prologo

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accenno trama :

"Non sono assolutamente una ragazza aperta,spesso mi isolo entrando nel mio mondo e non lasciando entrare nessuno. Sono una ragazza fredda,questo si.  E per farmi sciogliere ci vogliono piccole cose,come ad esempio dirmi una di quelle frasi sdolcinate,ma che dentro me fanno un grande effetto. E sono anche molto strana,dentro la mia testa c'è un nuovo mondo,il casino più totale." Questo è il modo in cui descrive Martina Stoessel ,è a causa del suo carattere chiuso che tutto va male.  Che è frutto degli insulti e delle critiche dei suoi compagni di liceo. Ma non per molto,presto tutto cambierà.

Tutto ciò ha inizio quando suo cugino Ruggero Pasquarelli  per dare fine alla timidezza di Martina decide di invitarla in una vacanza in campeggio insieme a lui e a dei suoi amici. Indecisa Tini accetta comunque l'invito del cugino decidendo inoltre di portare con se Candelaria,compagna di lavoro se non unica sua amica.

Ciò che Martina non sa è che quello che per lei sembrerà essere una semplice vacanza in relatà le cambierà del tutto la vita.

prima del viaggio :

"Ops" Ridacchia Rachel dopo aver rovesciato 'accidentalmente' il suo frappé sul mio bancone da lavoro. Alzo gli occhi al cielo,per poi strofinare la pezza sul bancone nella speranza che quella enorme macchia rosa vada via.

"Deve per forza tormentarti anche al lavoro?" sbuffa palesemente irritata Cande mentre inizia a consegnare gli ultimi ordini, in effetti non ha  tutti i torti , è dal primo anno di liceo che quella ragazza cerca di rendere la mia vita un inferno senza un motivo ben preciso, o forse un motivo c'era,la mia debolezza. La mia timidezza mi ha sempre portata al non sapermi difendere, ad isolarmi ,ad entrare nel mio piccolo mondo al quale non lascio entrare nessuno ed è per questo che spesso vengo derisa e criticata, perché la gente non mi capisce. Candelaria invece è diversa,lei è la cosa più simile ad un'amica che ho,lavoriamo insieme al bar della scuola da più o meno quattro anni e lei ha sempre cercato di proteggermi dagli insulti Rachel,difendendomi anche da tutta la gente che mi criticava, tuttavia non riesco ad aprirmi nemmeno con lei. Non che non le voglia bene,il fatto è non riesco ad essere allegra e spontanea con nessuno ma da domani tutto dovrebbe cambiare.

"Una bottiglietta d'acqua per favore" vengo distolta dai miei pensieri sentendo quella voce familiare "Ruggero!" sforzo un sorriso alla vista mio cugino, lui mi adora ed è molto protettivo nei miei confronti.

"Sei pronta per domani?"  ha un sorriso che va da un orecchio all'altro.

"Rugg sei sicuro di voler fare davvero tutto questo per me?" Rugge non ha mai accettato il mio carattere chiuso,continua a ripetermi che non potrò rimanere timida per tutta la vita,sono consapevole del fatto che vuole la mia felicità ma organizzare una vacanza mi sembra del tutto esagerato.

"Te l'ho detto un milione di volte nanetta,cinque giorni in campeggio ti faranno bene,potrai fare amicizia e chi sa se..." so benissimo cos'ha intenzione di dire quindi lo interrompo prima che possa andare oltre.

"Te lo scordi Ruggero,non se parla nemmeno di trovarmi un ragazzo!" esclamo facendolo ridere,penso veramente però quello che ho detto,non riesco nemmeno a fare amicizia con le mie compagne del liceo figuriamoci che io riesca ad avere una relazione con un ragazzo.

"Pensala come vuoi ma so per certo che ti divertirai,infondo il tuo caro cuginetto rurù mantiene sempre le promesse,no?"

Quel maledetto campeggio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora