capitolo 3

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Ciao a tutti scusate se non ho aggiornato ma ho avuto un problema familiare
Innanzitutto Volevo dirvi 3 cose.

Per prima cosa volevo ringraziare un ragazza che mi ha aiutato a farvi conoscere la mia storia. Grazie Sollum33 <3 .

Seconda cosa volevo aggiungere 3 personaggi alla storia, quindi se qualcuno ne vorrebbe fare parte, basta che mi mandi un messaggio in chat e io vi aggiungo.

E terzo se avete delle domande da farmi,fatele pure.
Grazieee...

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Velocità sovrumana

Forza mai vista

"Da chi mi nutriró?"

Queste erano le parole che mi rimbombavano continuamente in testa.
Chi era quel ragazzo? Cosa voleva da me? Mi avrebbe ucciso? E soprattutto la domanda principale...Era umano?

Sospettavo che non lo fosse, ma speravo con tutta me stessa di sbagliarmi...

Iniziai a guardarmi in torno cercando di capire se sarei riuscita ad aprire la portiera e scappare, quando la sua voce mi fermó all'istante "Io non lo farei, dolcezza" rabbrividí...
quando lo notò anche lui fece un ghigno. 

Finalmente la macchina si fermò.   Non vedevo dove ci eravamo fermati perché i finestrini erano oscurati, finché il ragazzo dal nome a me ancora sconosciuto venne ad aprirmi la portiera.
Appesa scesi dalla macchina la prima cosa che notai fu che eravamo completamente isolati dal resto del mondo, intorno a me  c'erano solo alberi e boschi, quando però mi girai e vidi la villa bellissima delle pareti bianco pastello me ne innamorai subito.

Mi condusse per la casa mostrandomi le varie stanze che erano tutte arredate davvero bene,
Mentre stavamo andando verso la mia "nuova" camera mi feci coraggio e gli chiesi
" Come ti chiami? Cosa sei? Vuoi uccidermi?"
Lui mi guardò con i suoi bellissimi occhi caramello per poi rispondere
" Mi chiamo Luke e no,non credo che morirai a meno che non combinerai qualche guaio. Ora smetti di fare domande che mi stai irritando e calma il battito che mi sta facendo venire mal di testa."
Percorsi il resto del corridoio in completo silenzio, rimuginando su quello che mi aveva appena detto, quando arrivammo davanti alla porta della mia nuova stanza. Feci un bel respiro e girai la maniglia.
Le pareti erano argento brillantinato, al centro della stanza c'era un letto matrimoniale e infine c'erano una cabina armadio, una scrivania e una porta che immaginai portasse al bagno.

"Ti consiglio di ambientarti tesoro, perché non te ne andrai così velocemente" mi disse all'orecchio,
Sentí poi la porta sbattere dietro di me e la risata di Luke che rimbombava nel corridoio.
Avrei voluto uscire dalla camera e curiosare in giro, nella speranza di trovare una via di uscita,ma ero terrorizzata all'idea di poterlo incontrare, così mi sdraiai sul letto e lasciai che le lacrime uscissero, liberandomi finalmente di tutte l'emozioni provate nelle ultime ore.

Poco dopo caddi nelle braccia di Morfeo, sognando ghigni e occhi color caramello.

Rapita da un vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora