Quando la musica cessò, io e Will rimanemmo ancora immersi nei nostri sguardi intrecciati.
Niente, niente al di fuori di noi.
Solo quando Will mi venne strappato a forza, rinsavii dal mio sogno ad occhi aperti. Persi l'equilibrio da quell'improvviso cambio di posizioni, ma due forti mani mi afferrarono per le spalle impedendomi di cadere rovinosamente a terra come un pesce lesso ricoperto di luci.
Mi voltai per ringraziare il mio salvatore quando mi accorsi che era lo scorbutico quanto misterioso ragazzo di cui la mia neo amica Hinami, nonché principessa, era innamorata.
Mi guardò in modo strano, ma non ci feci troppo caso, mi riassestai le pieghe del vestito e mi girai a guardare Ailea aggrappata come un koala al braccio di Will e mi stava incenerendo con lo sguardo. Odiosa stronzetta viziata.
Il restante degli invitati non prestava molta attenzione a quello che stava succedendo, anche se tra noi si poteva tranquillamente affermare che si stava scatenando la terza guerra mondiale fatta di sguardi. Dovetti firmare un trattato di pace solo ed esclusivamente perché avevo bisogno di una maledetta scarpetta, e sì sarebbe stato più facile sfilargliela in versione Ailea cadavere, ma sarebbe stato imbarazzante spiegare le dinamiche dell'omicidio. Così abbasso per prima lo sguardo.
Qui rischio la gattabuia, o peggio, pensai.
"TAGLIATELE LA TESTAAA!" urla nella mia mente la regina rossa di Alice.
I rintocchi sordi di una campana distolgono l'attenzione che piano piano si era incentrata su di noi, fermi lì in mezzo alla pista da ballo come stoccafissi a scambiarci amorevoli occhiate di odio.
-Oh, oh, oh cielo!- inizia a balbettare frenetica l'oca giuliva versione bomboniera.
-E' il momento Will!- gongola tutta contenta. E poi il momento di cosa? Ah no fatemi indovinare... le campane la mezza notte, e Cenerentola si perse una scarpetta.
Quando si dice che chi sopporta le stronze viziate poi ne ricava soddisfazioni è vero. Bé magari non fa così il detto, forse non esiste manco, ma in questo momento è assai consolante e gratificante.
Vedo la bomboniera muoversi frenetica e impartire ordini a destra e manca. In quel suo lasso di tempo di distrazione, Will mi si riavvicinò e mi strinse a se, esasperato quanto me.
-Ecco, adesso si mette in scena la perdita della scarpetta, peccato che se la perderà seriamente- bofonchiò al mio orecchio.
-Dopo ce ne andiamo vero? Ti prego dimmi di sì per l'amor del cielo.- lo supplicai.
-Assolutamente sì- mi risponde in un soffio allontanandosi per ritornare a dar retta alla principessa di vattelappesca, che in effetti non è una principessa vera e proprio...
-Adesso caro, tu dovrai inseguirmi e io mi perderò la scarpetta sulla gradinata esterna e tu la raccoglierai e poi mi inseguirai... okay?- a parte che c'erano un sacco di inseguire nel percorso, Vittoria la sabotatrice aveva capito tutto.
Mi voltai verso Hinami che ancora era alle mie spalle, la guardai e le chiesi:
-Vuoi darmi una mano a sabotare i piani della stro... Em Ailea?-
Mi sorrise a trentadue denti, e con uno strano luccichio negli occhi mi disse "Sì".
Uscimmo, accompagnate da Danmor, dalle finestre che davano alla terrazza, scendemmo le scale ai lati e ci appostammo fuori all'ombra delle gradinate principali, dove un trafelata e quantomai impacciata pseudo principessa bomboniera rosa, stava scendendo, per così dire, le scale in gran fretta ridacchiando da sola. Si fermò un secondo e si tolse una scarpetta, lasciandola lì in mano alle mie dolci grinfie. Attese fino a sentire dei passi avvicinarsi, e si voltò non appena sentì " aspettate principessa, ditemi almeno il vostro nome" da parte di uno svogliato Will, che incedeva al trotto.
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Helender_ Un mondo dentro un libro
AventureMagia e irreale sono per Vittoria cose superflue, che distolgono l'attenzione dalla vita vera: piatta e banale. Ma ben presto sarà costretta a ricredersi, quando, curiosando a casa della misteriosa nonna, la ragazza si imbatterà in qualcosa di molto...