capitolo tredici

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Matteo
*flashback*
Perché si è ridotta così per me?
Va beh. Non ho importante ora la porterò a casa mia la lascerò riposare e domani le parlerò,non posso più nascondere i miei sentimenti per lei,sarebbe come buttare la mia vita nel cesso. Non ho mai amato nessuno come sto amando lei e non voglio perderla.

Il mio telefono squillo,era mia madre.
Che si fotta lei e le sue stronzate per farmi abbandonare Roma.

Una macchina davanti a me che mi stava venendo addosso,stavo per girare ma questa si fermò una donna uscì era mia madre.

"Che cazzo stai facendo potevi uccidermi."
Le urlai contro

"Stai zitto -mi puntò una pistola in testa- adesso o tu vieni con me o vi uccido."
Sentì un colpo alla testa.
E svenni.
*fine flashback*

Raccontai tutto a Ilaria

Ilaria

A:Matt
"Tua madre ci ha fatto tutto questo?!"
Quindi era sua madre anche ad aver ucciso i miei genitori.
Ora è tutto chiaro!
I pezzi del puzzle si stavano unendo

A:Matt
"Dovrebbero esserci i tuoi vestiti nell'armadio vicino al tuo letto. Mettiteli ed esci dobbiamo fare una cosa."

Un miscuglio di emozioni mi gironzolavano per la testa.
Dovevamo fare qualcosa o sua madre chissà cos'altro avrebbe fatto!

Da:*numero privato*
"Non fare cazzate ragazzina."

A:*numero privato*
"Senta elisa si fotta!"

Da:*numero primato*
"Fai anche solo una mossa falsa e io non esiterò a spararti."

Mi vestii velocemente ed iniziai a correre verso l'ospedale e trovai Matteo dal cancello,era riuscito a scappare.
Lo abbracciai.

"Matteo tua madre ha ucciso i miei genitori dobbiamo fermarla prima che faccia dell'altro. E soprattutto prima che mi uccida."
Non gli detti il tempo di risponde che gli spesi la mano ed iniziai a correre verso la centrale di polizia.

Era chiusa cazzo!

Presi il telefono

Appena vidi che avevano risposto iniziai a parlare di fretta e furia

"Elisa Tiberia mi ha minacciata di uccidermi e ha ucciso i miei genitori.. E mi ha fatto fare un incidente.. E.."
Matteo mi prese il telefono dalle mani ed iniziò a parlare lui.
Lui era più calmo di me e penso che abbia avuto una buona idea.

L'ansia mi pervase tutto il corpo.
Cazzo e se ci avesse trovati ora?
E se ora passasse la sua macchina e mi sparasse.

Sto veramente impazzendo.
Cazzo cazzo.
Quanto ci mette a parlare con la polizia Matteo!

Mi sedetti sul marciapiede e chiusi gli occhi,mi lasciai cadere la testa all'indietro.

Senti delle labbra sulle mie e aprì gli occhi.

Non ero nel marciapiede. Ma in ospedale e Matteo mi stava baciando.
Che cazzo è successo.

"Matteo..che è successo."
Lui sentendo le mie parole spalancò gli occhi. E un sorriso a trentadue denti gli comparse nel volto.

"Ti sei svegliata!"

"Spiegami che è successo."

"Beh una sera eri in discoteca e per colpa mia ti sei ubriacata e una macchina ci è venuta addosso e hai preso un colpo alla testa e sei andata in coma e sei qui da quattro mesi."

"Co-com.."
Le parole mi morirono in gola.

*flashback*
"Quindi che cos'ha?"
Mia madre mi aveva portata dal dottore.

"Niente di grave,solo che mentre dormiva si è immaginate delle cose pensando che fossero vero. Niente di grave capita ai bambini."

*fine flashback*

Le lacrime mi rigarono il viso,era successo di nuovo.
La stessa cosa di quando ero bambina.
Di solito le persone in coma sentono quello che hanno in torno e basta,ma io no.
Io mi immaginavo cose che in realtà non sono mai successe.

E se fossi pazza?

Spazio Autore
Mi odierete per quello che sto per dire.
Ma la storia è finita.
Ora vi spiego meglio.
Non mi piaceva il finale che avevo scritto e ho capovolto la storia cambiando tutto.
In poche parole Matteo non è mai andato in coma.
Se l'era immaginato Ilaria.
Non so perché ho avuto quest'idea.
Boh.
Ora mai sta storia l'ho rovinata meglio non andare avanti e non scrivere piú per un bel po'
Mi chiedo come abbia fatto a raggiungere quasi 5000 visualizzazioni visto che ho scritto una merdata :(

Addio bella gente.
(Faccio schifo come scrittrice di fan fiction.)

Psychopath ➳ The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora