Ritornammo dagli altri con il sorriso sulle labbra.
Aron mi guardò male, ma fui indifferente.
Mangiammo del tonno con pomodori.
E poi andammo tutti in salotto a guardare la tv. Pare che le arie si siano calmate tra tutti. Io e Giulia avevamo chiarito e sembrava fossimo amiche come prima. Stessa cosa vale con Aron e Sam.
Ci addormentammo tutti.
- Aiuto!! Aiutoo - sentii gridare un voce che pareva di un ragazzo
Da dove provenivano? Sembrava da fuori casa.
-Vi prego qualcuno ci aiutii!! - una voce femminile ora
Presi il fucile e svegliai Aron, preoccupata per la nostra sicurezza.
Uscimmo in balcone e scorsimo una famiglia ( ragazzo, madre e padre)
Inseguiti da almeno un centinaio di zombie.
- Che facciamo? - mi chiese Aron
Non potevamo lasciarli morire
- Andiamo, dobbiamo aiutarli, tu sveglia gli altri io prendo le armi. -
- Ma sarà pericoloso, gli azzannatori sono troppi e troppo vicini - disse
- Tu fai quello che ho detto, non possiamo lasciarli, dobbiamo dargli la chance di soppravvivere, faremo quello che si puo' e se questo non funzionerà almeno ci abbiamo provato - lo convinco
Io presi le armi e le diedi a tutti, per lo piu' erano pistole e fucili.
Io tenevo una pistola, e per sicurezza anche un coltello nella cintura
- Come li salviamo? - chiede Giulia
- Apriamo i cancelli, io vado fuori e li faccio entrare, e voi li richiudete subito - dissi
- Non puoi andare tu, sarebbe troppo pericoloso, nessuno di noi puo' andare verso di loro. Ho un'idea migliore: Loro si muovono in base al rumore giusto? Prendo la macchina,esco dal retro, e accendo la musica al massimo attraendoli dalla parte opposta, e così potrete salvare la famiglia - disse David
In effetti era un' idea geniale e così seguimmo il suo piano
- Vengo con te, non si sa mai - disse Aron rivolto a David
Fece come detto e partì.
Perfetto, il piano stava funzionando, i morti viventi si stavano spostando.
Aprimmo i cancelli dell'entrata per fare entrare la famiglia, ma c'erano ancora 4 zombie, così uscii dal cancello per ammazzarli
- Non hai un coltello, non puoi ammazzarli con la pistola, attireremmo solo l'attenzione, me la cavo - dissi a Sam vedendo che voleva seguirmi
Annuì senza obiezioni.
- Grazie siete la nostra salvezza! - Si rivolse a me la madre
- Presto entrate, qui ci penso io - li incorraggiai
Tirai fuori il coltello e ne ammazzai uno a uno, tre su quattro ne avevo fatti fuori, ma dov'era il quarto? Come avevo fatto a perderlo di vista?
- AAAAAH ! - sentii gridare alle mie spalle
'Oh no!' Pensai
- Ed! Nooo! Ed- sentii gridare la madre di quel ragazzo
'Ed', probabilmente Edward, era accasciato a terra che cercava di divincolarsi per togliersi lo zombie che era sopra le sue gambe.
Ammazzai lo zombie e aiutai il ragazzo ad alzarsi.
- Grazie .. - disse
- Bianca - Completai la sua frase
- Grazie Bianca, mi hai salvato la vita, io sono Edward, piacere - disse sorridendo
- Piacere anche mio, ma la prossima volta stai piu' attento - ricambiai il sorriso
Li portammo tutti dentro casa.
Notai la gamba sanguinante di Edward
- Ti sanguina la gamba - dissi rivolta a lui
A tutti si congelò lo sguardo, compresa a me, come se avessimo visto un fantasma.
- Non e' niente tranquilla - mi tranquillizzo'
- Fammi vedere - dissi sospettosa
- Ho detto che non e' niente, mi saro' fatto male quando sono caduto -
Disse
- Allora lascia che ti medichi la tua ferita - mentii, oramai avevo capito che c'era qualcosa che non andava e quella non era una semplice ferita
- Ok.. - si arrese
Guardai
- E' stato morso, presto portiamolo in una stanza, dovremo tagliarli un pezzo di gamba in modo da tirar via la parte morsa e far in modo che non si trasformi - dissi, ero terrorizzata
quanto gli altri in quel momento
- No tu non farai proprio niente alla gamba di mio figlio, se avremo cura di lui si
riprenderà- questa volta a parlare fu il padre
- No, non lo farà e lo sappiamo tutti, ho visto una mia amica trasformarsi in questo modo, ora non lascerò che si trasformi qualcun altro senza far niente. Almeno proviamoci. - dissi cercando di convincere il padre
Vidi il ragazzo che era scoppiato in lacrime, ma non obiettò probabilmente aveva capito che era l'unico modo per salvarsi, forse.
- E come sai che funzionerà? - mi chiese la madre anche lei in lacrime
- Non lo so - ammisi
- Fatelo e basta, non voglio diventare uno di quegli esseri, senza neanche aver provato a salvarmi - disse il ragazzo con un filo di voce lasciando sorpresi tutti.
- Bene, Sam e Giulia gentilmente potreste portarlo in una stanza? Io vado a cercare le cose necessarie -
Ordinai.
Andai nella stanza della madre di Luca, sapevo che faceva il medico e ci serviva qualche anestetico e delle bende.
Non trovai niente.
Pensai che probabilmente le teneva in garage.
Scesi, e guardai.
Trovai solo della morfina, disinfettante e bende in abbondanza.
Presi anche un sega, pensando che fosse molto più veloce l'operazione con quella che con un coltello.
Corsi verso la stanza dove c'era Edward, non potevamo lasciare che passasse altro tempo.
- Forse è meglio che voi non assistiate a tutto questo - dissi ai genitori, facendoli uscire
Iniettai della morfina ad Ed, e quando vidi che fece effetto, iniziai.
Il morso era poco sopra la caviglia.
Non ci riuscivo, non ce la facevo proprio, ma dovevo farlo, dovevo accettare che le cose ormai andavano così, e dovevo abituarmi a fare tutto ciò, in modo da riuscire a sopravvivere.
Piansi mentre presi in mano la sega.
E tagliai.
Cercai di guardare il meno possibile quell'orribile spettacolo.
Ce l'avevo fatta. Giulia si affrettò a disinfettare il tutto e a bendare per bene la gamba.
Uscii dalla stanza con le lacrime agli occhi, ero distrutta.
Questo mondo non mi piaceva, non piaceva vivere uccidendo, o fare questo genere di cose.
- Com'è andata ? - mi disse la madre abbracciandomi
- Cosa com'è andata? Cos'è successo? - disse David entrando in casa
- Perché piangi ? - disse Aron
Sam li portò in cucina mentre io dissi alla madre di Ed, che lui era ancora sotto l'effetto della morfina, quindi avremmo potuto sapere se tutto ciò aveva funzionato solo al suo risveglio.* Spazio autrice*
Spero vi stia piacendo la storia
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Grazie mille della lettura :)