Josh aveva lo sguardo fisso su un piccolo orologio che si trovava sulla scrivania del dottore. I suoi occhi erano concentrati sul movimento delle lancette. Tic-tac, tic-tac. I secondi sembravano ore e più il dottore manteneva un asfissiante silenzio, più Josh sentiva crescere dentro un'ansia incontrollabile. Aveva entrambe le mani poggiate sopra le ginocchia e le muoveva ritmicamente avanti e indietro. Continuava a chiedersi in che modo si sarebbe dovuto comportare, quali parole avrebbe dovuto dire, ma dalla sua bocca non uscì neanche una sillaba.
"Allora.." disse il dottore sistemando alcuni fogli nell'angolo destro della scrivania.
"Lei è la signorina Allison Stewart, giusto?" domandò il dottore rivolgendosi alla ragazza seduta vicino a Josh.
"Si, sono io!" esclamò Allison con entusiasmo e stringendo la mano di Josh da sotto il tavolo.
"Lei invece è il signor Josh Hutcherson, il fidanzato presumo." chiese nuovamente il dottore. Josh si schiarì la gola.
"Si.." rispose con un filo di voce per poi rivolgere uno sguardo ad Allison. Non l'aveva mai vista così felice. Era raggiante e sembrava brillare di luce propria. Il ragazzo si sentiva uno schifo. Non solo non la stava appoggiando, ma non era neanche certo di voler diventare padre.
"Benissimo! Allora queste sono le sue analisi.." continuò il dottore iniziando ad analizzare con lo sguardo i dati riportati su quel bianco foglio di carta. Josh lo fissava, mentre sentiva il respiro farsi sempre più affannato. Il medico tossì, poi finalmente spezzò il suo silenzio.
"Signorina, mi rincresce darle questa notizia, ma lei non è incinta." disse per poi poggiare i fogli sulla scrivania e incrociare le mani. Al suono di quelle parole, Josh fece un respiro profondo. Era dura ammetterlo anche a sé stesso, ma quelle parole erano state una boccata d'aria meravigliosa. Si sentiva immensamente sollevato e il suo respiro a poco a poco tornò alla sua normale frequenza.
"Ma-ma come..io ho un ritardo, devo essere incinta!" rispose Allison tenendo gli occhi fissi sul medico. Quest'ultimo tirò un lungo sospiro e poi iniziò a muovere la testa da destra verso sinistra.
"Mi dispiace signorina Allison, ma come lei ben sa, molto spesso questi ritardi non sono dovuti alla gravidanza ma possono dipendere anche da altri fattori come per esempio lo stress." rispose il dottore in tono formale.
La mano di Allison si strinse ancora più forte intorno a quella di Josh e le sue guance iniziarono ad inumidirsi con fredde lacrime.
"Josh.." sussurrò la ragazza per poi poggiare la testa sulla spalla del suo fidanzato. Josh le mise una mano tra i capelli e cercò di consolarla come meglio poteva. Rivolse uno sguardo al dottore, il quale alzò le spalle quasi volesse discolparsi della brutta notizia appena data.
"Grazie dottore.." disse Josh per poi alzarsi insieme ad Allison e lasciando la piccola stanza d'ospedale.
Il loro viaggio di ritorno in albergo fu' piuttosto silenzioso. Allison aveva la testa rivolta verso il finestrino e Josh poteva sentirla tirare su con il naso di tanto in tanto. Era chiaramente distrutta, ma il ragazzo non sapeva che cosa fare, così rimase anche lui in silenzio, guardando dall'altra parte.
Dopo poco più di 20 minuti di viaggio silenzioso, i due ragazzi tornarono in albergo. Allison spalancò la porta della stanza per poi chiudersi in bagno. Josh chiuse con delicatezza e poi bussò per accertarsi che la sua ragazza stesse bene."Allison? Tutto ok?" domandò Josh alzando la voce nel tentativo di farla arrivare dall'altra parte.
"No.." rispose una voce femminile con incertezza.
"Posso entrare?" chiese Josh nuovamente con gentilezza.
"No Josh, preferisco restare da sola, scusa.." controbatté Allison dall'altra parte.
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E' una vita che ti aspetto.
RandomDopo l'uscita dell'ultimo film della saga di Hunger games, Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson si sono persi di vista. Sono andati avanti con le loro vite e soprattutto con le loro relazioni. Ma qualcosa sta per cambiare.. Dal testo: "Presa dalla fr...