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Stare a casa di Alex era strano,dovevamo condividere il bagno ed era fin troppo imbarazzante.
"Dunque,com'è stare in casa col tuo ragazzo?" mi chiese Stash mentre camminavamo verso la nostra classe,sospirai "non ho più i miei spazi e i suoi ci controllano ogni singolo secondo" risposi entrando in classe e andando al solito posto. Lui ridacchiò e poco dopo parlò "non avete ancora fatto sesso?" chiese non proprio delicatamente e alzai gli occhi al cielo "no,è non sono affari tuoi!" esclamai prendendo il mio quaderno e posandolo sul banco.
Era un po' che io e Alex stavamo assieme ma non mi era mai passato per la mente di fare sesso,o forse si,ma non era importante,o forse si,non era uno dei miei principi,anche se lui era veramente adorabile appena uscito dalla doccia con solo un asciugamano in vita.
Scossi la testa per levarmi quell'immagine dalla mente e tornai a seguire la lezione,con scarsi risultati visto che lui in asciugamano continuava a tornare tra i miei pensieri "non dirmi che pensi ad Alex nudo!" esclamò Stash ridendo e sentii le mie guance andare a fuoco e lui smise subito di ridere e parlò "oh Dio! Dovreste fare sesso!" esclamò fin troppo forte e Dani ci raggiunse parlando "chi dovrebbe fare sesso?" E prima che io potessi rispondere Stash si era già inserito "Amylie e Alex" esclamò come una quindicenne pettegola e Daniele mi passò un braccio sulla spalla "l'astinenza è dura,dovresti comprarti un intimo sexy e organizzare qualcosa! Potrei parlarne con Alex..." iniziò e Stash stava per mettere parola ma li fermai subito "non voglio fare sesso e voi non dovete dire assolutamente niente a-" non finii di parlare che Alex spuntò alle mie spalle con un "dire cosa? A chi?" e io,Dani e Stash lo guardammo per poi esclamare "nulla!" e incamminarci velocemente verso la mensa seguiti da un Alex molto confuso.

La giornata finì velocemente e io ero in bagno sotto la doccia quando la porta si spalancò e Alex entrò e tirai un urlo cercando di coprirmi. "Oddio mio scusami" iniziò lui iniziando a fissarmi "esci Al!" esclamai arrossendo fino ai piedi; lui annuì velocemente e continuò a fissarmi e io continuavo a fissare lui e tutto stava diventando imbarazzante "Alex!" esclamai più forte e lui scosse la testa uscendo velocemente e sbattendo la porta. Finii di fare la doccia e tornai in camera mia in asciugamano,mi scordavo sempre di portarmi i vestiti,non ero abituata a farlo,ma,non riuscii ad arrivarci perché due mani toccarono i miei fianchi da dietro e una bocca iniziò a baciare il mio collo. Mi rilassai sotto il suo tocco e lui mi spinse lentamente dentro camera mia e iniziammo a baciarci. A ritrovarsi uno sopra l'altro sul mio letto fu un attimo,ma un attimo fu anche quello in cui sentimmo la porta sbattere e un 'sono a casa!' urlato dalla mamma di Alex,e l'ultimo attimo fu quello in cui Alex era cascato da sopra di me ed era finito col culo a terra ed io ero finita per scoppiare a ridere e cacciarlo da camera mia.

La mia sveglia segnava le tre di mattina quando la mia porta si aprì cigolando e senti uno 'pss' provenire dal corpo estraneo che si muoveva verso di me. Cercai di non muovermi altamente impaurita ma quando la luce si accese e vidi la faccia di Alex cercai di non prenderlo a parole e lui ridacchiò infilandosi sotto le coperte accanto a me "ei " sussurrò mettendosi su un fianco rivolto verso di me,dopo aver spento la luce, "che ci fai qui?" sussurrai avvicinandomi a lui mentre lui prendeva la mia mano sinistra e la intrecciava con la sua destra. Sorrisi a quel contatto e mi strinsi più a lui "non riuscivo a dormire e avevo freddo" sussurrò mettendo la sua testa nell'incavo del mio collo e strusciando i suoi piedi con i miei. Non potei che sorridere; lasciai un bacio sulla sua spalla e passai la mia mano sotto la sua maglia iniziando ad accarezzargli la schiena.

La mattina dopo il risveglio fu la spinta giusta per affrontare la giornata. Alex svegliò baciandomi dalla spalla fino alla fronte e io sorrisi stringendomi a lui "buongiorno" sussurrai piano e strusciando il mio naso nell'incavo del suo collo "mia mamma ci ha trovati tutti avvinghiati e stava per urlarci contro,poi ha visto che eravamo vestiti e allora è andata a prepararci la colazione" finì il suo monologo ridacchiando e sentii le guance arrossirmi e non perché sua madre ci aveva trovato così (o forse un po' anche per quello),ma stavo ripensando al discorso del giorno prima con Stash e ai miei pensieri su Alex solo con l'asciugamano.

Se pensavo che fosse una bella giornata,mi ricredetti quando ero nei bagni e sentii delle ragazze parlare fuori "sai che la Evans,l'amichetta di Alex,ha provato a suicidarsi?" esclamò esaltata una e io spalancai gli occhi e la porta,guardandole male e esclamando "non ho provato a suicidarmi!" per poi uscire e accorgermi di tutti gli sguardi puntati su di me "ei Amylie cara,come stai? Ho sentito del tuo..come dire...suicidio!" esclamò Carmen facendo una finta faccia triste per poi rimpiazzarla con una risata e cercai di non prenderla a calci.

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N.a.
SORPRESA! Siamo arrivati a 2k visualizzazioni e questo era il minimo!
Tra un'ora e mezzo é il mio compleanno è domani vado al concerto dei nostri ragazzi e aiuto. Qualcuno che viene al concerto?
Grazie immenso per i duemila e buona notte !
Lasciate una stellina🌟 e un commento 💬 se vi va.
Il capitolo non è un granché e io nemmeno l'ho riletto,appena avrò tempo lo sistemo.

Xx

•best friends• a.f.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora