Ero in ospedale.
La mia mano era intrecciata a quella di Marcus.
Lui era sul lettino e non riusciva ad alzarsi.
Aveva una caviglia rotta e anche una gamba.
Il giorno prima non ero riuscita a fare granché; avevo cercato di aiutare il mio ragazzo,ma il ragazzo che lo stava picchiando era troppo grosso e mi spinse a terra ed io persi i sensi.
Così mi ritrovai qua.
Con l'amore della mia vita sdraiato su quel lettino e io non l'ho aiutato.
Mi sentivo così in colpa.
Lui continuava a ripetermi che non era colpa mia e che avevo già fatto tanto.
Sapevo che non si era fatto chissà cosa,ma io avevo paura.
Arrivò la dottoressa e ci spiegó che Marcus doveva rimanere una settimana in ospedale per riprendersi,poi gli avrebbero dato le stampelle e l'avrebbero lasciato tornare a casa.
Io restai con lui tutta la settimana.
Una settimana senza andare a scuola.
I miei erano furiosi,ma non m'importava.
Volevo solo stare con lui.
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UNA SETTIMANA DOPO
'Ehii,oggi è il gran giorno amore. Ti
portano a casa finalmente'
Lui mi baciò.
'Sono così felice che tu sia rimasta giorno e notte qui con me. Ti amo.'
Ci baciammo per un po' e poi sentimmo una voce. La dottoressa era arrivata.
Marcus uscì dall'ospedale.
Tornó a casa e poi a scuola.
Quel giorno a scuola lui non c'era però.
Stavo seguendo la lezione di storia quando la professoressa si interruppe.
Io non capivo ma poi vidi Marcus entrare e tutti applaudimmo.
Si sedette vicino a me.
Mi diede un bacio sulla guancia velocemente senza che nessuno lo vedesse.
La giornata passó velocemente con lui al mio fianco.
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