angolo autrice :
salve a tutte/i! allora,innanzitutto vorrei ringraziarvi per i vostri commenti davvero dolci e carini
,per me è sempre un piacere leggervi a rispondervi! mi scuso anche se questo capitolo non sarà molto lungo,ma settembre è un mese complicato per me,inizia la scuola (come per tutti) e con i vari impegni di studio aggiornare questa storia mi verrà un po'complicato,per non farvi aspettare troppo ho deciso appunto di accorciare il capitolo,altrimenti avreste aspettato troppo tempo per leggerlo e non mi piace farvi aspettare! detto questo spero che il primo capitolo di questa storia vi piaccia,vi mando un bacio. (mi scuso per gli eventuali errori grammaticali,domani quando avrò il tempo di rileggere il capitolo provvederò a correggerli)-chiars
Ho passato la notte prima del viaggio a casa di Candelaria che non faceva che chiedermi "non vedo l'ora che arrivi domani" o "ci divertiremo tantissimo noi quattro insieme!" già,noi quattro,perché Ruggero doveva per forza avere la ' brillante' idea di portare con se uno dei suoi amici più stretti,non ho la più pallida idea di come possa essere questo suo amico,so solo che Ruggero me ne ha parlato benissimo,dice che è il tipo che fa per me perché è un ragazzo davvero gentile e simpatico. Da un lato sono curiosa e ansiosa di partire ma dall'altro ho un po'paura,paura che il mio carattere come al solito rovini tutto,anche quella che per me doveva essere una bella vacanza. In realtà le paure nella mia vita sono sempre state tante come la paura di non essere mai felice o la paura di non sentirsi mai abbastanza.
"Sei ancora sveglia?" sbadiglia Cande dopo essersi alzata,controllo l'orario sul cellulare,sono le quattro e mezza del mattino e tra meno di un'ora Ruggero verrà a prenderci,partiamo così presto perché è previsto un lungo viaggio in macchina e già alle sette dovremmo essere lì "non capisco perché non dormi mai la notte oppure dormi pochissimo" ride lei alzandosi dal letto
"Non saprei" rispondo freddamente,beh di solito passo la maggior parte della notte a farmi film mentali assurdi, immaginando la mia vita in un modo diverso,o semplicemente mi fermo a pensare ; é un po'come leggere i libri solo che con i pensieri è diverso,sono del parere che il bello dei pensieri è che nessuno li può vedere o toccare e tu puoi farci entrare qui vuoi.
Sciacquo velocemente il viso quando Cande mi dice che Ruggero le ha mandato un messaggio con scritto di scendere,e mentre con una mano spazzolo i denti con l'altra poso nella valigia l'ennesimo libro, 'after' ovvero quello che stavo finendo di leggere sta notte.
"Vedrai,con questa vacanza concluderemo i cinque anni di liceo in bellezza" mi prende a braccetto Candelaria mentre scendiamo le scale. Quando usciamo fuori ancora è buio e il freddo comincia subito a farsi sentire,strofino le mani per riscaldarle facendo ridere Ruggero che è appoggiato di schiena alla sua macchina grigia. Saluta me e Cande con un bacio nella guancia e ci fa segno di salire sull'auto,nel frattempo lui posa i nostri bagagli sul cofano. Solo ora mi rendo conto che c'è un ragazzo seduto sul sedile anteriore. Anche lui sembra aver notato solo adesso la mia presenza quando si gira verso di me. Che sia il ragazzo di cui Rugg mi ha parlato?
"Tu devi essere Martina,Ruggero mi ha parlato molto di te" sorride gentilmente il ragazzo,non è davvero niente male,hai capelli neri ma gli occhi chiari e sembra molto meglio di come Ruggero me l'ha descritto,ma io non sono una ragazza che si lascia condizionare dall'aspetto esteriore.
"Vedo che già state facendo le vostre conoscenze,Tini lui è il ragazzo di cui ti ho parlato!" ride quel cretino di Ruggero dopo aver posato i nostri bagagli,dopodiché mette in moto la macchina
"Mi chiamo Diego,comunque!" sorride lui verso di me.
"Un gran figo,eh?" sussurra Cande al mio orecchio e le do una gomitata,se quei due continuano a farmi fare brutte figure giuro che me ne vado. Facciamo circa dieci minuti di strada per il tutto il percorso Ruggero e Candelaria non fanno altro che cantare a squarciagola ogni canzone della radio,ad un tratto però accosta davanti una casa e si ferma per posteggiare l'auto,dobbiamo già scendere?
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Quel maledetto campeggio.
Fanfiction"Quanto spesso passi notti in bianco?" appoggia le dita sul mio mento alzandolo leggermente,in modo che io possa guardarlo "credo dipenda dalla situazione" la mia voce risulta più un mormorio,sembra confuso dalla mia risposta perciò continuo a parla...