"Ecco a te." Eve passò una felpa a Niall, che intanto finiva di asciugarsi i capelli come meglio poteva con un telo bianco.
La bionda chiuse nuovamente la porta a chiave e andò dritta al suo armadio, aprendolo e prendendo un'enorme felpa grigia. La indossò sopra la canotta nera e si accomodò sul pavimento, vicino ai piedi di Niall.
Il ragazzo invece era ancora seduto sul letto di Eve, aveva accettato i vestiti di Harry -nonostante non lo conoscesse affatto- e stava cercando di asciugarsi dalla pioggia che lo aveva completamente inzuppato. Eve gli aveva detto dov'era il bagno, passandogli dei pantaloni neri della tuta e una maglia con lo scollo a V. Poi però aveva capito che Niall non avrebbe retto il freddo di quella sera ed era andata a recuperare, in modo furtivo, una felpa sempre di Harry, giusto per scaldarlo un po'.Appena erano entrati in casa, Eve aveva semplicemente urlato di non disturbarla e aveva preso Niall per mano, guidandolo di sopra, in camera sua. Non era pronta alle domande della sua migliore amica e sopratutto non voleva rispondere davanti a Niall. Non sapeva esattamente cosa le aveva detto il cervello quando aveva cambiato il programma di Niall, declinando la cena fuori, ma adesso un po' se ne pentiva, perché dovevano starsene in camera sua da soli. E per fortuna, i due di sotto non si erano nemmeno accorti di avere un invitato in casa.
"Grazie." Niall si alzò dal letto e indossò la felpa velocemente, poi si accomodò a terra vicino ad Eve.
Aspettavano entrambi la pizza e nel frattempo dovevano trovare qualcosa da fare.
"Allora? Questo bacio a testa in giù come sarebbe?" chiese Niall ed Eve incrociò le gambe, sistemandosi meglio.
"Hai presente quando non trovi una posizione comoda sul divano e allora cominci a girare e rigirare, finché non ti metti a testa in giù?" Eve piegò la testa di lato e cercò di mostrare a Niall cosa stava dicendo, "Una cosa del genere." disse, spiegandosi.
Niall dovette trattenersi dal riderle in faccia, era buffa e carina allo stesso tempo. I capelli le coprivano metà viso e le labbra erano più rosse del solito. L'aveva guardata attentamente nell'ultima settimana e aveva notato che quando era nervosa, si mordeva il labbro. Come stava facendo in quel momento.
"Da dove ti vengono certe cose?" alla fine Niall scoppiò a ridere ed Eve si rimise dritta con la schiena, lasciando che i capelli le solleticassero il collo. Adorava la risata di Niall, era contagiosa e cristallina. Rise un po' anche lei.
"Non lo so, l'ho visto una volta nel telefilm The O.C. e credo di essermene innamorata." confessò. Ed era vero: amava quel telefilm più di qualunque altro, poi Seth, uno dei protagonisti, era il suo preferito e lo amava anche solo quando respirava.
"Ok, allora dovremmo prendere nota e scrivere i baci che dobbiamo darci." Niall concordò.
Il biondo afferrò il suo iPhone sul letto e lo sbloccò, entrò nelle note e cominciò a scrivere qualcosa. Eve, incuriosita, si avvicinò al ragazzo e, come lui, si appoggiò con le spalle al letto. Erano tanto vicini ed Eve poteva sentire il calore del corpo di Niall. Era gradevole e poi Niall profumava di buono.
Di sicuro erano i vestiti di Harry ad emanare quel buon odore, ma lei voleva ficcarsi in testa che Niall era la causa del suo rossore sulle guance. Avevano le braccia attaccate ed Eve piegò la testa verso Niall per leggere cosa stava scrivendo il ragazzo.
"Baci?" chiese a voce alta.
"Già, sto prendendo appunti." scherzò Niall girando leggermente il capo. Adesso i loro visi erano più che vicini. Strano che ancora la sfortuna non si era fatta viva! Magari all'improvviso Eve starnutiva e sbatteva la testa con quella di Niall, oppure al ragazzo sarebbe scivolato di mano il cellulare e questo si sarebbe rotto. Si aspettavano di tutto, ormai, ma per fortuna ancora non era successo nulla.
"Adesso scrivo quello a testa in giù, così domani lo avrai." continuò a spiegare ed Eve finalmente capì.
"E il giorno dopo?" chiese curiosa. Dovevano scegliere un giorno per ciascuno?
"Al momento non mi viene nulla, ma giorno per giorno ci penseremo. È... Divertente." ed Eve si ritrovò ad annuire. Già era strano il fatto che aveva iniziato a baciare uno sconosciuto per passargli la sua fortuna, ma adesso che andava avanti nella conoscenza forse non le sembrava una brutta idea. Negli ultimi anni non aveva avuto relazioni o qualcosa che ci si avvicinasse e questa cosa le andava più che bene. Aveva capito che Niall era un bravo ragazzo, forse quel gioco di scambio di baci era un'ottima idea per iniziare qualcosa. Forse era anche strano solo pensare di iniziare un qualcosa in quel modo, ma ultimamente si frequentavano più loro due che con i loro amici.
Il campanello che suonava al piano inferiore fece ridestare Eve dai suoi pensieri, facendola scattare in piedi.
"Vado a prendere le pizze e torno." disse, afferrando poi dei soldi dalla borsa e andando verso la porta.
"Mangeremo qui? In camera tua?" Niall l'aveva capito che Eve non voleva mettersi in imbarazzo con i suoi amici, ma addirittura mangiare in camera?
"Sì, ti voglio evitare un impiccione Harry e una causa figuracce Misha."
E detto quello, Eve sparì dalla stanza, lasciando completamente solo Niall per alcuni minuti. Minuti che sfruttò per studiare le fotografie appese appena sopra il letto: c'era una bambina bionda su di un'altalena, poi un'altra foto raffigurava la stessa bambina ma un po' più cresciuta, su di un cavallo; il resto erano più recenti, alcune erano con Misha, altre con Harry o Louis.
"Eccomi qua!" annunciò la ragazza, richiudendo la porta a chiave. I due si accomodarono sul pavimento e cominciarono a mangiare, parlando del più e del meno.
La cosa bella di quella loro situazione era che si stavano avvicinando più di quanto chiunque altro potesse immaginare. Erano entrambi semplici e vivaci, e si erano trovati bene. Eve aveva imparato a lasciarsi andare solo pochi giorni dopo, per Niall era sembrato sin da subito naturale confidarsi con lei. Ancora non lo sapevano -più che altro non lo realizzavano- ma si erano avvicinati in un modo strano ma allo stesso tempo bello. Non capitava tutti i giorni conoscere e baciare uno sconosciuto, finendo col passarci gran parte del tempo.
Nessuno dei due lo ammetteva, ma in fondo entrambi speravano che da tutto quello che stavano passando, nascesse qualcosa. Eve era perfetta e altrettanto Niall.Eve accompagnò Niall in bagno e si lavarono le mani. Poi qualcuno aprì la porta con poca delicatezza.
"Dovevo capirlo fossi in compagnia." Misha guardava i due dal ciglio della porta con le braccia conserte.
"Non si usa bussare prima di entrare?" rispose a tono Eve. Ecco, lo sapeva: Misha adesso le avrebbe riempito la testa di domande, facendola confondere ancora di più. Perché giel'aveva nascosto? Semplicemente perché i due fidanzatini avrebbe malinteso.
"Tu che rientri pochi minuti dopo essere uscita, gridare di non disturbarti, non cenare con noi ma ordinare due pizze. Dovevo capirlo."
Misha non era cattiva, solo un po' impicciona e invadente. Ma voleva un bene dell'anima ad Eve e sotto quell'espressione seria a cui stava dando recita, stava applaudendo felice per la sua amica. Era da tanto che non aveva un ragazzo e se l'aveva perfino confinato in camera sua per una cena, voleva dire che ci teneva tanto. Lei l'avrebbe tempestato di domande, mettendolo in soggezione. Ed Eve era più felice nell'ultimo periodo.
"Misha?" ed ecco che anche Harry arrivò al bagno, spalancando gli occhi quando trovò i due dentro la stanza; si girò a fissare la fidanzata e "Cavolo! Avevi ragione! Ti devo dare quei maledetti soldi." si lamentò.
"Che soldi?" si intromise Niall, non capendo.
"Quelli che il signorino qui presente ha scommesso su di voi. Io lo sapevo che eri qua, vi ho visto dalla finestra del bagno quando stavate rientrando." Misha confessò e sorrise all'amica.
Eve divenne paonazza e si scusò sottovoce con Niall per tutta la situazione. Videro Harry dare dei soldi alla fidanzata ed Eve decise di parlare ancora.
"Ok, adesso accompagno Niall alla porta, anche perché già si è fatto abbastanza tardi."
Voleva scappare da quel bagno, sembrava che le pareti si stessero restringendo attorno a loro. Niall invece era contento che la sua migliore amica li avevi presi in giro. Erano simpatici e sperava che un giorno Evelyn glieli facesse conoscere come si deve.
"Io non ne sarei sicuro di guidare con questo tempo. Hai visto come diluvia?" parlò Harry, puntando con il dito la finestra alle spalle dei due ragazzi. Eve scostò la tendina e spalancò gli occhi: aveva ragione, talmente era fitta la pioggia che faceva fatica perfino a vedere la casa dei suoi vicini.
"Ha ragione." Eve diede voce ai suoi pensieri. È ora che si faceva? Niall doveva aspettare che la poggia cessasse, o almeno diminuisse. E se invece avesse diluviato tutta la notte?
"Possiamo allestire il divano, per questa notte." disse Misha, non volendo buttare fuori il ragazzo.
"No, davvero, non voglio disturbare." si mosse a disagio Niall, sorridendo.
"Disturbare? Amico tu non sai cosa vuol dire abitare con due ragazze! Loro nemmeno conoscono la definizione di disturbo!" Harry passò un braccio sulle spalle di Niall.
"Conosciamo il tuo disturbo mentale, però." rispose secca Eve, facendo ridere Misha e Niall. Harry le fece una linguaccia e poi guidò Niall al piano inferiore, dove le ragazze ricoprirono il divano con delle lenzuola e coperte.
Harry e Misha diedero la buonanotte e, una volta rimasti completamente soli in salotto, Eve sospirò lentamente.
"Mi dispiace per questa situazione." disse a bassa voce.
"Dispiace più a me per approfittarmi di voi, invece." rispose sinceramente Niall, sorridendole in modo caloroso. Era lui il peso in quella casa.
"Nessun problema." sorrise appena anche lei, "E se hai bisogno, per qualsiasi cosa, sai dove si trova la mia camera. Ora... Buonanotte." disse la bionda, muovendo poi i piedi verso le scale.
Niall la osservò per un momento e poi la richiamò, prendendo coraggio.
"Solo... Buonanotte." disse alla fine. In realtà voleva ringraziarla ancora una volta, ma non perché lo stava ospitando, ma per tutto: per condividere con lui la fortuna, per rendergli le giornate migliori. Non l'aveva ammesso nemmeno a se stesso, ma Niall si era accorto che da quando aveva conosciuto Eve non faceva altro che sorridere e aspettare con ansia il momento in cui si sarebbero dovuti incontrare. E non solo per baciarla.
Eve ritornò sui suoi passi, si avvicinò al ragazzo e si alzò sulle punte quel poco che bastava per far scontrare le sue labbra sulla guancia di Niall, che involontariamente chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dalla situazione.
"A domani mattina." Eve sorrise ancora una volta e finalmente sparì per le scale.
E Niall pensò che non c'erano parole più belle di quelle. A domani mattina, suonava come una promessa.EHIO!
Buona domenica a tutti!
Spero vi piaccia la storia, anche perchè
mancano esattamente 4 capitoli alla fine.
GRAZIE A TUTTI, davvero, stiamo continuando
ad aumentare e questo mi fa tanto piacere *-*Alla prossima, Sofi
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Baciati dalla fortuna || N.H.
Fanfic"Quando hai baciato la ragazza!" urlò Liam. "Quale ragazza?" chiese indisturbato Zayn. "Cosa c'entra la ragazza?" Niall non capiva il ragionamento di Liam. "Ma quale ragazza?" nessuno dava più conto a Zayn perché troppo intenti a ricordare la sera p...