Chapter 9

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Adriana's POV

"Ma che cazzo?" Urlò Harry gettando a terra il giornale che stava leggendo.

Era arrivato a casa già arrabbiato, e non ne sapevo il motivo. Si sedeva e continuava ad urlare. Mentre io stavo silenziosamente tagliando il pollo. Tutte le volte che Colton tornava a casa arrabbiato finiva con il picchiarmi.

"Quel paparazzo non aveva nessun diritto. Mi ha completamente rovinato la macchina mandandola in fiamme! In fiamme!" Scattò sbattendo la porta del frigo.

Mi spaventai sentendo quell'urlo, le mie mani iniziarono a tremare subito seguite dalle mie gambe, ma immediatamente ripresi a tagliare il pollo. Harry tirò un calcio al tavolo.

"La mia cazzo di macchina, almeno sapevano quanto costasse?" Disse Harry.

Afferrò il coltello violentemente.

Cosa voleva fare? Era violento come Colton? Mi avrebbe fatto male.

Harry's POV

Ero ancora arrabbiato per ciò che accadde nelle ore precedenti. Io e Louis ci eravamo incontrati per un caffè, e avevamo parlato del fatto che avesse programmato di tornare in Inghilterra, dove c'erano gli altri ragazzi, e magari rimanere lì per un po'.

Nel momento in cui io e Louis iniziammo a parlare di Colton, girai lo sguardo vedendo un paparazzo dare fuoco alla mia macchina.

Dopodiché tornai a casa, arrabbiato iniziai a rompere ogni cosa che mi fosse capitata sotto tiro.

Adriana era in piedi in cucina a tagliare il pollo in piccoli pezzi. Feci un ampio respiro cercando di calmarmi, quando ad un tratto vidi Adriana guardare verso il basso con gli occhi lucidi.

Cazzo, probabilmente l'avevo spaventata con le mie stupide urla.

"Mi dispiace...non volevo urlare", disse.

"Va tutto bene" mi rispose a voce bassa, mentre metteva il pollo in una pentola.

Si girò dirigendosi verso il lavandino dove con un po di sapone si mise a lavare il coltello e la pentola appena usati con dell'acqua calda.

"Non va per niente bene. So che non ti piace sentirmi urlare...scusa" dissi di nuovo.

L'unica cosa che non volevo di lei era che fosse spaventata da me. Non avevo la minima idea di cosa fosse successo tra lei e Colton, ma non volevo davvero spaventarla. Stavo cercando di capire se provasse qualcosa per me, ma sicuramente ora avevi rovinato tutto.

"Va tutto bene, davvero. Sei arrabbiato. Capisco" disse mentre asciugava una forchetta che subito dopo prese per schiacciare le patate.

"Scusa" dissi piano.

Guardai in basso, quando senza accorgermene mi trovai una mano sulla guancia. Socchiusi gli occhi mentre Adriana mi accarezzava i capelli spostandomeli dalla fronte.

"Harry capisco, sei solamente scosso. So che non vuoi spaventarmi, sono io che sono semplicemente troppo sensibile" disse lei.

"È questo che mi piace di te...mi da un motivo per proteggerti" borbottò.

Lei sorrise serenamente tornando a cucinare. "Vuoi aiutarmi?"

"Bella domanda" risposi ridacchiando.

Inciampò cercando di non schiacciare Frosty. "Questo gatto mi odia" borbottò Adriana.

Presi la forchetta per iniziare a schiacciare le patate. "Quindi stai progettando qualcosa a cui dar fuoco?" Mi chiese.

"No" ammisi ridacchiando.

Si morse le labbra appoggiandosi al bancone della cucina. "C'è qualcosa che non va?" Chiesi.

"Nulla, non ti preoccupare".

Era in piedi, si fece passare una mano tra i capelli, il telefono squillò, così Adriana rispose premendo il bottone.

"Pronto" disse con voce squillante.

"Adriana" la voce di Sharon passo attraverso il telefono.

"Chi altro?" Adriana sorrise ironicamente.

"Veramente divertente" dire Sharon annoiata.

"Tra poco avrai una conferenza per un film. Ti invio per e-mail le informazioni questa sera. Io sarò in Giappone per occuparmi delle tue interviste, ma si prenderà cura di te Bailey. Chiamami se qualcosa dovesse andare storto. Ho qualche uscita programmata per te e Harry. Voi due sarete davvero occupati, fino a quando Harry non dovrà partire per il tour mondiale". Adriana annuì.

"Mmm d'accordo" rispose Adriana.

"Ah, e non dimenticarti di andare dal parrucchiere e cercare qualche vestito decente per gli Oscar!" Disse Sharon.

"Appreso, ciao Sharon" le rispose.

"Ciao cara, riguardati mi raccomando" disse.

"Pensavo fosse una puttana" ammisi. "Solo quando è stressata" disse Adriana.

La osservai, i suoi capelli le ricadevano su una spalla. "Cosa?"

Tira fuori le palle Harry. Sii uomo. Posai la forchetta avvicinandomi a lei e mettendole le mai intorno al collo per avvicinarla. Le mie labbra si appoggiarono sulle sue gentilmente, spostai le mie mani sul suo corpo fino alla sua vita, spingendola contro la parete. Il mio bacio fu gentile ma grezzo allo stesso tempo. Le mie labbra sembravano andare a fuoco, ma fu una bella sensazione. La pelle che sfiorò Adriana si cosparse di scintille, ma mi fece sentire al sicuro. Non è stato un bacio finto. Ma uno reale. Le sue mani si spostarono dalle mie spalle, incontrai i suoi occhi fermi a guardarmi mentre io attendevo una sua reazione.

"Esco di nuovo con Colton" ammise.

Questa risposta fu qualcosa che non mi aspettavo.

Fake Husband // Harry Styles [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora