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Inutile dire che non avevo più voglia di uscire quel pomeriggio e,soprattutto,parlare con Alex. Ma,probabilmente,aveva capito che era successo qualcosa quando non risposi a nessuna delle sue cinquantasette chiamate. Ero sul divano quando il campanello inizió a suonare incessantemente così mi alzai e andai alla porta per vedere chi era. "Am so che sei qua,aprimi" disse Alex facendomi sbuffare e capii che non avevo più scampo. Aprii la porta a testa bassa "che vuoi?" chiesi stringendomi nella felpa,che in realtà era di Alex,e lui subito si fiondó su di me,abbracciandomi. "Cristo mi hai fatto preoccupare" esclamó costringendomi ad alzare la testa e potè vedere i miei occhi rossi e gonfi. Sospirai guardandolo e lui parló "cosa ti ha detto quella stupida?" chiese con così tanta acidità nella voce che mi stupii di lui. Mi staccai per andare a sedermi sul divano,sentendo che le gambe non mi avrebbero più retto. Lui mi seguí senza esitazione e si mise accanto a me accarezzandomi una coscia. Lo stomaco inizió a bruciare e il punto dove c'era la sua mano pure. Arrossii all'istante. Alex non mi aveva mai fatto quest'effetto. Fortunatamente lui non ci fece caso e io dopo poco risposi alla sua domanda "le solite cose Al.." sussurrai per poi giocare con il mio piercing al labbro. Sbuffò per poi dire "adesso ascoltami okay?" annuii e lui riprese a parlare "non so cosa abbiano in testa quei cretini dei nostri coetanei, ma tu sei bellissima okay? -mi posò una mano sulla guancia costringendomi a guardarlo negli occhi- se tu sei anoressica puoi risolvere questo problema,e io ti starò accanto mhm? E non lo faccio per pena, non credere a loro, io ti voglio bene,davvero,e come tu hai sempre aiutato me,come ci siamo sempre aiutati a vicenda,continuerò a farlo. E poi sei il mio piccolo scricciolo no?" ridacchiammo entrambi a quel nomignolo,era da un anno che non mi chiamava così, per colpa mia. "Se non mi prendo io cura di te chi lo fa?" disse. Ed era dannatamente vero,ormai non mi era rimasto nessuno da un anno,se non lui. Sorrisi guardandolo e lo abbracciai stretto per poi parlare "grazie Al -presi un respiro per continuare,ormai i semplici grazie non bastavano più- grazie per essere rimasto,per essermi stato accanto,per continuare a farlo,per non vergognarti di me,per riuscire a farmi stare sempre bene,per cercare di aiutarmi.. Sei davvero una persona fantastica e meriti il meglio di questo mondo" finii continuando a guardarlo negli occhi. "Beh se vuoi abbiamo ancora tempo per fare un giro a Camden e,siccome sono il migliore amico del mondo,ti comprerò tutte le magliette che vuoi" disse con fare teatrale dopo aver controllato l'ora. Sorrisi di nuovo in quella giornata che sembrava dover andare male.
Arrivammo a Camden mezz'ora dopo. Indossavo i soliti skinny neri a vita alta,una maglia degli Arctic Monkeys infilata nei pantaloni e le Dr Martens basse nere. Dopo poco ci trovammo con Daniele e Stash e iniziammo a girare con loro. "Perché venerdì non facciamo una roba tipo pigiama party?" disse Stash con fare femminile e mi segnai in mente di chiedere ad Alex informazioni sul l'orientamento sessuale di suo cugino. "Solo per il gusto di prenderti a cuscinate in faccia!" esclamò Daniele facendomi ridere soprattutto per l'accento strambo con cui l'aveva detto. "Io ti spaccherei volentieri la mia chitarra in testa,ma tengo troppo a lei" rispose prontamente Stash e Daniele non fece in tempo a rispondere che parlai io "suoni la chitarra?" arrossii all'istante e mi maledissi in tutte le lingue del mondo. Sorrise per annuire e aprire bocca per parlare ma Daniele fu veloce e rispose "suona qualunque tipo di oggetto, è odioso!" io e Alex ridemmo mentre loro continuarono a bisticciare.

La settimana passò in fretta tra visite da psicologi e alimentaristi,sempre insieme a Alex. Era venerdì e la campanella era suonata e,per quella settimana,non avrei più messo piede in quell'edificio. Sentii una mano sul mio fianco e la guardai, per riconoscere subito quella del mio migliore amico e un brivido attraversò la mia schiena. In quella settimana ci eravamo riavvicinati molto,era ormai un anno che mi ero distaccata un po' da lui,anche se lui era comunque rimasto accanto a me. "Ci sono anche Dani e Stash in macchina con noi" mi disse sorridendomi e io annuii sorridendo. La presenza dei due ragazzi non mi dava noia perché erano fantastici: oltre che ascoltare musica stupenda,sapevano suonare un casino di strumenti,in più non mi mettevano mai a disagio e non mi avevano mai trattato in modo diverso.
I genitori di Alex non c'erano per tutto il weekend così la sera avremo fatto un pigiama party tutti e quattro assieme e il sabato io e Alex avremmo dormito assieme,soli io e lui. "Ei cara Li" esclamò Stash abbracciandomi. In quei giorni capii soprattutto che Stash era davvero tanto affettuoso. Sbuffai teneramente per il mondo in cui mi chiamava e poi lo salutai con un flebile Ei,visto che mi stava soffocando. Daniele invece mi faceva morire dalle risate con poco,non avevo mai riso così tanto come in quei giorni. Arrivammo a casa di Alex poco dopo e io,Stash e Dani ci buttammo sul divano mentre Alex ordinava il sushi.
Era arrivato da poco il sushi e noi eravamo sul divano a mangiarlo "cos'è quello?" chiese Dani indicando qualcosa dal vassoio di Stash per poi prenderlo "Dani sei davvero un pozzo senza fondo! In più ti ha sempre fatto schifo!" iniziai a ridere,era sempre così con Daniele,Stash lo chiamava cane e io ogni volta ci ridevo davvero tanto. "Li dovresti difendermi invece di ridere per quello che fa questa sottospecie di cane! O ti piace pure lui?" esclamò Stash facendomi arrossire e per dispetto gli tirai un pizzicotto sul fianco. "Intanto fa bene a mangiare il tuo cibo perché sei cattivo! E poi chi dovrebbe piacermi?" domandai aggrottando le sopracciglia. Lui alzò gli occhi al cielo "siete entrambi due cretini" borbottò per poi continuare a mangiare e bisticciare con Daniele,facendomi ridere,ma smisi quando vidi Alex da una parte a mangiare,come se fosse fuori dal mondo. Mi alzai lentamente e andai verso di lui mettendomi accanto e fregandogli uno di quegli strani involtini e poi parlai "ei,che succede?" chiesi guardandolo e lui girò la testa verso di me per poi sorridere e stamparmi un bacio sulla guancia "te l'ho mai detto che sei bellissima?".

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n.a.
Buon pomeriggio!
Come vi sembra il capitolo?
Si chiariscono anche alcune cose..
Vi va di lasciare una stellina 🌟 e un commento 💬?
xx

•best friends• a.f.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora