48 Hours.

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Siamo in ospedale da 24 ore perché Lexi è stata investita da una macchina ed è in coma e io mi ritrovo più preoccupata che mai.
-Ha perso il bambino, signori Styles.- dice il dottore uscendo dalla stanza di Lexi. Faccio una smorfia girandomi verso mio marito che spalanca gli occhi rendendosi conto che la sua bambina avrebbe avuto un bambino.
Il dottore ci lascia soli e Harry si gira verso di me lanciandomi occhiate di fuoco. Ops.
-Io... io vado a prendere un caffè.- dice Dylan lasciandoci soli. Gli lancio un'occhiataccia mentre guardo la sua schiena allontanarsi sempre di più.
-Bambino? Mia figlia stava per avere un bambino? Mia figlia sedicenne?- urla alzandosi di scatto e attirando l'attenzione di tutti i presenti nel corridoio che ci guardano curiosi.
-Harry, posso spiegarti.- dico calma e alzando il viso verso di lui. Lui, giustamente, evita il mio sguardo troppo furioso per guardarmi.
-Puoi spiegarmi? Mia figlia sedicenne era incinta e tutti lo sapevano tranne me. L'uomo che ha visto nascere quella ragazzina!- urla indicando la porta della camera di Lexi. Mi alzo mettendogli le mani sulle spalle e poi alzo il viso verso di lui.
-Hey, guarda che io non lo sapevo e non lo sanno tutti. Lo sanno solo Dylan e Lexi. Lo ho scoperto per caso e sono furiosa anche io, Harry.
-Era per questo che ieri dicevi di essere una cattiva madre. E sai una cosa? Credo proprio che tu sia una cattiva madre.- urla allontanando le mie mani dalle sue spalle e andandosene lasciandomi sola in mezzo al corridoio sotto lo sguardo vigile di tutti.
Mi passo una mano tra i capelli e sorrido quando Dylan si avvicina per abbracciarmi. Lo stringo forte perché lui ci è sempre stato durante tutte le liti tra suo padre e me. Anche lui ha commesso degli errori, come ogni essere umano ma ne è uscito più forte e si è alzato senza fatica.
Sorrido a Dylan quando chiudiamo la porta della camera di Lexi. Lei dorme tranquilla con i capelli biondi sparpagliati sul cuscino mentre un tubicino si trova sul suo naso per farla respirare.
Sembra che non abbia nessuna preoccupazione mentre dorme.
-Io non capisco perché abbia voluto farsi i capelli biondi.- dice Dylan e io aggrotto le sopracciglia perché non capisco perché stia sussurrando.

Harry.
Bevo l'ennesimo bicchiere di whisky mentre guardo fuori dalla grande vetrata del mio ufficio. Perché io sono l'ultimo a venire a sapere le cose?
Appoggio i piedi sopra la scrivania mentre continuo a bere il whisky che mi scalda la gola.
Sembra che io viva in un mondo di bugiardi dove tutti mi nascondono qualcosa.
Guardo la porta chiusa e poi prendo il cellulare dalla tasca della giacca per vedere l'ora. La foto di blocco schermo mi guarda fissa. Ci siamo io, Rachel e Dylan alla festa del diploma di quest'ultimo che è tutto sorridente nella sua toga blu.
Il liceo è stato un periodo orribile per Dylan e non capisco ancora oggi come abbia fatto a diplomarsi senza essere mai bocciato. Certo, ha deciso di frequentare le superiori in America perciò è andato a vivere con il padre di Rachel, Robbin, forse questo ha aiutato. Il fatto che si sia, per un po', allontanato da Londra.
Sono fiero di Dylan anche se non lo dimostro.
Poso il bicchiere vuoto sulla scrivania per poi alzarmi dalla sedia. È ora di ritornare in ospedale da mia figlia.
Scendo al terzo piano dove stanno arrestando uno dei miei impiegati.
-Mi scusi, cosa succede?- chiedo guardando il poliziotto che sta ammanettando il mio impiegato il quale non batte ciglio.
-Questo uomo, signore, è un assassino.- risponde il poliziotto dirigendosi verso l'ascensore con il mio impiegato ammanettato.
-Oh mio Dio. Megan, organizzami una conferenza stampa.

Rachel.
Prendo abbraccio Haley che mi sorride. La mia bambina.
-Non crescere mai.- dico sorridendo a dandole un bacio sulla guancia per poi staccarmi da lei.
Sono ritornata a casa per farmi una doccia mentre Dylan resta in ospedale con Lexi.
Chiudo la porta di camera da letto per poi togliermi le scarpe. Accendo la TV per avere un po' di rumore dentro la doccia.
-Signor Styles, come affronterà il fatto che aveva assunto un assassino? Potrebbe dare una cattiva impressione alle sue Imprese.- chiede la voce della giornalista perciò mi giro trovandomi Harry sullo schermo con molti microfoni intorno.
Prendo l'accappatoio indossandolo per poi incrociare le braccia al petto e guardare la TV.
-Parto con il dire che io non avevo la più pallida idea di chi fosse. Quando si è presentato qui chiedendo un lavoro ha dato informazioni e nome falsi.- risponde Harry con tono freddo e strafottente. Il solito.
-Come si è sentito quando ha scoperto che questo uomo le ha mentito, signor Styles?- chiede un'altra giornalista dai capelli blu elettrico.
-Mi sono sentito tradito perché avevo dato la mia fiducia a quel uomo. Non sono una persona che dà fiducia a tutti e lui mi ha mentito come se fossi qualcun altro. Ogni mio impiegato ha la mia fiducia e mi sentirei tradito se lo facesse un altro.- risponde Harry e ho come la sensazione che non stia più parlando del uomo ma di me.
Recupero il telecomando dal letto per poi spegnerlo. Accendo lo stereo alzando il volume per poi entrare in bagno chiudendo la porta.
***
Parcheggio la macchina davanti all'ospedale dove ci sono molti paparazzi appartati.
-Merda!- urlo battendo le mani sul volante e mi abbasso sul sedile quando alcuni paparazzi si girano verso di me. Adesso come cavolo entro?
Prendo il cellulare da dentro la borsa per poi comporre il numero di Harry.
-Cosa vuoi?
-Scendi. Ho bisogno che tu distragga i paparazzi.- dico e senza aspettare una una risposta chiudo la chiamata.
Cinque minuti dopo sto entrando in ospedale dopo che Harry ha distratto i paparazzi.
-Come sta?- chiedo entrando nella stanza di Lexi dove Dylan sta steso per terra e non capisco perché.
-Il dottore dice che rischia di morire se non si sveglia entro le 48 ore.- risponde Dylan guardando il soffitto come se fosse la cosa più interessante al mondo.
-Vado a parlare con i dottori.- dico posando la borsa su una sedia per poi uscire dalla stanza chiudendo piano la porta.
Stringo forte un bicchiere di caffè mentre cammino avanti e indietro aspettando che il dottore si avvicina a me visto che sta parlando con un'infermeria.

A Beautiful Disaster 3.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora