Day Three

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Io e Troye siamo già svegli da mezz'ora circa e stiamo facendo colazione con i soliti pancake. Ho scoperto che Troye ne va davvero matto! Lui li affoga nella Nutella, così tanto da far scomparire i pancake stessi. Sembra uno scoiattolo, con le guance tutte gonfie per il cibo e non per le ghiande.
Ridiamo e scherziamo a non finire , rischiando di strozzarci con la nostra colazione. Ci divertiamo come matti.

Oggi dove vuoi portarmi, Tilly? Sai che io voglio vedere tutto prima di... Beh, hai capito...

Non saprei, se vuoi possiamo vederci con Zoe, ma solo se ti va.

SÌ! Non vedo l'ora di conoscerla di persona; sembrava davvero simpatica.

È la mia migliore amica, ma credo che ormai tu lo sappia quasi meglio di me. Ti andrebbe di conoscere anche suo fratello? So che Joe é in città.

Joe Sugg, eh?

Io credo che stia con Caspar Lee, lo pensa anche sua sorella.

Ma é vero?

E chi lo sa!

Mission Impossible: scoprire se stanno insieme!

Hai appena scoperto cosa faremo oggi!

Ci diamo un cinque ed andiamo a vestirci. Indosso la mia felpa preferita , con Jake di Adventure Time , e un paio di jeans neri e stretti. Corro in camera di Troye e spalanco la porta senza aver bussato, trovandolo ancora in boxer.

TYLER OAKLEY ESCI DA QUESTA STANZA!

Io... Scusa!

Beh, non che mi dispiaccia vedere tutto questo ben di Dio, per carità, ma avrei dovuto bussare. I miei occhi chiari percorrono tutto il suo fisico asciutto, i muscoli appena accennati sull'addome piatto, mangiandolo con gli occhi. Complimenti a Mamma Mellet, diamine! Lui arrossisce violentemente, gettandosi a letto per nascondersi sotto il lenzuolo.

Tilly, dai!

Va bene, va bene!

Mi rassegno ed esco fuori , lasciandolo solo in camera a cambiarsi. Esce con indosso una camicia in jeans e un paio di pantaloni scuri, che lo fanno sembrare ancora più attraente.

Chiamo Zoe e poi andiamo da lei, okay?

Prendo il telefono - che ho fatto riparare - dalla tasca posteriore dei jeans e compongo a memoria il numero della mia Sugg.

Tilly! Come va con Troye? Raccontami tutto! Vi siete baciati? Dormite già insieme? Eh? EH?

Scoppio a ridere, rimanendo sommerso da quella pioggia di domande degne di un interrogatorio della CIA. Zoe é sempre così, ma la adoro. Una Troyler shipper in azione, direi.

No, nulla di tutto questo, Zoe! Cioè, per ora... Sei a casa, vero?

Ehm, sì! Joe é appena arrivato, e con lui anche Caspar.

Perfetto! Ti va bene se io e Troye passiamo a salutarvi?

Che cavolo di domande stupide fai? Muovi quelle belle chiappette che ti ritrovi e corri qui!

Arrivo, Zoe, calma!

Chiusa la chiamata, mi avvio verso casa di Zoe con Troye al seguito. Los Angeles é piena di gente e piena di sorprese, anche se il nostro quartiere non é in pieno centro. Saluto qualche amico che sta venendo nella nostra direzione, fermandomi a chiacchierare con alcuni di loro. Troye sembra in imbarazzo, quindi non spiccica nemmeno una parole, restando fermo a torturarsi le dita. Saluto Marcus e faccio cenno a Troye di seguirmi. All'improvviso la mia mano sfiora quella pallida di Troye e, spontaneamente, intreccio le mie dita alle sue. Lui arrossisce e distoglie lo sguardo, puntandolo su casa Sugg, proprio davanti a noi. Quando arriviamo davanti alla porta , però, lascia la mia mano. Sento il battito tornare regolare, ma una strana morsa mi stringe lo stomaco. Sento già la mancanza della sua mano nella mia.

TROYE SIVAN, ABBRACCIAMI!

Urla Zoe, un sorriso esilarante sulle labbra scarlatte, mentre si getta letteralmente tra le braccia di Troye. Le mie labbra si curvano in un sorriso, che poi trasformo in un ghigno di gelosia, giusto per fare scena.

Tilly, non essere geloso! A me piace Alfie!

E a me piacciono gli uccellini quindi , cara Zoe, non hai speranze!

Brutale!

Io scoppio a ridere all'affermazione di Troye, sorridendo in modo malizioso giusto per farlo arrossire di nuovo. É troppo divertente provocarlo, dato che sembra così innocente. Manco fosse una suora di clausura!

Joe e Cas?

Chiedo io, notando subito la loro assenza. Io e Joe siamo sempre stati buoni amici, anche se non sono legato a lui quanto lo sono a Zoe.

Magari sono di sopra a disfare le valigie. Io vado a prendere il pensierino che ti ho portato da New York, voi due andare pure su di sopra.

Ci dirigiamo subito su per le scale di casa Sugg, che conosco bene quanto la mia, fermandoci davanti a camera di Joe, facilmente riconoscibile grazie alla "J" rossa dipinta sulla porta in legno.
Avrò una cattiva abitudine, ma anche questa volta non busso.

Joe e Caspar sono sul letto, il più piccolo con la schiena sul materasso, l'altro adagiato sopra di lui. Si stanno baciando con una foga assurda, le mani che vagano ovunque sotto le magliette. Cas morde il labbro di Joe. Sgomito Troye, che si é coperto la bocca dallo stupore. Il mio istinto da guastafeste si fa sentire al massimo, quando decido di fare la sassy queen.

Scusate l'interruzione della pomiciata, ma Tyler é qui, bitches!

Caspar si stacca da Joe, che diventa rosso quanto l'iniziale sulla porta della sua stanza. Io sorrido nel modo più innocente possibile, preparandomi al possibile attacco da parte dei due piccioncini.
All'improvviso arriva Zoe, con un sacchettino tra le mani dalle unghie smaltate di fresco, iniziando a saltellare quando vede la posizione compromettente in cui abbiamo beccato Joe e Caspar.

LA JASPAR! IO LO SAPEVO, VERO TILLY? NOI LO SAPEVAMO!

Saltella come una bimba e io , insieme a Troye, mi unisco a lei. Iniziamo a cantare le solite canzoncine fastidiose per le coppiette, cercando di metterli un po' in imbarazzo , prima di andare a congratularci. Troye sembra divertito quanto noi.

Zoe si avvicina a me e mi bisbiglia una frase all'orecchio, facendomi balbettare e arrossire.

Una coppia é stata beccata in flagrante. Quando toccherà a voi, dolcezza?

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