.In cima a Londra.

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Suonò la campanella e Brooklyn si avvicinò "allora che ne pensi?" Chiese mettendosi le mani in tasca "che sei troppo sdolcinato" dissi io "ma comunque ci vieni in cima a Londra con me?" "Dovrei fidarmi?" chiesi "sisi" disse lui sicuro "eh va bene "passo a prenderti alle 14" disse e se ne andò.
Dopo altre 4 ore di lezione tornai a casa ascoltando la musica e ripensando alle parole che aveva detto Brooklyn e se sarebbe stata una bella idea fidarmi di lui e mi accorsi di avere il biglietto in tasca, lo estrassi e lessi il contenuto, un sorriso mi spuntò sul viso.
Arrivata a casa corsi in camera da letto e nascosi quel biglietto, non volevo che qualcuno lo trovasse cosi lo misi nelle pagine di un libro a caso.
Le 13.30 forse è meglio che comincio a prepararmi, non volevo essere troppo elegante ma neanche troppo scialla, quindi decisi di mettere dei pantaloni grigi con gli strappi sulle ginocchia, una maglia bianca e un cardigan bordeaux con una fantasia tribale e le mie amate adidas.
Per il trucco invece decisi di mettere del mascara e un rossetto color lampone.
Alle 14.05 arrivò Brooklyn e io uscii dalla porta prendendo la mia borsa nera "ciao Beckham" lo salutai sorridendo, era bellissimo, emm Aria calmati "hei, sei bellissima" disse lui un po' imbarazzato "grazie" sorrisi "vogliamo andare?" Proposi "oh si certo" disse.
Aveva dei pantaloni neri, una maglia bianca e una camicia di jeans.
"Posso sapere dove stiamo andando" chiesi curiosa "là" indicò la ruota panoramica "sulla London Eye?" Chiesi "esatto".

Brooklyn's smileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora