Era passata una settimana dal ritorno di Iris, e per Ashton era come se tutto avesse di nuovo senso. Gli era mancata, in un certo senso, ma non lo avrebbe mai ammesso. Chiuse l'anta del suo armadietto con un tonfo facendo sobbalzare il ragazzo moro accanto a lui
-'Calmati amico, nom ti ha fatto nulla quel povero armadietto.'- disse Calum non staccando gli occhi dal cellulare
-'Zitto Hood.'- sbraitò Ashton -'voglio solo andarmene a casa. Non mi va più di stare chiuso in questo cazzo di posto.'- borbottò ancora. Entrambi si incamminarono verso l'aula di matematica, presero posto all'ultimo banco vicino alla finestra, come al solito Ashton non seguì la lezione prese a disegnare svogliatamente sul quaderno a quadretti, sbuffava in continuazione guardagnandosi occhiatacce da parte di Calum
-'Piantala, sto seguendo la lezione.'- sbottò a bassa voce il moro. Ashton roteò gli occhi e alzò la mano, l'insegnante ormai era abituata all'allontanarsi dalla classe e a non interessarsi alle lezioni, sapeva che Ashton era così menefreghista da non importarsi di nulla
-'Vada Irwin, non ritorni fino a quando non suona la campanella.'- disse poi ritornando alla spiegazione. Ashton si alzò dalla sedia e uscì dalla classe chiudendo la porta alle spalle, camminò lungo il corridoio fino ad arrivare alla classe di chimica, guardò oltre il vetro rettangolare e la vide, era seduta tra i banchi centrali, mordicchiava la penna e ascoltava la lezione interessata, senza accprgersene bussò la porta e dopo due secondi aprì quest'ultima, il professore lo guardò da sopra gli occhiali posizionati quasi sulla punta del naso
-'Le serve qualcosa Irwin?'- chiese visibilmente scocciato
-'Si, mi dovrebbe far uscire Iris Allen.'- balbettò Ashton
-'Sentiamo per quale motivo.'- incrociò le braccia guardando il ragazzo sull'uscio della porta
-'Perché..perché il professore di musica la cercava.'- disse la prima scusa che gli venne in mente, il professore disse di aspettare due minuti e di chiudere la porta, il ragazzo riccio sbuffò sonoramente dando ascolto all'insegnante, poggiò la schiena contro la fila di armadietti con le braccia incrociate, qualche minuto dopo la porta della classe si aprì e Ashton vide la ragazza avvicinarsi a lui completamente rossa in viso, si staccò dagli armadietti e le andò incontro, Iris si sorprese quando il ragazzo riccio l'abbracciò
-'È bello vederti ragazzina.'- disse con tono scherzoso
-'Ciao Ashton.'- gli sorrise sinceramente, il ragazzo la prese per mano e la trascinò fuori in giardino. Una volta fuori, si fermarono vicino al muretto, Iris saltò per poi sedersi mentre Ashton prese dal suo giubbotto di pelle una sigaretta e l'accese aspirando il fumo
-'Allora, come hai passato i giorni da tua sorella?'- chiese facendo un tiro dalla sigaretta
-'Abbiamo parlato, molto. E oltre a questo ho passato una notte a parlare con Savannah..'- a sentire quel nome Ashton si irrigidì e Iris sapeva che avrebbe avuto quella reazione. Ci furono minuti di silenzio che sembravano secoli -'me lo ha detto Ashton.'- parlò Iris
-'Ti ha detto cosa?'- sbottò Ashton gettando il filtro della sigaretta e calpestandolo poi -'ti ha detto che stavamo insieme? Beh si stavamo insieme, ma adesso è un capitolo chiuso.'- urlò quasi, il suo sguardo era cambiato, era scuro, arrabbiato
-'Ashton, perché non me lo hai detto?'- chiese ancora Iris non curandosi del fatto che il ragazzo di fronte a lei avrebbe potuto arrabbiarsi
-'Ti ho detto che è un capitolo chiuso. Smettila di fare domande ragazzina!'- il suono della campanella fece sospirare pesantemente Iris, aveva l'ora libera e voleva solo starsene in santa pace da sola ad ascoltare musica. Il giardino iniziò a riempirsi di ragazzi che parlavano tra loro, due di questo si stavano avvicinando a loro, quando furono abbastanza vicini presero a guardarli, vagavano lo sguardo tra la ragazza seduta sul muretto e il ragazzo riccio poggiato accanto a lei con i piedi incrociati e lo sguardo perennemente arrabbiato
-'Che diamine avete da guardare.'- sbottò Ashton riferendosi ai suoi amici, Luke sorrideva divertito guardando la ragazza distogliere lo sguardo
-'Che maleducato che sei Irwin, non ci presenti la tua ragazza?'- morse il labbro inferiore il biondo prendendo in giro il ragazzo riccio
-'Non sono la sua ragazza.'- disse infastidita Iris -'sono Iris comunque.'- disse la ragazza scendendo la muretto e porgendo la mano al ragazzo biondo di fronte a lei
-'Io sono Luke, e lui è Michael.'- rispose sorridendo
-'Devo andare.'- disse freddamente Iris, salutò Ashton con un gesto della mano e anhe gli altri due ragazzi e poi entrò nell'istituto dirigendosi nel bagno delle ragazze, non voleva resta con Ashton un secondo di più, il suo umore era nuovamente cambiato e questo ad Iris non andava giù. Al contrario del ragazzo che era rimasto in giardino con i suoi amici, stava fimando la seconda sigaretta e ascoltava quello che i due ragazzi si dicevano
-'Tornando a noi, Irwin. È carina.'- disse Michael riferendosi alla ragazza che era presenta poco prima
-'Lo so, anzi no. Lei è bella non carina. E guardala o toccala ti ammazzo Michael.'- lo trucidò con lo sguardo mentre aspirava del fumo dalla sigaretta, il ragazzo biondo e il ragazzo dai capelli colorati si diedero il cinque ridendo
-'Sapevo che lo avrebbe detto. Mi devi 10 dollari bello.'- esultò Michael ridendo, Luke invece roteò gli occhi estraendo dal portafogli i soldi e li porse al ragazzo, Ashton continuava a non dire nulla e guardava i due amici che discutevano sui dieci dollari vinti dal ragazzo con i capelli colorati. Avrebbe voluto dirglielo, avrebbe voluto raccontargli di Savannah, ma per lui era un vecchio capitolo di un vecchio libro, e ora quel libro se ne stava li a prendere polvere in una libreria. Sapeva che se avrebbe raccontato di lei avrebbe sognificato riaprire quel libro ormai inpolverato e non gli andava: non gli andava di raccontarle dei baci, delle carezze, delle parole dolci e delle notti passate insieme. Non gli andava si raccontargli di quello che faceva prima di conoscere lei, non gli andava di raccontarle il motivo del perché l'aveva realmente persa, o almeno non si sentiva pronto a far conoscere il vero Ashton.
-'Ma guarda chi abbiamo qui.'- disse una voce che proveniva dalla parte sinistra di Ashton, si voltò e vi trovò un ragazzo con i capelli scuri così come i suoi occhi, Roy Miller.
-'Miller, sparisci. Ne ho già sopra le palle di te e le tue stronzate del cazzo.'- disse innervosito Ashton
-'Che caratterino Irwin. Girano alcune voci su di te, sono venuto a chiedere di persona se fossero vere o meno.'- sorrise beffardo Roy
-'Come ho già detto prima, non mi interessano le tue stronzate Miller.'- lo guardò con sguardo truce, il ragazzo alla sua sinistra rise di gusto
-'Ma come, il grande Ashton Irwin non parteciperà ai combattimenti? Mi deludi.'- disse ridendo ancora e poggiandogli una mano sulla spalla, Ashton scattò afferrandolo per il colletto della maglia e lo fece sbattere con la schiena contro il muretto facendolo gemere di dolore. I due amici di Ashton guardavano la scena in silenzio, era sempre stato così tra quei due: si riempivano di frecciatine e alla fine, quasi sempre, si finiva con una rissa
-'Stammi a sentire Roy Miller, ho chiuso con questa merda. Vattene prima che ti rompa tutte le ossa.'- disse facendogli sbattere di nuovo la schiena contro il muretto. Luke intervenne mettendo entrambe la mani sulle spalle di Ashton cercando di non fargli perdere le staffe
-'Fossi in te lo farei.'- disse con sorisetto furbo Roy, Ashton chiuse una mano a forma di pugno ed era pronto a rompergli il naso se solo avesse detto quelcos'altro -'lo farei se ci tieni davvero alla tua amichetta.'-
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When good meets evil|Ashton Irwin
FanficCosa potrebbe succedere quando due persone, totalmente diverse tra loro, esattamente uno l'opposto dell'altro, si incontrano e sono incapaci poi di staccarsi? Iris si chiedeva questo. Si chiedeva come era possibile che una persona come lui era attra...