Capitolo 8

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Ed eccoci qui... davanti al grande portone di un castello, affiancato da due guardie armate..
- chi siete? - disse una guardia con aria autoritaria,
-Sono Alexander Ail e la qui presente accanto a me è la principessa di questa tribù (..questo regno) - rispose Alex,
- vuoi scherzare? La principessa? Quella li? - disse la guardia con una risata sarcastica,
- Vogliamo parlare col capo (re) - continuò Alex, questa volta con un tono severo e sguardo deciso,
- vi avverto, una volta entrati, nessuno garantirà la sopravvivenza della ragazza - minaccio la guardia aprendo il portone,
- non ha da preoccuparsi, penserò io a lei! - rispose Alex, mentre io rimasi sorpresa dalla sua affermazione..
Una volta entrati ci dirigemmo verso la sala del trono..
-V..vi... p..prego Capo (re) abbiate pietà... ho dovuto farlo... ho una famiglia a casa e..e siamo molto poveri.. a..avevo bisogno di cibo... Per poterli sfamare - urlò un uomo divinconlandosi in preda al panico, mentre due figure, suppongo dei licantropi, lo tenevano fermo..
- pietà? Un licantropo che commette un furto al suo capo ( re) non merita pietà - gli disse il re (capo) con disprezzo
- M..ma cerchi di capire.. era solo un pò di frutta.. ERA PER LA MIA FAMIGLIA.. - cercò di difendersi il licantropo
- Uccidetelo - ordinò senza esitazione, a quel punto vidi il capo(re) con un sorriso isterico in volto, e una guardia prendere la spada che era accorpata con l'armatura... ed il buio, Alex mi stava stringendo tra le sue braccia, facendomi sbattere il viso contro il suo petto... Nello stesso istante si sentivano le urla strazianti di quel Licantropo, e ad ogni urlo Alex mi stringeva sempre di più tappandomi le orecchie.. non riesco a credere che stia veramente evitando di farmi vedere questa orribile scena... senza neanche accorgermene, il mio intero corpo, tremava dalla paura..
Terminate le grida..
- certe cose... È meglio non vederle - commentò Alex sciogliendo l'abbraccio,
Una volta ripresa la visione dell'accadere , notai che non vi era alcun corpo, ma cenere e sangue sparso lì intorno, in seguito vennero delle cameriere per ripulire il tutto, dalla loro espressione tranquilla credo che queste scene siano molto frequenti,
- Sire. - avanzò deciso Alex, attirando lo sguardo del capo (re),
- e tu che vuoi? - disse con voce annoiata,
Alex allora prese la mia collana e gliela mostrò, a quel punto vidi il capo ( re ) alzarsi di scatto dal suo trono, dirigendosi a grandi falcate davanti ad Alex,
- Dove l'hai presa? - gli chiese il capo (re) prendendo l'oggetto in mano,
- appartiene a questa ragazza.. Lei.. È Rosalie - rispose Alexander,
- Rosalie? Non prendermi in giro FIGLIO INGRATO!! - urlò il re per poi cadere nella risata di un pazzo, e l'espressione di Alex apparentemente infuocata dalla rabbia, gelida, ma si riusciva a intravedere un filo di tristezza, delusione, e compassione...
- MIA FIGLIA! ROSALIE È MORTA DICIOTTO ANNI FÀ INSIEME ALLA MIA DONNA!! - continuò ad urlare il ( re ) capo muovendosi come un forsennato e iniziando a distruggere tutto ciò che si trovava davanti, mentre le guardie lo tenevano fermo, altre lo legarono e lo trascinarono a forza nella stanza reale..
" Aspettate un attimo! Fermate il mondo!!! Figlio ingrato??? MIA FIGLIA?????? " pensai nella confusione più totale
- É tuo padre.... e anche il mio... - rispose Alexander subito dopo avermi letto nel pensiero, io ero senza parole, e in questo caso il potere di Alex è assolutamente essenziale...
" vuol dire che siamo fratelli.. " era uno dei tanti pensieri che mi frullavano nella testa,
- fratellastri... Abbiamo genitori diversi, lui é il mio patrigno... -
- e mia madre! Mia madre dov'è ?? - mi decisi a parlare, raggiungendolo e scuotendolo per le braccia, mentre sul mio viso caddero delle lacrime senza sosta, lui distolse lo sguardo dal mio guardando verso il terreno,
- il capo (re), nostro padre, crede che.. No, anzi, è convinto che tua madre sia morta come anche sua figlia, ma è comunque probabile che sia ancora viva...- disse con un fil di voce, dopodiché mi strinse a se, notando che sul mio viso si vedeva la più totale disperazione,
- sarà meglio che ti riposi ora - disse dopo un pò lasciandomi andare e accompagnandomi in una stanza, era addirittura più bella di quella del precedente Hotel, ma io ero troppo sconvolta per accorgermene, mi diressi nel letto ad una piazza e mezza, ed indossai il pigiama portatomi gentilmente da una cameriera..
Dopo una sana dormita...

Spazio autrice
Scusatemi per questo capitolo così corto, ma qui a scuola mi stanno letteralmente inondando di compiti e disegni da fare, a causa di questo non ho molto tempo, ma vi prometto che pubblicherò il prossimo capitolo il prima possibile.
VOGLIO L'ESTATEEE!!!!

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