CAPITOLO 2.

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 HARRY POV.

[driin driin]

La sveglia suona precisa come sempre ma io non ho proprio voglia di alzarmi dal mio bellissimo letto. Cerco di riaddormentarmi ma quell'aggeggio continua a suonare ripetutamente, quindi non mi resta altro che scendere per fare colazione. Appena entro in cucina sento subito l'odore dei pancakes di mia madre. M. "Buongiorno tesoro vuoi dei pancakes?" dice tra una padella e l'altra. H. "Ovvio" rispondo sedendomi al grande tavolo al centro della sala. Mia sorella, sempre in orario, è già perfettamente vestita sul divano del salotto, mentre guarda uno stupido programma di moda. Mah, ragazze...

Appena finita la colazione salgo in camera e inizio a prepararmi anche io. Mi vado a lavare i denti ma, mentre metto il dentifricio sullo spazzolino, mi sporco tutto il pigiama. Cerco di pulirlo con un po' d'acqua, ma faccio peggio, così lascio stare. Finisco di lavarmi i denti e torno in camera, mi metto una maglietta nera, un paio di jeans del medesimo colore e cerco di infilarmi le converse bianche ma, accidentalmente, sbatto il mignolo del piede contro lo spigolo del comodino. Meno male che il buongiorno si vede dal mattino... Guardo il display del mio cellulare e vedo che è già arrivata l'ora di andare al college. Prima di andare, mando un messaggio a Tomlinson, tanto per mettergli un po' di paura. Scendo le scale e mi dirigo in salotto, dove trovo già pronte mia madre e mia sorella Gemma. Mia madre si offre di accompagnarci al college e dopo, di portare a ognuno la propria macchina.

Arrivati, saluto entrambe con affetto e mi dirigo verso la direzione dell'edifico. Mi assegnano la camera 25 e, senza nemmeno che dica niente al riguardo, mi mettono insieme a Zayn. Meglio, almeno non devo stare in stanza con uno sfigatello come Louis. A proposito di Tomlinson... Butto la valigia sul letto e mi avvio verso il giardino in attesa che arrivi quello stupido ragazzino. Eccolo li, sta scrutando le persone, starà forse cercando qualcuno? Decido di fargli una 'sorpresina', quindi mi dirigo verso la sua futura stanza, che ho scoperto fosse la 23, molto vicina alla mia...mmmh bene. Lo aspetto paziente davanti alla porta e dopo qualche minuto lo vedo arrivare con la sua piccola valigia rossa. Alza gli occhi , forse per vedere il numero della stanza, e mi guarda stranito. Forse non mi ha riconosciuto. Mentre cerco di studiarlo con gli occhi mi arriva un messaggio da mia madre, che mi chiede dove deve parcheggiare la mia macchina. Le rispondo velocemente e, appena metto il telefono in tasca, mi accorgo che Louis sta scappando da me. Lo afferro prontamente per un polso e lo sbatto al muro, alzandolo da terra. Lo spavento un po', giusto per fargli capire chi comanda, e lui balbetta in risposta. Dopo poco, lo lascio andare, non voglio picchiarlo ora. Anzi, non vorrei mai picchiarlo. Non voglio essere un bullo, non volevo nemmeno diventarlo, ma non posso far sapere a tutti la verità. Verrei umiliato da tutti e rimarrei solo. Non che ora non lo sia eh, ma almeno un po' di amici li ho. Nessuno sa di questa cosa, solo Zayn. Lui mi capisce e starà sempre dalla mia parte, almeno spero. Proverò a farmi degli amici quest'anno, qui al college, ma sarà abbastanza difficile, visto che mi temono tutti. Cercherò di essere meno 'bullo', penso tra me.


Come tutto può cambiare ||LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora