capitolo 7

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Oggi è martedì e Genn mi ha detto per messaggio che viene lui in macchina a prendermi. Sono così felice, questa mattina mi sono pure messa un po di matita agli occhi.
Non mi sono mai vestita bene o truccata per nessuno, soprattutto per un ragazzo.

A ricreazione vado nella parte della scuola dove stanno quelli di quarta e quinta perché lì c'è il bar e posso prendere l'acqua.
Davanti a me trovo Michele... si gira, mi saluta, ha un occhio nero.
Io non credo mi piaccia ancora, infatti riesco a parlargli e lo ringrazio.
Mi dice che l'occhio nero se l'è fatto perché poi Paolo e gli altri gliele hanno date e infatti alza la maglia e ci sono dei lividi.
Tutto per colpa mia.
Che cogliona che sono.
Non so che prende a Michele ma mi chiede se può avere il mio numero.

Finita la scuola esco e davanti al cancello vedo Genn in macchina, okai chissà come sono scompigliata.
Gli racconto la mattinata e poi quando imbocchiamo la mia via mi chiama Michele. Mi chiede se domani sono libera e posso uscire con lui. Vorrei tanto spegnere il telefono perché davanti a Genn non è il massimo. Non posso dire di no dopo le botte che si è preso per me è così ci mettiamo d'accordo.
Finita la chiamata Gennaro mi chiede chi era e gli spiego, lui mi chiede se Michele mi piace; io rispondo di no e divento subito rossa.
Che cosa imbarazzante.
Quando scendo dalla macchina, lui, senza girarsi, mi fa soltanto un cenno con la testa come saluto.
Nessun "ciao".
O "ti scrivo dopo"
O "A domani".

Quando entro in casa, trovo mia mamma, che credevo fosse al lavoro..
Mi chiede dove ero, perché sono truccata senza il suo permesso e perché c'era ancora quella macchina che lei non voleva più vedere.
Io cerco di spiegarle tutto e le dico che ho parlato a Gennaro e che verrà da noi.
Lei però ribatte che con lui insieme non ci posso stare, ma io le spiego che non ci sto insieme.
Lei insiste.
È convinta che sia il mio fidanzato.

Veronica ha detto a sua mamma che è il mio fidanzato e sua mamma lo ha detto alla mia, ma lui non lo è. Ma sapete, mia mamma non mi crede mai.
Così corro in camera e chiamo Veronica.
Non mi risponde ma mi manda un messaggio subito dopo.
È a casa di Alex ma mi dice di non dirlo a nessuno.
Ecco perché ha detto quella bugia.

All'ora di cena non ho tanta fame.
Di solito Genn mi scrive sempre al pomeriggio, oggi non mi ha scritto, ho paura che sia rimasto deluso per la cosa con Michele.
La situazione in cui mi ritrovo è veramente brutta.
Mia mamma che crede che io stia con un ventenne; Genn che non mi vuole più perché crede che io stia con Michele e Veronica che va a raccontare bugie a tutti solo per pararsi il culo.

IL GIORNO DOPO

Il giorno dopo, io e Michele ci troviamo in piazza e decidiamo di sederci al parco e chiacchierare.
Così, per conoscerci.
Piacciono anche a lui i libri classici.
Però si comporta un modo strano.
È così gentile per tutto il pomeriggio.
Al ritorno verso casa mi tiene la mano.
Io lo considero come un gesto di amicizia.
Ma in quel momento passano davanti a noi Alex e Genn con la chitarra.
Genn.
Mi ha visto.
E ora?
Fa finta di non vedermi.
Quando è passato sento che si mette a correre.
Alex lo chiama a voce alta, ma non sento risposta.
Che ho combinato?
Ora sarà arrabbiato vero?
Certo che si.

Quando arriviamo a casa mia, Michele mi chiede se ho voglia di uscire di nuovo venerdì.
Io sono ancora preoccupata per prima quando ho visto Gennaro e non presto molta attenzione a ciò che mi dice così rispondo di sì.

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