Everything Will Be Fine.

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Rachel.
Mi risveglio con un Harry Styles che canta come se non ci fosse un domani. Però, un bel risveglio.
Apro gli occhi guardandolo fare chissà cosa per la stanza mentre canticchia. Nonostante gli anni resta sempre figo e sexy e non ho la più pallida idea di come faccia.
-Hey, Styles, come mai sei allegro oggi?- chiedo mettendomi a sedere e passandomi una mano sugli occhi visto che la luce del sole mi dà fastidio.
-Così, non posso essere felice?- chiede girandosi verso di me con un'enorme sorriso in viso. Qualcosa lo ha reso felice, lo conosco troppo bene per credere che sia tutta una coincidenza.
-Cosa è successo? I ragazzi dormono ancora?- chiedo guardando l'ora sulla sveglia che segna le 10:49.
-No, sono già svegli. Ho accompagnato Lexi a danza e i gemelli sono con Niall. Neal dorme ancora così come Dylan.- risponde e io spalanco gli occhi visto che ha fatto tutto da solo. Devo sempre farlo io o dirgli io cosa fare ma questa volta ha fatto tutto da solo. Ah, l'amore mio sta finalmente capendo che per fare il padre deve anche accompagnare i figli in giro per Londra.
Visto che io non apro bocca lui ritorna a canticchiare ordinando dei libri sullo scaffale.
-Hazza, ti conosco bene. Cosa è successo?- chiedo alzandomi dal letto e mettendo i piedi per terra rabbrividendo subito dopo visto che il pavimento è freddo.
-Non è successo niente.- dice cercando di nascondere un sorriso ma non ci riesce.
-Oh andiamo, ti conosco meglio di quanto ti conosca te stesso!
-Oh, grazie mille per ricordarmi che mia moglie mi conosce così bene.- dice facendo l'offeso e mettendosi una mano sul petto.
-Sai cosa voglio dire. Perché sorridi?
-Perché ci tieni tanto a saperlo?- chiede abbracciandomi e io mi lascio cullare dalle sue braccia.
-Fammici pensare, uhm, perché A) sono tua moglie, B) ti ho visto sorridere così solo sei volte.- dico spostandomi per poi dirigermi verso il bagno per lavarmi faccia e denti.
-E quali sarebbero queste sei volte?
-Quando sono nati i bambini, ovviamente, e quando ci siamo sposati. Deve essere qualcosa di grosso, se sorridi così.- dico lavandomi i denti. Harry scoppia a ridere e io mi giro verso di lui a guardarlo.
È una visione così bella che ormai mi sono abituata a pensare solo e solamente a lui, a guardare solo e solamente lui. Non so come andrei avanti se un giorno mi dovessi svegliare senza di lui al mio fianco non so cosa farei, in tal caso. Sono così abituata ad averlo intorno che senza di lui non sopravviverei nemmeno due secondi.
-Ok, te lo dico. Il mio aereo è in piedi!- urla Harry e io mi giro verso di lui aggrottando le sopracciglia. Perché è felice che, dopo quasi due anni, Delix, il suo aereo personale, sia in piedi?
-Oh no, no, no. Non ritornerai lì, ok? Delix sta bene lì dove è.- dico girandomi verso di lui e puntandogli addosso lo spazzolino. Non voglio che Harry ritorni a giocare con il suo stupido aereo in mezzo al cielo come se non avesse niente altro da fare. Ha dei figli e una compagnia ai quali pensare.
-No, voglio metterlo in moto e voglio che tu venga con me.
-Tu sei pazzo!- dico spingendolo via così posso uscire visto che lui era davanti alla porta. Harry sbuffa seguendomi fuori dal bagno.
-Sì, di te.
-Oh grazie. Così quando finirai in manicomio daranno la colpa a me, perfetto direi.
-E dai, Ray. Ti amo tanto e voglio ritornare a volare.- dice mettendomi una mano sul braccio per fermarmi così mi giro verso di lui guardandolo negli occhi.
-Haz, l'ultima volta non è andata bene.
-Sì ma siamo riusciti a fare un atterraggio di emergenza.
-Appunto. Haz, sul serio, sono preoccupata nel sapere che mio marito è in cielo e potrebbe non tornare a casa. Non voglio perderti perciò lasciare stare Delix dov'è.- dico togliendo la sua mano dal mio braccio per poi aprire la cabina armadio ed entrarci per decidere cosa indossare oggi. Oggi è sabato perciò, come ogni sabato, io e Danielle usciamo per mangiare insieme mentre gli uomini restano a casa con i bambini, anche se lasciare Neal per qualche ora mi fa strano.
Indosso la gonna mettendomi subito dopo la maglietta dentro, indossando poi gli stivaletti neri che si abbinano perfettamente alla gonna. Il mio stile è lo stesso da anni, anche perché crescendo nel mondo della moda mi sono ritrovata a personalizzare il mio stile facendolo diventare casual e sofisticato allo stesso tempo. Mettendo il tutto anche nei miei vestiti che poi vanno a ruba in negozio.
-Come fai ad avere un fisico così, io non lo so.- dice Danielle una volta che mi sono tolta la giacca per metterla dietro lo schienale della sedia. Mi siedo guardando Dani, dopo Norah e il piccolo Kevin ha deciso di non avere più figli anche perché dopo Kevin è ingrassata in una maniera che non so spiegare.
-Sono fatta così.- rispondo ordinando subito dopo un caffè e una brioche alla cameriera che mi sorride cordialmente. Ormai ci conosce visto che ogni sabato veniamo nello stesso bar e ci sediamo nello stesso tavolo.
-Vorrei essere come te. Io, invece, sono a dieta.
-Oh, Dani, andiamo. L'ultima volta che hai detto di essere a dieta abbiamo scoperto che eri incinta.
-Oh no, non questa volta. Questa volta sono realmente a dieta. Insomma, sono grossa come una balena.
-Dani, non scherzare. Stai bene così.
-Certo, lo dici tu che sei stupenda dopo aver dato alla luce il tuo quinto figlio. Cinque, eh?
-Cinque e ci fermiamo qui. Harry, come sempre d'altronde, ha avuto la stupida idea di avere un sesto figlio cosa che non succederà però. Non voglio un sesto figlio, non c'è la faccio proprio più a portare i bambini dentro la mia pancia. Perciò niente più piccoli Styles.- dico mischiando lo zucchero dentro il caffè con il cucchiaio. Danielle scoppia a ridere.
-Grazie a Dio Liam non è così. Era spaventato quando gli ho detto che aspettavo Kevin.- dice Dani e questa volta sono io a scoppia a ridere della sua storia.
Ormai siamo rimaste solo noi due e ci facciamo forza per stare insieme e andare avanti, insieme come due migliori amiche.

A Beautiful Disaster 3.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora