Tini's pov.
E alla fine succede, io e Peter lo facciamo. Non mi sarei mai aspettata fosse successo. Un dubbio però rimane ancora fisso nella mia mente, era questo ciò che volevo? Farlo con lui sul tavolo della mia cucina? Sinceramente non lo so, non so nemmeno io ciò che voglio. Il fatto é che mi sento così confusa, un giorno sono consapevole delle scelte che faccio, mentre poco dopo commetto azioni delle quali non mi sarei mai aspettata. Non poso negare che tutto ciò mi é piaciuto, ma con Jorge ricordo fu tutto migliore e non perché era la mia prima volta, non perché l'abbiamo fatto sul nostro letto a luce soffusa e tutto ciò era più romantico, ma perché la persona al mio fianco era lui, la persona che amavo. Non abbiamo fatto sesso, abbiamo fatto l'amore. Tuttavia quello era un vecchio capitolo della mia vita, un capitolo che ormai era stato chiuso, sto per affrontare un nuovo inizio, la domanda é...sarà con Peter? Affronterò con lui il nuovo capitolo della mia vita? Non so nemmeno se stiamo insieme, insomma, l'abbiamo fatto, ma non c'é mai stato un noi, non abbiamo ancora definito il tipo di relazione, non c'é mai stato un ti amo. Forse dovremmo semplicemente parlarne, e chissà, magari staremo insieme come una vera coppia. Nemmeno il tempo di aprire la bocca che un rumore di chiavi attira la nostra attenzione.
"Merda, Adrián e mia madre!" Esclamo, cercando di rivestirmi il più presto possibile, Peter si avventa velocemente verso la porta, chiudendola a chiave nel caso i due possano entrare, indossa anche lui velocemente i suoi vestiti , credo sia il caso di aprire la porta, nell'eventualità che mia madre e il suo compagno possano pensare male.
"Oh, eccoti Tini, pensavamo non ci fossi in casa!" Gracchia mia madre, poggiando delle buste della spesa sul tavolo. Sposto le ciocche dei miei capelli dietro l'orecchio, cazzo, sono fin troppo spettinata e sudata.
"Va tutto bene." La assicuro, sospirando affannosamente.
"Peter, non sapevo fossi qui!" Lo saluta mia madre, accarezzandogli i capelli, scommetto che se un giorno io e Peter dovessimo stare insieme lei ne sarebbe felice.
"Me ne stavo giusto andando." Sorride gentilmente Peter, avviandosi verso la porta.
"Puoi restare a pranzo da noi se ti va, a casa nostra gli ospiti sono sempre ben accetti." Esclama il padre di Jorge, tuttavia Peter scuote la testa.
"Vi ringrazio, ma tolgo il disturbo. Mia madre mi stava giusto aspettando a casa." Declina l'invito per poi recarsi alla porta d'ingresso.
"Ti accompagno?" Mi offro ad accompagnarlo alla porta, ma mi interrompe.
"So già la strada." Accenna una risata per poi uscire dalla porta di casa Blanco/Stoessel.
C'era qualcosa che non andava? Peter sembrava strano ma probabilmente era solo una mia impressione. Ritorno in cucina rimanendo comunque perplessa, mi siedo silenziosa, trangugiando ciò che aveva apparecchiato mia madre.
"Io e Adrián ne abbiamo parlato." Introduce il discorso lei, e sgrano gli occhi, in attesa di ciò che hanno deciso.
"Abbiamo deciso che potrai frequentare il college a Buenos Aires." Sospira Adrián e scatto in piedi saltellando e gridando come una bambina.
"Su Martina, contieniti, siamo a tavola!" Ridacchia mia madre e mi risiedo al mio posto.
Devo ancora fare un casino di cose! La partenza é domani e devo ancora avvisare Diego per dirgli che finalmente andrò al college con lui. Devo avvisare Ruggero e dirgli che starò da lui il mese che precede il college, non vedo l'ora di riabbracciarlo! Devo ancora fare le valige ed anche fare un salto a casa di Peter, é giusto che lui sappia della mia partenza e dei miei studi a Buenos Aires, scommetto comunque che da persona matura non mi sgriderà come ha fatto Jorge, anzi, sarà felice per me, e chissà se mi proporrà una relazione a distanza! Sarei pronta ad affrontarla.
Telefono subito Ruggero per avvisarlo notizia.
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Quel maledetto campeggio.
Fanfic"Quanto spesso passi notti in bianco?" appoggia le dita sul mio mento alzandolo leggermente,in modo che io possa guardarlo "credo dipenda dalla situazione" la mia voce risulta più un mormorio,sembra confuso dalla mia risposta perciò continuo a parla...