Come tutto può cambiare ||Larry

CAPITOLO 4.

HARRY POV.

Mi ha fatto proprio incazzare quel "Niall" ieri, chi si crede di essere per venire a criticare i miei bellissimi stivaletti? Comunque, mi sono appena svegliato e mi sento strano. Il mio primo pensiero stamattina sono stati gli occhi di Tomlinson, sto peggiorando.

Mi infilo nei miei soliti jeans, nella mia solita maglietta e nei miei soliti stivaletti. Raccolgo i capelli in una coda spettinata ed esco dalla stanza con l'intento di prendere il mio solito cornetto.

Dato che la caffetteria aveva già chiuso sono dovuto correre in classe con lo stomaco vuoto, ho proprio voglia di menare qualcuno adesso.

Mentre tornavo in stanza ho incontrato quel biondino e gliele ho date di santa ragione, aveva così una faccia da schiaffi che non ho resistito. Solo che ora mi sento in colpa per Louis, ma perché continuo a pensare a lui? Devo chiamare Zayn, è un po' che non stiamo insieme.

Louis pov.

Niall oggi è tornato in stanza zoppicante e con un occhio nero, quel coglione di Harry l'ha picchiato. La cosa che più mi fa arrabbiare è che io non ho il coraggio di prendermela con lui, non so perché ma giustifico sempre i suoi comportamenti violenti contro tutti.

Sta sera inviterò Liam nella nostra stanza così potrà conoscere Niall e potremo passare un po' di tempo tutti insieme. Penso che il film che abbiamo in programma non ci interesserà più di tanto.

Come immaginavo neanche l'abbiamo guardato il film, ma abbiamo fatto gli stupidi per tutto il tempo. Liam è cambiato un sacco durante le vacanze: si è tagliato i capelli e gli sta comparendo la tartaruga sulla pancia, insomma sta diventando veramente un figo.

Mi sono addormentato tardi e ho paura che domani non sarò in grado di concentrarmi durante la lezione.

HARRY POV.

Stamattina ho intravisto Louis che cercava di sfuggire

al mio sguardo, mi ha fatto tenerezza. Non so cosa sia scattato in me, mi è venuta voglia di baciare quelle labbra così attraenti. Forse sto impazzendo.

Sapevo che oggi Zayn non avrebbe avuto lezione, così gli mandai un messaggio per chiedergli se potevamo vederci.

-"Amico ci possiamo vedere tra dieci minuti al nostro solito posto?"

-"Non dovresti essere a lezione Hazza?"

-"Non mi chiamare Hazza, lo sai che non mi piace!" risposi irritato

-"Sisi come vuoi Hazza, comunque perchè hai saltato le lezioni?"

-"Sai che non mi piace la scuola e poi oggi avrei avuto due ore di matematica, possiamo vederci quindi?"

-"Si lo so, ma questa storia non mi convince molto. Va bene, ci vediamo tra poco che devo parlarti anche io.."

Trovai Zayn seduto sul muretto dietro al campetto da calcio che mi aspettava, gli diedi una pacca veloce sulla spalla per salutarlo. Lui si alzò in piedi e mi strinse in un forte abbraccio, io ricambiai la stretta titubante dato che non era una cosa da noi.

H."da cosa deriva questo abbraccio?" gli sussurrai all'orecchio

Z."non lo so, ne avevo bisogno" disse lui staccandosi da me, notai che le sue guance si stavano arrossando.

H."che succede Zayn? Come mai volevi parlarmi?"

Z."beh è difficile da ammettere.."

H."su Zay lo sai che a me puoi dire tutto, non ti preoccupare"

Z."ti sarai accorto anche tu che in questo periodo sono sempre meno interessato alle ragazze.."

H."in realtà no, ma ora che mi ci fai pensare.."

Z."ecco, è perchè ho capito di essere gay.."

H."Oh e perchè ti vergognavi? Stai tranquillo, non prenderei mai in giro il mio migliore amico"

Z."non so, avevo paura che non mi parlassi più.."

H."Stai tranquillo, io appoggerò sempre ogni tua decisione"

Z."Grazie Hazza, ma non volevi parlarmi anche te?"

H."Volevo parlarti di Tomlinson.."