Capitolo 11

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No... No... No No No! Perché lo sta facendo!? Perché?...
Alexander sta picchiando Max, ed io non riesco a fare nulla per aiutarlo.
Ad un tratto non vedendo risultati sulla mia trasformazione, decido di avventarmi con un salto verso Alex, per mettere fine alle sofferenze...
A quel punto lo vedo sgranare gli occhi, in segno di sorpresa, allora essendo un vampiro, schiva il mio attacco mentre il mio corpo è ancora in aria.
Ma... Al termine del mio salto, noto di avere delle grosse zampe di neve.
Mi osservo e la felicità giunge al culmine...
- C'è ne hai messo di tempo! Mi volevi morto forse? - commenta divertito Max.
Con quell'atteggiamento così dolce, non posso fare a meno che abbracciarlo...
- No No! Fermati ROSIE! - solo dopo essergli saltata addosso mi rendo conto di schiacciarlo, dato che le  dimensioni da licantropo, sono notevolmente maggiori  di quelle da umano.
Così, in imbarazzo mi tolgo in un lampo, la mia espressione è preoccupata.
- Rosie... Non fa niente... E... - disse per poi rialzarsi.
- Grazie - e questa volta è lui ad abbracciarmi.
- Bene! Credo sia il momento di andare dal capo! - esclama Alex battendo le mani.
Giungemmo nel castello, arrivati di fronte alla porta della sala del trono, Alex e Max mi chiesero di aspettare un'attimo fuori...
Così entrarono e chiesero la porta.

POV DI ALEX
Vedo senza timore lo sguardo severo e tagliente del capo, di mio padre...
- E allora? Quella mocciosa non si è trasformata e se le data a gambe? - chiese ovvio mio padre.
- Mi dispiace deluderla sire, ma la mocciosa di cui parla con disprezzo, è proprio qui, dietro questa porta - gli risposi, indicando la porta di entrata.
Guardai Max ed andò ad aprire la porta.
Rosalie entrò con passi sicuri e decisi nella stanza, così decisi da far sgranare gli occhi, aveva una sicurezza di quelle che solo i reali possiedono.
Il capo si alzò lentamente dal suo trono, tenendo gli occhi fissi sulla mia sorellastra.
Allora si avvicinò...
- Rosalie... La mia piccola... È salva... - disse tremante guardando le galassie celate negli occhi di quel lupo dal candido manto.
Rosalie piangendo ritornò alla sua forma umana, allora vedo il capo appoggiarle esitante una mano sul viso.

POV DI ROSALIE
Davanti ai miei occhi, osservo mio padre, che accarezza dolcemente il mio viso, sussurrando dolci parole. Quella gentilezza non me la sarei mai aspettata da lui, dalla persona che non ha esitato un attimo a uccidere quel Licantropo per solo un po' di frutta, che ha provato così tanta felicità nella parola morte. Ora è qui di fronte a me, e in un gesto flebile mi afferra il braccio per stringermi a lui il più forte possibile, come se non volesse più lasciarmi.
Affondò il viso tra i miei capelli, e sentì qualcosa di umido sulla mia spalla... Erano lacrime, le sue lacrime, e stavolta... Erano pure e sincere.
Max ed Alex lasciarono la stanza del trono per darci un po' di intimità tra padre e figlia. In effetti l'unica cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è di parlare. Parlare molto, e ricevere spiegazioni.

SPAZIO AUTRICE
Ecco un nuovo capitolo di "Werewolf".
Spero che vi piaccia. ❤️

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