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In poco tempo Alex venne a sapere della storia che girava tra i corridoi e per tutta la settimana mi stava accanto come non mai.
Stare con lui era così bello,mi faceva sempre stare bene,mi portava fuori dal mondo. Adoravo come le nostre mani combaciavano,come i suoi abbracci mi proteggevano e i suoi baci mi rassicuravano.
"Non ci capisco nulla tanto,possiamo fare una pausa?" sbuffò Alex mentre ero intenta a spiegarli il nuovo capitolo di matematica,sospirai mentre le sue braccia avvolgevano i miei fianchi e la sua testa si posava sulla mia spalla. Passai le mani tra i suoi capelli accarezzandoli mentre un sospiro rilassato uscì dalla sua bocca; gli baciai un po' la testa fin quando lui non la alzò per iniziare un lento e lungo bacio. Mi fece stendere mettendosi su di me e continuammo a baciarci mentre la sua mano si intrufolava sotto la mia maglia accarezzandomi il fianco. Sorrise poggiando la fronte sulla mia e lasciandomi piccoli bacetti sulle labbra e poi sul resto del viso;ridacchiai e lui mi accarezzò la guancia guardandomi negli occhi "sei bellissima Ams" soffió a pochi centimetri dalla mia bocca e mi mancò per un attimo il respiro. Era così bello e avevo così tanta voglia di baciarlo fino a farmi mancare il fiato,avevo voglia di lui,volevo sentirlo il più vicino possibile a me.
Lo baciai con più foga di quella precedente e lui ricambiò sorpreso accarezzandomi la pancia nuda dalla maglia un po' alzata. In pochi minuti la situazione ci sfuggì di mano e ci ritrovammo in intimo sotto le coperte del suo letto "Alex" cercai di parlare mentre continuava a baciarmi ogni centimetro di copro scoperto "Alex amore" sospirai e lui si fermò "ripetilo" sussurrò con un sorriso ad increspargli le labbra rosse e gonfie dai baci di prima e io aggrottai le sopracciglia e poi arrossii rendendomi conto di come lo avevo chiamato e poi sussurrai "amore ci sono i tuoi in casa e se ci trovano così ci uccidono" lui alzò gli occhi al cielo ma non fece in tempo ad aprir bocca che la porta si spalancò e sussultai sorpresa e impaurita "Alex tua mamma mi ha-oh mio Dio stavate scopando" parlò Stash guardandoci e non potei che arrossire come un pomodoro "esci dalla mia camera idiota!" urlò Alex tirandogli il cuscino e colpendolo dritto in faccia "ehi! Il mio ciuffo!" esclamò arrabbiato Stash uscendo di camera. Mi misi seduta lentamente e potei sentire Alex sbuffare così mi girai verso di lui e con un timido sorriso gli lasciai un piccolo bacio sulle labbra e mi vestii tornando in camera mia.

p.o.v. Alex

Mi vestii velocemente e poi Stash entrò con un sorrisetto malizioso sulla faccia e alzai gli occhi al cielo "non iniziare a rompere" parlai prima che potesse dire qualcosa di sconcio o non adeguato e lui mise su un finto broncio. Mi buttai sul letto e lui si mise sulla sedia davanti alla scrivania "mi dispiace avervi interrotto" parlò e feci un cenno con la testa e dopo poco presi parola "ci stavamo fermando,ci sono i miei in casa e comunque non avrei voluto farlo così,in camera mia" lui annuì giocando con la mia penna blu "potresti organizzare qualcosa...vi siete già detti le due paroline?" chiese e storsi il naso sospirando e abbracciando il cuscino impregnato del profumo di Amylie e sorrisi pensando a lei "no,ma-" non finii di parlare che subito prese con la sua parlantina "come?! Ma tu la ami? Devi dirglielo al più presto,mica puoi aspettare che faccia tutto lei,sei proprio uno-" non lo feci finire che sbuffai " 'sta zitto!" esclamai e lui alzò gli occhi al cielo.

***
Era venerdì,ed era appena suonata la campanella di fine lezione. Sospirai sollevato e misi il quaderno nello zaino e poi uscii di scuola cercando con lo sguardo Amylie. Appena la trovai andai da lei prendendola sotto braccio e tirandola verso di me "ehi" sussurrai accarezzandole la guancia e baciandole le labbra,fece un piccolo sorriso,fin troppo finto,ma feci finta di nulla,sapevo a cosa era dovuto.
Oggi era il nostro primo anniversario,era un mese che stavamo assieme e io avevo fatto finta di dimenticarlo perché avevo una sorpresa per lei. Ci dirigemmo verso la macchina e le aprii la portiera e fu sorpresa da quel gesto e sorrisi compiaciuto. Salii velocemente in macchina e misi in moto; mia mamma sapeva tutto,o quasi,ma Amylie no e quando guidai verso la parte opposta di casa nostra sembrò confusa "dove stiamo andando?" chiese cercando di mantenere distanza,sorrisi guardando il suo profilo "è una sorpresa,credevi davvero che potessi dimenticare di aver passato già un mese fantastico insieme a te?" domandai girandomi a fine frase e vedendola trattenere un sorriso "sei uno stronzo" sussurrò sorridendo e guardando fuori dal finestrino,così presi la sua mano destra e la intrecciai con la mia,posandola di nuovo sul cambio.

p.o.v. Amylie

Ero stata una stupida,avevo davvero diffidato di Alex,anche conoscendolo da dieci anni. Dopo due ore di viaggio prendemmo una piccola strada sterrata e riconobbi subito il posto in cui eravamo e non potei che sorridere. Scendemmo di macchina e mi trovai di fronte alla casa sul lago dei suoi genitori,dove avevamo passato la maggior parte delle vacanze estive da piccoli,e non potei che sorridere. Sentii sbattere di nuovo le portiere e mi girai per vedere Alex con un borsone in spalla "passiamo la notte qua?" domandai non riuscendo a trattenere un sorriso enorme e lui annuì venendo verso di me e passando un braccio intorno alla mia schiena e lasciandomi un bacio in testa. Entrammo in casa e andai subito a dare aria e poi uscimmo per andare a mangiare qualcosa.
"Ti va se andiamo in riva al lago?" chiese dolcemente mentre entravamo in casa e io annuii andando a cercare un telo e prendendo una felpa. Arrivammo al lago e stesi subito il telo per poi levarmi scarpe e calzini e andare a sentire l'acqua "è congelata!" esclamai girandomi verso Alex che se la rideva disteso sopra il telo. Sorrisi a quella visione e cammina velocemente verso di lui e mi sedetti tra le sue gambe poggiando la schiena contro il suo petto. Attorcigliò le sue braccia intorno alla mia pancia stringendomi a lui e baciandomi la guancia sinistra ripetute volte per poi scendere sul mio collo e poi posare il suo mento sulla mia spalla. Passammo così il pomeriggio,tra coccole e risate e non avrei potuto chiedere di meglio per il primo anniversario.
"stasera mangiamo fuori,ma vestiti normale!" esclamò Alex per poi scomparire e io andai in panico.
Cosa intendeva per normale? Dei jeans?
Scossi la testa e mi promisi che ci avrei pensato dopo,così mi diressi in bagno e feci una lunga doccia.

Uscimmo di casa alle sette. Alla fine misi il solito skinny nero con una camicia a quadri verdi e blu.
"Dove si va?" domandai alzando lo sguardo verso di lui e lui mi guardò sorridendo e mi stampò un bacio intrecciando le nostre mani e iniziando a camminare e alzai gli occhi al cielo sorridendo.
Dopo poco arrivammo al lago ma,rispetto al pomeriggio,un pezzo di staccionata era ricoperta di luci bianche e accanto c'era una grande tovaglia a scacchi bianchi e rossi con sopra le vaschette del sushi e un mazzo di dodici rose blu.
Girai la testa verso Alex sorridendo e agganciai le mie braccia al suo collo e lo baciai "grazie,è tutto fantastico" sussurrai poggiando la fronte contro la sua;sorrise e mi strinse a se baciandomi di nuovo e poi ci sedemmo a mangiare.
"ti ricordi quando a dieci anni facemmo il bagno nudi nel lago?" rise di gusto Alex e feci un verso di disapprovazione "cosa avevamo in testa!" esclamai ridendo e poggiando la testa sulla spalla di Alex e stampandogli un bacio sulla guancia; restammo così per un po' "Ams..." sussurrò Alex girando la testa verso di me "mh?" sibilai per farlo continuare "ti amo" sussurrò dopo diversi attimi e il mio cuore perse un battito e poi mi strinsi a lui con un sorriso enorme sussurrando "ti amo anche io,Al".

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n.a.
Ho scritto il capitolo con polso e pollice fasciati,durante le pause di lavoro,dopo non aver dormito tutta la notte.
Però ho voluto scriverlo per lui.
Ieri sera era stupendo,rivederlo è stato un tuffo al cuore. Ma ieri sera stava male,aveva un mal di schiena terribile,non riusciva nemmeno a camminare e mi ha fatto male vederlo così. Eppure non ha perso la grinta per suonare,ha dato tutto se stesso ed è stato unico,ha suonato da Dio.
Alex è qualcosa di speciale che mi è arrivato in un periodo non troppo bello della mia vita e non potrò mai ringraziare abbastanza Dio per avermelo mandato.per avermeli mandati tutti e tre.
Buona serata a tutte.

xx

•best friends• a.f.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora