.Il panico.

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Merda. Soffro di vertigini, non devo darlo a vedere, non devo cedere...
"Che succede? Hai paura" chiese Brooklyn "nono ma va" salimmo sulla ruota e lì cominciò il panico...
Guardavo per terra "perchè non vieni qui a guardare Londra?" Chiese "emm... perchè sto bene qui" dissi io timidamente "Oddio Aria soffri di vertigini?" Chiese venendomi in contro "mah si non fa nulla" dissi "mi dispiace però ci sono io vieni" mi porse una mano, io la presi e mi sollevai dalla panchina.
La ruota si fermò per qualche minuto e li presi la camicia di Brooklyn e mi strinsi forte a lui "uou, tranquilla ci sono io" mi strinse forte a lui e rimanemmo così per qualche minuto.
Riuscivo a sentire in suo profumo, in effetti mi piaceva essere cosi piccola, con lui stavo bene e mi sentivo protetta, quindi decisi di affrontare la mia paura e guardare giu dalla cabina...
Mi avvicinai alla vetrata e guardai, qualche farfalla allo stomaco, ma poi tutto a posto "meglio?" Chiese dolcemente "sisi decisamente, senti facciamo finta che tu non hai visto nulla okey?" Dissi ridendo "tranquilla piccola" disse, mi prese e mi tirò a se ridendo "come sei bassa" mi scherzò ridendo "sei tu che sei troppo alto" risposi ridendo.
Si erano fatte ormai le 5.30 "andiamo a berci qualcosa?" Propose "basta che restiamo coi piedi per terra" dissi io "tranquilla" rise lui.
"Dimmi qualcosa di te" disse lui "emm vediamo, ho un fratello maggiore di nome mike, una madre un padre, vado a scuola..." dissi ridendo "no dai sul serio, per esempio che musica ti piace?" Disse lui "emm.. il mio gruppo preferito sono i the 1975 però adoro i Green Day e i Nirvana" dissi io guardando lo scuro cielo "uuu aggressiva la ragazza " disse tirandomi un colpo "eh beh certo" dissi io con aria snob.

Brooklyn's smileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora