Capitolo 8

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-'Allora, raccontami di questo..Ashton, giusto?'- chiese Thia a sua sorella, erano sedute sul divano che mangiavano patatine e guardavano la loro serie tv preferita: Gray's Anatomy. Iris si voltò verso sua sorella rossa in viso, non era abituata a parlare di lei o dei ragazzi in generale con sua sorella. Savannah aveva gli occhi incollati alla tv, probabilmente la ragazza non sapeva di lei e forse se fosse stato per Ashton non le avrebbe mai detto chi era, quando l'ha accompagnata da sua sorella si era limitato a dire solamente "eravamo nella stessa scuola ed eravamo amici'' forse avrebbe dovuto dirle lei come conosceva Ashton, oppure no appunto perché sapeva come era fatto

-'Non c'è nulla da dire Thia. Siamo solo amici.'- disse rossa in viso mangiando, Thia rise di gusto, sapeva che non era così

-'Non prendi in giro nessuno sorellina cara, ho visto come ti guardava..e gli amici, non ti guardano così.'- disse con tono ovvio Thia, la ragazza si voltò verso di lei sgranando gli occhi, Ashton non la guardava in nessun modo, pensò Iris, lui era quasi sempre di cattivo umore, però aveva notato che spesso quando erano insieme si imbarazzava a volte

-'Thia, tra me e Ashton non c'è nulla davvero. Siamo amici e basta, mi ha sentito suonare è così che ci siamo conosciuti.'- le spiegò brevemente Iris -'e poi, siamo diversi, totalemente diversi. Non vedo cosa possa centrarci io con lui.'- fece spallucce.

-'Un classico da parte sua..'- biascicò Savannah, le due ragazze si voltarono verso di lei corrugando la fronte -'cioè, eravamo amici e lo conoscevo abbastanza bene.'- fece spallucce, Iris la guardò, aveva qualcosa di strano quando parlava di Ashton, aveva come la sensazione che non le stava dicendo la verità. Savannah si alzò dalla poltrona e dopo aver detto che andava a studiare si rinchiuse in camera sua lasciando le due sorelle alle loro chiacchere. Thia guardava Iris, le sembrava diversa, sorrideva molto di più, parlava di se, ed era una cosa che sua sorella non faceva spesso. Sapeva come se la passava da quando aveva iniziato l'università e da quando si era trasferita fuori città appunto per studiare

-'Come sta andando a casa?'- chiese Thia

-'Al solito.'- fece spallucce Iris -'lo sai com'è la mamma: devi essere sempre impeccabile. E litighiamo molto più spesso.'- This sorrise divertita

-'Non è cambiata poi tanto. Mi dispiace averti lasciata sola, ma non dovevo andarmene capisci?'-

-'Ti capisco Thia..vorrei tanto andarmene anch'io..'- sospirò Iris riprendendo a guardare la televisione. Thia non disse più nulla, sapeva bene quanto sua sorella sarebbe voluta andare via e di quanto si fosse stancata di essere la figlia perfetta, avrebbe voluto aiutarla ma non sapeva esattamente come.

Era mezzanotte passata, Thia era omai già andata a letto, mentre Iris non riusciva a chiudere occhio, beveva una tazza di thè seduta sul davanzale della finestra in cucina, guardava le luci della città sotto i suoi occhi: i mille colori delle luci e i rumori ovattati le davano un senso di tranquillità, avrebbe voluto essere più come sua sorella: più sicura di se, avrebbe voluto avere delle amiche, non essere considerata una sfigata. Eppure si ritrovava con l'autostima sotto i piedi, senza un'amica, veniva considerata una sfigata, e frequentava un ragazzo che non solo era bellissimo, ma aveva quei suoi modi e cambiamienti d'umore improvvisi che a volte non le andavano molto a genio, eppure non riusciva a spiegarsi perché gli mancava, e quella maledetta voglia di vederlo e baciarlo

-'Non riesci a dormire, vero?'- si voltò verso la porta della cucina dove vi era Savannah che la fissava dolcemente, lei non era capace di far del male a nessuno, neanche ad una mosca

-'No ma, mi piacciono i colori delle luci che ci sono fuori, danno una specie di senso di quiete.'- scese dal davanzale e posò la tazza ormai vuota nel lavandino e si risedette sul davanzale.

When good meets evil|Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora