13.

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Uscimmo dall'aeroporto trascinando ognuno il proprio trolley.
"Cheryl! Trish!" ci sentiamo chiamare.
Mi girai e vidi una ragazza con i capelli castani quasi rossicci non troppo magra correrci incontro.
Almeno lei si era sempre definita non troppo magra ma per me era una grande balla, lei era magra ed era perfetta così.
"Ester!"
Le corsi incontro e le saltato addosso abbracciandola.
"Come stai?" chiese mia sorella dopo che mi staccai dalla mia amica
"Tutto bene, voi?" chiese mia sorella
"Venite, il mio ragazzo mi ha accompagnata. Ora vi portiamo in hotel.."
Ci avviammo verso il parcheggio e ci fermammo vicino ad un suv bianco dove ci aspettava un ragazzo più o meno della mia età.
"Ciao amore, loro sono Cheryl.." disse Ester indicando me "..Trisha.." disse indicando mia sorella "..e Seth." concluse indicando mio fratello.
"Piacere, io sono Marc. Il ragazzo di Ester." disse il ragazzo sorridendoci e stringendo la mano a tutti quanti noi.
"Aspetta ma io ti conosco!" urlò Seth
"Possibile mai che lui conosce tutti e io non conosco nessuno?" chiesi ironicamente guardando mia sorella che iniziò a ridere
"Tu sei Marc Marquez! Il campione di MotoGP!" esclamò mio fratello facendo girare tutta la gente nel parcheggio che iniziava a fissarci.
"Al mio segnale tutti in macchina, okay?" disse Ester avvicinandosi allo sportello "Ora." urlò poi
Io e i miei fratelli ci precipitammo dentro al suv.
Marc partì all'istante e ci allontanammo dall'aeroporto mentre la gente aveva già iniziato a scattare foto.
"Ora capite cosa vuol dire essere fidanzate con uno famoso?" chiese ironicamente Ester non sapendo l'identità del mio ragazzo e del ragazzo di Trisha.
"Ester, forse loro lo sanno meglio di te.." disse Seth ridendo e prendendosi un coppino da mia sorella.
"Okay, che mi sono persa?" chiese la mia amica guardandoci
"Ti sei persa che non sai con chi siamo fidanzate noi.." disse Trisha guardandomi
"Già..non te l'abbiamo detto.." sorrisi
"Il mio ragazzo si chiama Mario Götze ed è un calciatore del Bayern Monaco." disse mia sorella sorridendo come un'ebete.
Ogni volta che pronunciava il nome del suo ragazzo o che qualcun altro lo nominava iniziava a sorridere; in fondo lei era sempre stata quella romantica e sentimentale tra le due anche se ultimamente lo stavo diventando anche io.
Ero già tata fidanzata prima di mettermi con Robert ma come mi faceva sentire lui non mi aveva mai fatta sentire nessuno.
Ogni giorno aveva una sorpresa diversa e ogni giorno ripeteva di amarmi.
Ogni giorno il mio amore per lui aumentava.
"Io sono fidanzata con Robert Lewandowski, l'attaccante del Bayern." dissi a mia volta iniziando a sorridere
"Hai capito loro! Avete fatto casa e bottega, ora non avete scuse per non continuare la vostra carriera nel calcio.." disse Ester
"Io glielo dico sempre ma non vogliono sentirci.." disse Seth facendoci la linguaccia
"Il fatto che eravamo brave a liceo non vuol dire che possiamo fare la nostra carriera nel calcio.." rispose mia sorella
"Sì che potete! Siete bravissime entrambe!" cercò di convincerci
"Vedremo.." risposi io
Presi il cellulare dalla tasca sentendolo vibrare.
"Rob!" dissi aprendo la chiamata con lui
"Sei arrivata, piccola?" chiese lui con voce dolce
"Sì, stiamo andando in hotel..tu? Tutto bene a Monaco?" chiesi
"Tutto bene anche se mi manchi..sono passate solo due ore e mezza ma tu mi manchi tantissimo." disse sempre con voce dolce
"Manchi anche tu." risposi semplicemente iniziando a sorridere
Scendemmo dall'auto ed entrammo nell'hotel salutando Ester e Marc che se ne andarono dicendo che ci sarebbero passati a prendere stasera per la festa di Josh.
Chiedemmo le chiavi alla reception e salimmo nella camera.
"Il letto vicino alla finestra è il mio!" disse Seth correndo verso il letto vicino alla finestra, come suo solito, senza nemmeno chiedere a noi se avevamo preferenze ma con nostro fratello era sempre così.
Il letto vicino alla finestra doveva essere il suo e di nessun altro.
"Sai che novità!" rispose Trisha prendendosi il letto al centro della stanza proprio di fronte alla televisione.
Io presi il letto rimanente, quello vicino al muro che confinava con il bagno.
Appoggiai la valigia per terra e mi buttai a peso morto sul letto, ero stanca come se avessi camminato per chilometri quando in realtà ero stata seduta per due ore in aereo.
Guardai l'orologio che segnava le due del pomeriggio; Ester e Marc ci sarebbero venuti a prendere alle otto di questa sera per la festa a sorpresa di Josh che non sapeva del nostro arrivo.
"Che facciamo?" chiese Trisha
"Tu che vuoi fare?" le chiesi
"Boh, andiamo a fare un giro?" chiese di nuovo
"No, non ho voglia di camminare." rispose Seth continuando a guardare il suo cellulare
"Va bene, ho capito. Oggi pomeriggio non si fa nulla."
Era febbraio ma il clima mite di Barcellona mi riscaldò quando uscii sul balcone.
Accesi una sigaretta e ammirai il panorama della spiaggia e del mare di inverno eh si presentava in lontananza.
"Non avevi detto che avresti smesso?" chiese mia sorella facendomi sobbalzare
"L'ho detto?" chiesi scherzando
"L'hai detto. Hai detto che quando avresti trovato quello giusto avresti smesso." puntualizzò "E Robert è quello giusto." concluse
"Okay, hai ragione."
Guardai la sigaretta che era quasi alla fine e la spensi sul portacenere.
Mia sorella sorrise e mi abbracciò.
Sentii la suoneria del mio cellulare provenire da dentro la stanza e andai a vedere chi era.
"Ehi piccola." sentii la sua voce dall'altra parte
"Ciao Rob!" iniziai a sorridere di nuovo
"Sto per andare agli allenamenti quindi fino a stasera non potremo sentirci.."
"Tranquillo, chiamami appena puoi."
"Mi manchi tanto.." disse e lo sentii sospirare
"Ti amo." risposi semplicemente
"Anche io." rispose lui e mi mandò un bacio.

[...]

Infilai i miei jeans attillati e una maglione color bianco panna.
Presi gli anfibi e infilai il giubbotto.
"Andiamo?" chiesi ironicamente sapendo che Ester e Marc ci stavano già aspettando di sotto.
Seth uscì all'istante mentre Trisha si stava ancora mettendo le scarpe.
"Arrivo, arrivo!" disse lei uscendo dalla camera mentre si stava ancora mettendo il giubbetto.
Scendemmo le scale fino ad arrivare alla reception e salutammo Ester e Marc.
Salimmo in macchina.
"Allora ragazzi, noi arriveremo nel posto mezz'ora prima di Josh che arriva con Caterina e Alejandro. Abbiamo giusto il tempo per sistemare un po' di cose e poi ci nascondiamo. Okay?" chiese Ester
"Va bene." risposi
Entrammo in una sala abbastanza grande con dei tavoli e già altra gente che ci aspettava lì; più che altro amici di Josh.
Sistemammo i tavoli e le decorazioni poi ci nascondemmo tutti quanti per poi spegnere la luce.
Josh arrivò e appena accendemmo le luci non credeva ai suoi occhi.
"Oddio non ci credo! Seth! Trisha! Cheryl!" esclamò venendo ad abbracciarci
"Josh!" lo abbracciai forte
Passammo la serata a festeggiarlo e quando andai fuori chiamai Robert che stava sicuramente tornando dall'aperitivo che aveva fatto con Mario e Thomas.
"Ma buonasera!" mi rispose al terzo squillo
"Ciao Rob!" risposi io
"Non sento casino, sei fuori che fumi?" chiese
"No, cioè sì. Sono fuori ma non sto fumando, sto cercando di smettere." risposi
"Mi fa piacere. Io stavo per andare a dormire che domani gli allenamenti li ho di mattina. Abbraccerò il tuo cuscino, va bene?" chiese ridendo
"Io dormirò in un letto singolo.." dissi con tono triste
"Fai finta che io sia lì con te." disse e potei sentire che stava sorridendo o meglio, immaginavo che stesse sorridendo.
"Anche tu."

[...]

Ester e Marc ci riaccompagnarono in hotel e ci salutammo.
La sera dopo avremmo avuto l'aereo per Monaco è sicuramente la mattina e il pomeriggio saremmo andati a fare un giro per Barcellona.
Salutai Ester con un abbraccio.
"Ehi, ci vediamo domani eh!"
Avevo passato così tanto tempo con lei che mi faceva strano salutarla sotto un hotel, in una città che non era la nostra.
"Ti porto in giro per Barcellona, okay?" chiese
"Va bene."
La abbracciai di nuovo e una lacrima scese lungo la mia guancia come se le avessi dovuto dire addio in quel momento.
La guardai salire in macchina e partire poi salii in camera già pensando a quando ospitarla a Monaco.
Avrei passato con lei di nuovo quei momenti che avevamo passato a Los Angeles e me lo ero promessa.

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Buonasera bella gente!

Scusatemi se vi ho fatto attendere e scusatemi anche perché fino alla prossima settimana non aggiornerò visto che stanotte parto per quattro giorni e quando tornerò comincerà la scuola.
Andrò in quinto superiore e gli aggiornamenti saranno molto meno frequenti.

Spero che questo capitolo vi piaccia e, come al solito, fatemelo sapere con una stellina o con un commento.

Alla prossima.
-Emily.

Ci siamo fatti male ma ci veniva bene || Robert LewandowskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora