The Day I Lost You

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Tyler mi sta abbracciando, quando una voce all'altoparlante annunciare l'apertura degli imbarchi. Devo andare, sta tutto per finire. Lo stringo ancora più forte a me, come se lui fosse in grado di cancellare questa situazione orribile. Chiudo gli occhi, colmo di speranza, ma quando li riapro devo ancora partire, devo ancora lasciare tutto ciò che amo nella città degli angeli. Punto lo sguardo nei suoi occhi chiari, abbozzando un sorriso amaro. Tyler sta piangendo da quasi dieci minuti, ma cerca di sorridere per me. È un ragazzo fortissimo, nonostante lo faccia soffrire costantemente. Non vorrei che la distanza ci separasse di nuovo, ma per colpa di mia madre sono costretto a salire su quell'aereo.

Ci rivedremo presto, vero?

Sussurra Tyler, mentre mi stacco dalle sue braccia. Si vede che sta per scoppiare a piangere di nuovo, ma non vuole farsi vedere. Mi sorride nel modo più rassicurante possibile, anche se è lui quello che dovrebbe essere consolato.

Certo. Lo prometto, Tilly.

Ti amo, TroyeSivan.

Anch'io ti amo.

Le nostre labbra si uniscono in un bacio piccolo e casto, poi sono costretto a scappare su quell'aereo.

Dopo ore ed ore di viaggio, uno scalo e poco sonno, l'aereo atterra a Perth. Scendo dall'aereo e mi dirigo subito verso il punto dedicato al recupero bagagli. La mia valigia è una delle ultime, quindi sono costretto ad aspettare circa venti minuti prima di vedere la mia. La prendo e mi dirigo verso il parcheggio, ma qualcuno mi precede, venendomi incontro. Mia madre, mio padre e i miei fratelli corrono verso di me, tutti sorridenti.

Guardo mia madre e la rabbia mi invade. La scanso e vado ad abbracciare mio padre e i due miei fratelli, insieme a mia sorella Sage. Loro mi sono mancati davvero, a differenza di mia madre. È tutta colpa sua se non sono più con il mio Tilly.

[ A week ago ]

Porca puttana il wifi non funziona!
Giuro che sto impazzendo.
Non posso sentire Tyler, non posso usare Tumblr e nient'altro. Sono costretto a socializzare con quelle persone vuote e stupide che popolano la mia città. Non sono bravo a socializzare, non lo sono mai stato, sempre a causa della mia timidezza , ma sto cercando di cambiare, piano piano. Mi sono fatto un'amica, o almeno credo. Si chiama Madeline e l'anno prossimo frequenterà la mia scuola. Si è trasferita da poco in città, lasciandosi Sydney alle spalle. L'ho conosciuta al parco, mentre lei scattava delle foto.

Non mi aveva colpito particolarmente il fatto della fotografia, ma bensì la maglietta con il TARDIS. Le sono corso incontro e , senza inibizione alcuna, mi sono messo a fangirlare riguardo a Doctor Who.

Sì, per caso ho già detto di essere una ragazzo perfettamente normale e stabile a livello mentale?

È una ragazza molto particolare, sia fisicamente che caratterialmente. I suoi riccioli biondi, sfumanti in fucsia sulle punte, mi avevano subito colpito, ricordandomi i capelli colorati di Tilly. Cazzo, non devi pensarci altrimenti piango. I suoi occhi sono uno diverso dall'altro: uno verde e uno color caramello. Ha una spruzzatina di lentiggini sul naso.

È dolce e comprensiva; mi ha convinto subito ad aprirmi con lei e non mi ha mai giudicato per quel che ho fatto della mia vita. Ormai la vedo tutti i giorni al parco, prendiamo un gelato e parliamo di quel che ci passa per la testa.

Troye, per caso hai un ragazzo?

Ho opportunamente evitato l'argomento " Tyler Fucking Oakley " per tutto questo tempo, per evitare di soffrire troppo parlando di lui.

S-Sì.. Si chiama Tyler... Tyler Oakley, ma io lo chiamo Tilly...

Il mio sguardo si posa a terra, incapace di reggere il confronto con il suo. Lei mi posa una mano sulla spalle, cercando di confortarmi.

Parlami di lui, tesoro.

Mi chiama sempre tesoro, lo adora. Gli racconto di come ci siamo conosciuti, della mia cecità davanti a quel che lui provava per me, di quel breve periodo con Connor e del poco tempo che ho potuto passare con lui, in cui tutto è stato ufficializzato.

Lei mi guarda, gli occhi a cuoricino, prima di abbracciarmi forte. Lei ha lasciato la sua ragazza prima di trasferirsi qui, perché non voleva che soffrisse a causa della distanza. Se ne pente ancora, quindi capisce cosa sto passando, anche se in modo completamente diverso. Inspiro il suo profumo alla vaniglia e poggio la testa sulla sua spalla, cercando di trattenere le prime lacrime che premono sui miei occhi, desiderose di uscire.

Piccolo Troye, so quanto soffri per questa cosa, ma non devi lasciarti abbattere. Come diceva qualcuno che è stato plagiato da Colpa delle stelle, per avere l'arcobaleno devi sopportare la pioggia. Più la tempesta infurierà, più l'arcobaleno sarà spettacolare, vedrai.

La sua vocina dolce mi conforta quel che basta per farmi sorridere. Ora come ora, non so come farei a sopravvivere senza questa fangirl che mi aiuta sempre e comunque da quando ci siamo conosciuti. Credo che lei sia come Zoe per Tyler, o almeno, lo diventerà presto.

Sai che ti voglio bene, Maddy?

Pensi che sarei ancora qui con te se non me ne volessi?

Mi sorride con furbizia, prima di scoppiare a ridere. Quella risata mi scalda il cuore e la abbraccio di nuovo, grato per tutto quello che sta facendo per me.

Rende tutto più sopportabile, davvero. Ognuno ha un angelo custode, secondo me, e forse il mio sarà Maddy. 

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