sei ore di essermi addormentata senza nemmeno uno straccio di vestito! Per lo meno non mi sono svegliata durante la notte e sono un minimo riposata. Dopo un'abbondante colazione, mi strascico sino al salone. Non ho molta voglia di lavorare e oggi mi tocca aprire. Cynthia è a scuola con i figli per un progetto estivo rivolto ai ragazzi. Dovrò gestire gran parte della mattinata da sola, ma la cosa non mi dispiace. In questo modo eviterò ogni tipo di domanda sul mio stato.

Spazzo e lucido i pavimenti in attesa della mia prima cliente. Sfortunatamente però, qualcun altro è imbambolato davanti alla vetrina del negozio.

"Vattene." Accentuo il labiale.

Rachel entra nel salone e senza fare complimenti si fionda sulle mie labbra. Mi sfila violentemente la scopa dalle mani e la getta a terra, poi si impossessa dei miei fianchi per avermi salda al suo corpo.

"N-no..." Mormoro fra un bacio e l'altro, ma la passione è più forte della ragione e le mie mani, prima occupate a spingerla via, ora le stanno permettendo di cingermi.

Mi lascio trasportare dal bacio carico di foga, tanto da cercare aggressivamente la sua lingua e stringere la cintura dei suoi jeans fra le mani. Sento le sue dita fredde accarezzarmi il ventre e le sue unghie mi graffiano la pelle sino all'elastico dei leggins.

"Non qui." Enuncio, tornando per pochi istanti alla realtà e preoccupandomi che nessuno ci abbia viste dal marciapiede.

Rachel, allora, mi spinge sino allo stanzino sul retro e mi appiattisce contro il muro. Mi accarezza i capelli, dalla base sino alle punte, e una volta arrivata su quest'ultime, arrotola le ciocche nel suo pugno. Sento tirare e la testa che automaticamente si china di lato. È una sensazione eccitante, mi sento una preda fra le sue mani. Lascia dei piccoli segni violacei vicino alla vena pulsante del collo e mi procura non pochi ansimi. Tira una seconda volta i miei lunghi capelli biondi, ma questa volta verso di lei, per mordermi il labbro inferiore. Nel giro di pochi istanti i miei lamenti risuonano nella stanza, incurante del giudizio di chi potrebbe sentirmi. La mia canotta è ai miei piedi e i leggins sono magicamente scesi sino alle caviglie. Il viso di Rachel è sceso vorticosamente verso la mia femminilità e, da un tempo indescrivibile, mi sta facendo toccare il cielo con un dito. La sua lingua mi esplora sicura, mi accarezza vorace e istintivamente ondeggio su e giù contro il muro retrostante. Mi completa, quando penetra al mio interno e si spinge avanti e indietro. Abbasso lo sguardo per incappare nel suo e con immenso piacere noto che mi sta già fissando soddisfatta. Ho aumentato la sua voglia di possedermi, perché i suoi modi sono diventati ancora più prepotenti. Sento un immenso calore diffondersi sotto la pelle e in pochi istanti emetto l'ultimo gemito.

Rachel torna in piedi, a pochi centimetri dalla mia bocca.

"Sei così buona."

"Fanculo." Sussurro.

"Pace, mh?"

"Questo è l'unico modo che conosci per far pace, vero?"

Non risponde ed io mi limito a far roteare gli occhi e prendere gli ultimi respiri profondi. Mi ricompongo e torno al mio lavoro come se non fosse successo niente, anche se solo una pazza farebbe finta di nulla davanti a ciò che è appena accaduto. È quello che si merita.

"Questa sera passo per un saluto." Scandisce le ultime parole con fare malizioso.

"Sai dove abito." Rispondo, dandole le spalle.

"Smettila di fare così, o stasera tutto il condominio sentirà le tue grida."

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Mi appresto a chiudere il salone e dirigermi verso casa. Sono le 19.40, ma il cielo azzurro e niveo fa ancora da sfondo alla mia città. Le strade pullulano di gente sorridente e vengo contagiata dal buonumore che trasmette. Alcuni bambini corrono sul marciapiede adiacente con in mano palloncini e dolciumi di ogni tipo. Ci sono anche delle anziane signore che discorrono della appena trascorsa giornata. Arrivata davanti al portone scambio due parole con il mio vicino Dale e subito dopo mi cimento in una corsa agonistica verso il mio appartamento, salendo gli scalini a due a due.

𝐈'𝐯𝐞 𝐟𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧 𝐟𝐨𝐫 𝐲𝐨𝐮 ¦ Ruby Rose x Cara DelevingneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora