⇨ Capitolo 10.

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Ieri sera sono stata magnificamente. Devo smetterla di pensarci o continuerò a rotolarmi fra le lenzuola come una bambina durante il giorno di Natale. A questo punto sono certa di avere una chance e devo assolutamente comunicarlo a Taylor. Fra tutte è stata la più distaccata per quanto riguarda la situazione fra me e Rachel, ma sono più che sicura che l'unica motivazione plausibile sia il suo preoccuparsi per me.

"Pronto?"

"Taylor, ciao!"

"Ciao Meg!"

"Come stai, tesoro?" Domando, felice di sentirla.

"Sto bene, non mi lamento, tu? Hai qualche novità?"

"Io e Rachel stiamo insieme. Cioè, credo..."

"Che significa 'credo'? Non c'è stata una proposta ufficiale?"

"In realtà no. Ieri sera abbiamo incontrato Jake e alla domanda 'state insieme?' lei ha risposto 'sì'."

"Insolito... bhè, forse non si vuole perdere in smancerie e lo dà per scontato da un po' di tempo."

"Forse... Comunque ci tenevo che fossi la prima a saperlo."

"Sono troppo contenta per te. All'inizio non mi fidavo di lei, ma a quanto pare mi sbagliavo. Stai crescendo piccola, Meg."

"Già, non ci credevo nemmeno io. Ti voglio bene Tay."

"Anche io tesoro. Una di queste sere organizziamo una cena e ne parliamo meglio, che ne dici?"

"Direi che è perfetto, così posso raccontarlo anche alle altre."

"Ora scusami, ma ti devo lasciare. Sto studiando per la tesi e sono incasinata fino al collo. Ci sentiamo, un bacio."

"A presto, un bacio." Riattacco.

Oggi ho la giornata libera e posso dedicarmi del tempo, perciò indosso qualcosa di carino per uscire a fare una passeggiata in centro. Scelgo un mini dress sui toni del rosa, con un motivetto floreale più scuro. Saluto la mia micina appollaiata sul divano ed esco di casa. L'aria fresca mi spettina un po' i capelli, ma è piacevole e la lascio fare senza preoccuparmi di sistemarli.

Imbocco Olive Street e mi dirigo verso un negozio di abbigliamento a dir poco sfavillante: la vetrina pullula di paillettes e lustrini, i manichini indossano i colori di tendenza e all'interno scorgo un bel po' di gente aggirarsi fra i reparti. Una volta entrata vengo assalita da un paio di commesse pronte a pedinarmi per cercare di farmi acquistare qualche capo. Riesco a seminarle, fortunatamente. Un sacco di magliette attirano la mia attenzione e sono davvero indecisa su quale acquistare. Nel dubbio esco dal negozio e ci rifletto un po' su. Tuttavia, dopo soli quaranta minuti di shopping tra i negozietti della zona, ho già appese al braccio due borse capienti e stringo una cola nella mano opposta.

Sento il cellulare vibrare nella borsa, sblocco lo schermo e visualizzo.

WhatsApp:

"Ciao Megan! Come stai?"

– Non si dà per vinto. In parte mi fa tenerezza. –

"Ciao Jake! Sto bene, tu come te la passi?"

Mi avvio verso altri negozi nell'attesa di una risposta. Ispeziono un paio di profumerie e provo qualche tester per valutare l'idea di cambiare quello che utilizzo da una vita. Mi imbatto in una confezione particolare sui toni del grigio. "Invictus" di Paco Rabanne, citano le lettere in rilievo al centro di essa. Quando lo provo rimango letteralmente colpita dalla fragranza: è magnetica, sensuale, calda. Penso all'istante che si addice perfettamente a Rachel, al suo portamento impeccabile, al suo modo di fare enigmatico. Mi sta balenando l'idea di regalarglielo. Senza indugiare a lungo, mi dirigo alla cassa con un sorriso a trentadue denti stampato in volto e l'acquisto.

– Spero le faccia piacere. –

WhatsApp:

"Diciamo bene, ho un po' di influenza. D'estate dovrebbe essere illegale stare a letto malati! Tu che combini? Lavori?"

"No, sto facendo compere in centro! Mi spiace per la tua influenza..."

A metà pomeriggio decido di incamminarmi verso casa, on d'evitare di spendere tutto il mio stipendio in vestiti e cianfrusaglie. Attraverso Harrison Street e mi fermo ancora un paio di volte ad ammirare qualche vetrina, ripetendomi di non cedere ad ulteriori tentazioni.

– Faccio un salto da Rachel e le lascio il profumo. Non posso aspettare, sono troppo curiosa di sapere se lo apprezzerà. – penso.

Aumento il passo, eccitata. Sono a pochi metri dalla sua abitazione e il cuore comincia a impazzirmi nel petto. Rachel non sa del mio arrivo e quando noto che il cancello è aperto, mi sento ancora più euforica: sarà una doppia sorpresa.

WhatsApp:

"Sai, ieri eri proprio raggiante. Non fraintendermi, ma qualcosa è cambiato in te. Sei più solare, trasudi felicità da tutti i pori. Tutto questo ti dona."

Blocco nuovamente lo schermo, promettendomi di rispondere più tardi. Tendo il pugno verso la porta, ma sono costretta a fermarlo a mezz'aria. Sento una voce femminile provenire dall'interno, presumibilmente dalla cucina, ma non è quella di Rachel.

"Dai Rac, non fare così..."

"Perché Phoebe, mh? Non ti piace più?"

"Da quando in qua mi cerchi durante il giorno?"

"Stasera ho un impegno e poi non ci vediamo da settimane."

Sento delle risatine soffocate dal succedersi di schiocchi di labbra.

Indietreggio lentamente, senza voltarmi, con lo sguardo fisso sulla porta di legno bianco e le gambe pesanti. La rabbia mi attanaglia lo stomaco e l'unica cosa a cui riesco a pensare è al maledetto giorno in cui Rachel è entrata a far parte della mia vita.

Ero al corrente di tutto, avevo accettato le sue condizioni, ma credevo fosse cambiato qualcosa, credevo di averla cambiata. Mi sento come se un tir mi fosse venuto addosso.

Finalmente riesco a reagire e accelero il passo verso casa, ma prima di rifugiarmi nel mio appartamento, scaravento il profumo nel cassonetto dei rifiuti all'angolo della strada.

Una sensazione di smarrimento, mista a rabbia, prende possesso di me. Ho sperato ed investito troppo nei confronti di una causa persa, ed ora mi ritrovo con un pugno di cenere in mano. Esattamente come una ragazzina davanti alla sua prima delusione amorosa, sprofondo in una sorta di apatia. Non so nemmeno quantificare la delusione e il dolore che provo. L'unica cosa che riesco a decifrare nitidamente è la sofferenza che sento martellare al centro del petto e alla testa. Voglio solo dimenticare, voltare pagina, ma sono consapevole che non sarà facile.

𝐈'𝐯𝐞 𝐟𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧 𝐟𝐨𝐫 𝐲𝐨𝐮 ¦ Ruby Rose x Cara DelevingneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora