Prologo

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16 giugno 2015 ore 09:19

Mi alzo dal letto cercando di non diventare cieca a causa del sole che entra dalla finestra.
Chiudo le tende della porta-finestra e vado all'armadio a prendere l'intimo per la doccia.
Una volta preso mi avvio al bagno.
Appena apro la porta vedo quella di Carmine che fa lo stesso e appena incrocio il suo sguardo capisco:anche lui deve fare la doccia.
Iniziamo a correre e a spintonarci scherzosamente e quando arriviamo davanti la porta del bagno mi fa segno di entrare, da dire che non me lo faccio ripetere una sesso da volta.
Entro nel bagno e mi spoglio per poi aprire l'acqua fredda.
Oramai siamo in estate e il caldo si fa sentire,assieme ai miei genitori che litigano, come al solito.
In queste due settimane non fanno altro che litigare o come dicono loro "discutere animatamente ad un volume elevato".
Mentre penso a questo mi inizio a togliere il sapone di dosso con il soffione della doccia.

Due minuti dopo sono fuori la doccia in intimo e data la mia intelligenza ora devo andare in camera di corsa, per di più con l'accapattio, se non voglio essere vista da nessuno.
Esco dal bagno e corro nella stanza.
Sono stata miracolata che stavano tutti facendo colazione.
Chiudo la porta alle mie spalle e vado vicino l'armadio il quale è vuoto come la stanza.
Oggi dobbiamo trasferieci in una città qua vicini dato il nuovo lavoro di papà, ma a me va bene così, mi interessa che non mi separino dalle mie più care amiche:Carmen e Alessia.

Carmen è la più grande tra di noi, ma per la sua età è molto bassa.
Lei ha i capelli castano lunghi con qualche mesh color rame, gli occhi, color nocciola con un neo all'interno e delle piccole labbra rosa.
Alessia,invece, è più grande di me.
La più bassa tra di noi è lei, ma lei è quella che ha più stile.
Alessia ha corpo molto esile, quasi come me prima solo he ora sono ingrassata, ha due occhi castano chiaro e le labbra rosse.

Ora che vi ho descritto le mie "capre", però, vado a fare colazione.

Vado in cucina e mi siedo davanti Carmine che mi saluta con la mano e un "giorno riccia".
Mi sono ricresciuti i capelli, per quello che possono crescere in sette mesi.

Io:giorno figetto.

Si lo chiamo cosí,dato che per Alessia e un gran figo.
Prendo la tazza di latte e la porto alle labbra.
Il gusto del latte prende sopravvento sul mio palato, che mischia il latte con i cereali in modo in cui solo la natura sa fare.

...................
Siamo in auto diretti verso la nuova casa, no scusate villetta.
Si andremo a vivere in un villetta di due piani, l'ho già vista più di un mese fa e ora se dovrebbe essere anche arredata.
Quel che sto facendo io penso sia chiaro a tutti, dopo tutto come se dice "il lupo perde il pelo ma non il vizio".

Sto ascoltando una canzone che sinceramente adoro e no non è Emma, da quando ho conosciuto Carmen e Alessia ho totalmente cambiato sono passata ad artisti come Ed Sheraan, One direction,5SOS,Ariana Grande, Madison Beer e altri.

Papà:siamo arrivati!
Esclama felice mio padre mentre io mi tolgo le cuffie e vado a prendere il mio trolley.

Vado da mia mamma che è già davanti la porta d'ingresso che mette la chiave nella serratura.
La porta si apre e mostra lo stesso salotto rustico solo adesso completo di tutti i mobili, anch'essi rustici.
Per ora non voglio fare il giro della casa ma voglio distendersi sul mio letto, quindi salgo le scale e vado alla ricerca di una porta con su scritto "Liliana".
Finalmente la trovo e subito la apro, aprendo poi dopo la bocca dalla sua bellezza.
È una camera con le pareti color avorio, c'è un letto matrimoniale al centro con affianco due comodini bianco ottico, una scrivania di legno di ciliegio e un armadio a sei ante color avorio davvero molto grande.

Mia madre entra e mi chiede se mi piace, la mia risposta è un cenno della testa e un gesto della mano per farle capire di andarsene.
Questo è ciò che fa, ma lascia la porta aperta, solite madri.
La richiudo e poi mi butto sul letto rimbalzando così tanto da sembrare una molla.
Giro la testa e vedo che c'è una porta-finestra, mi ci avvicino ed esco sul balcone vedendo il mio vicino fumare una sigaretta.
Appena alza il capo, prima abbassato sorride sadico per poi spegnere la sigaretta e tornare dentro.
Torno dentro anche io, dopo aver chiuso la porta-finestra mi lancio sul letto.
Non sarà una buona permanenza se c'è lui, se c'è Mirko.

Sarai mia di nuovo||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora