Una sorpresa per te.

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-Uffa. E anche questo no.-
Sono davanti il mio armadio cercando di provare il mio decimo vestito ma niente, neanche questo mi entra.
Il mese scorso sono andata a fare spese con Kate e pensavo di aver preso tutto quello di cui avrei avuto bisogno ma ovviamente mi sbagliavo.
Ingenuamente quando ho comprato i nuovi vestiti, non ho pensato che avrei dovuto ancora affrontare altri due mesi di gravidanza e ora mi ritrovo con nessun indumento da poter indossare.
Continuo a sfogare la mia frustrazione nei confronti del mio armadio a voce non troppo alta ma abbastanza da far correre Mrs Jones nella stanza per vedere cosa sta succedendo.
Mi siedo un po' amareggiata sul letto quando la vedo apparire sulla soglia della stanza.
-Mrs Grey tutto bene?- dice con un tono affannato, precipitandosi vicino a me.
-Si tutto bene. È solo frustrazione per questi vestiti che hanno deciso di non entrarmi.- le rispondo.
-Oh mi fa piacere sapere che è solo questo il motivo, quando ho sentito quel grido mi sono spaventata Mrs Grey, ma capisco il suo disagio.-
-Mi dispiace se l'ho spaventata Mrs Jones, davvero.
L'unico modo per risolvere questo problema, sfortunatamente, è andare a fare shopping, ma non so con chi, Kate è in viaggio di nozze.- dico completamente indecisa su cosa fare.
-Potrebbe aspettare domani. È sabato, così potrà andare con Mr Grey.- suggerisce Mrs Jones.
-Non voglio aspettare domani. Potrei andare con Taylor.- rispondo, consapevole di iniziare a sembrare fin troppo infantile ma non posso farci niente.
-Mi dispiace Mrs Grey ma Taylor è con Mr Grey, non può accompagnarla.-
-Allora ci sono solo due soluzioni: o andare da sola...-
-Non credo sia una buona idea Mrs Grey.- mi interrompe in fretta con un tono agitato.
-...o può accompagnarmi lei.- dico continuando quello che stavo dicendo, ignorando il suo prevedibile commento.
-Io?-
-Certo. Staremo via solo un paio d'ore, sarà divertente, potremo conoscerci meglio, stare un po' insieme.-
-Mi piacerebbe Mrs Grey, ma non so se sia il caso che venga con lei, voglio dire..-
-Christian sarà d'accordo non si preoccupi.- la interrompo, sapendo a cosa o meglio a chi si riferiva.
-Va bene allora.- mi risponde, andando verso la porta, con un dolce sorriso sul viso.
-Un altro favore.- dico in fretta, prima che Mrs Jones esca dalla stanza.
-Si?-
-Mi chiami Ana. Va bene?-
-Va bene Mrs Grey.. Ana. Va bene Ana.-
-Grazie.- le rispondo sorridendo e lei fa lo stesso.

********************

Siamo appena arrivate da Neiman, il negozio preferito di Christian quando si tratta di fare acquisti per me. Meglio andare subito sul sicuro.
Io e Mrs Jones iniziamo a guardarci intorno quando Caroline Acton, la personal shopper, che dopo tutto questo tempo in cui ha scelto i vestiti per me, conosce i miei gusti quasi meglio di me, ci chiama e noi ci voltiamo.
-Mrs Grey! Che bello vederla.- mi dice salutandomi in modo caloroso.
-Ciao Caroline, è un piacere vederti anche per me, siamo venute a fare un po' di spese. Questa è una mia amica, Gail Jones.- finisco di parlare e vedo che sia Caroline che Mrs Jones mi guardano un po' stupite. Che avrò mai detto di strano, tranne chiamare Mrs Jones, ehm volevo dire Gail un'amica. Nel tempo mi sono molto affezionata a lei e penso che lei lo abbia capito. Spero.
-Certo Mrs Grey. È un piacere conoscerla Mrs Jones.-
-Piacere mio.- Caroline le stringe in modo imbarazzato la mano prima di tornare a prestare la sua attenzione su di me.
-Allora Mrs Grey cercava qualcosa in particolare?-
-In realtà un po' di tutto. Non ho calcolato bene che mi sarebbero serviti vestiti più grandi diciamo.- dico abbassando lo sguardo fissandomi le mani, cercando di finire al più presto di parlare, completamente nel panico.
-Bene, vado a vedere cosa posso proporle, nel frattempo si può accomodare nella sala con i camerini, se vuole.-
-Certo vado a sedermi, ne ho bisogno.-
Caroline Acton si allontana e vedo Mrs Jones che si guarda intorno.
-Se vuole vada pure a dare un'occhiata, io sto bene.-
-No Mrs Grey, Ana, va bene così, non voglio lasciarla sola. E poi questi vestiti non sono esattamente alla mia portata.-
-Non importa vada pure a vedere qualcosa che la piace, e per il prezzo non si preoccupi.- le dico con uno sguardo rassicurante. Sarei contenta di farle un regalo.
-Magari più tardi Ana.-
-D'accordo.-
Ha detto più tardi, è già un passo avanti.
Iniziamo a camminare avvicinandoci alla sala dei camerini. Ho davvero bisogno di sedermi, è presto per iniziare a sentirmi stanca.
La stanchezza svanisce d'incanto quando il mio blackberry inizia a vibrare. Un email da Christian.

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