Capitolo 5

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-Corri!- Gli urlo senza fiato
-Ci sono, ci sono!- mi risponde.
Finalmente arriviamo in palestra, gli lascio la mano e mi fiondo nello spogliatoio, siccome ormai sono una frequentatrice abituale delle lezioni di Marie,  lei mi lascia sempre un armadietto dove lasciare tutto l'occorrente: un paio di leggins, una canotta, la felpa e un paio di scarpette da punta. Un paio dei tanti. Mi vesto, piú in fretta che posso, esco trafelata, affero la mano di Piero, poverino si gurda intorno tutto spaesato, arrivo nella sala e si scatena l'inferno.
-ALLORA METTIAMO IN CHIARO LE COSE!-
-Marie, fammi parlare-
-No, stai ZITTA. Io non sono qui per perdere tempo, hai preso un impegno, rispettalo. Non entrerai mai alla Royal se continui così. MAI. Nemmeno a pagarli. Cosa credi? Che ammettano cani e porci? Fanno passare i migliori. I. Migliori. Chiaro?-
-Si, chiaro.-rispondo, in certi momenti é meglio lascarla parlare, ci sistemeremo dopo. Non mi sembra il caso di farle la scenata davanti a Piero.
-E lui chi é?-
-Ehm...un amico...- risponde, tutto rosso.
-Siediti li, adesso massacro per bene la tua amichetta...ELENA AL CENTRO, PRIMA DI DOMANI!
Mi posiziono.
-Manége di piqué, piqué, piqué e doppia, chainé, chainé, passé sostieni e giù. Fallo.-
Marie fa partire la musica, per l'audiziome vuole che li stupisca con la tecnica perché nell'interpretazione ero mediocre.
Lei non mostra quasi mai la sua soddisfazione, io penso di essere brava, non un talento straordinario ma brava sì. Quando ballo il mondo intorno a me sparisce e mi faccio trascinare da un vortice di suoni. Sento crescere dentro di me una forza inarrestabile,  mi sento invincibile. Non esistono piú limiti, il mio corpo si muove senza paura, senza dolore. Il mio corpo diventa danza, e la danza diventa amore. Quando ballo divento l'amore. E quando penso all'amore riesco a volare.

Piero's POV

Non stava ballando, stava volando.
Mandai un messaggio veloce a mia madre: Alle 8 torno, con 30 minuti d'anticipo, sono o non sono bravo? Porto un' amica. Ciao
-STOP. BENINO. PUOI FARE DI MEGLIO.- DIO che stronza la sua insegnante, voglio alzarmi e applaudire, benino? Ma sta scherzando?
-Lo so Marie, lo so.- risponde lei ansimando.
-Ancora. Rifallo-
-Ma... -
-Zitta.-
Lo ripete, meglio di prima, é nata per ballare. Ne sono sicuro.
-Meglio. Puoi andare.-
-Okay, grazie, ciao.-
La seguo fuori dalla sala.
-Sei...sei...bravissima! Sono senza parole!-
La prendo in braccio e la faccio girare.
-Troppo gentile- mi risponde mentre la metto giù.
-Marie é dura ma mi vuole bene, lei ci tiene a me, nonostante non mi faccia mai nemmeno un complimento, un sorriso, io lo so, lei é...-
-Vieni a cena da me?- La interrompo.
-Come?-
-Sì, una cosa semplice, in famiglia, ci saranno anche i miei amici, Gian e Ignazio...-
-Oh. Certo! Cioé, se non disturbo...-
-Figurati-
-Grazie, vado a casa a farmi una doccia...-
-Ti accompagno così poi andiamo insieme.-
-Okay-

Elena's POV

Una cena con i miei idoli? Non me la posso perdere.
Piero mi accompagna a casa, gli dico di aspettarmi in sala.
Mi butto sotto la doccia. Mentre si asciugano i capelli decido cosa mettere: Un paio di Jeans bianchi, una canotta bianca e una giacca rossa, ai piedi un paio di sandali aperti con il tacco rossi. I capelli li lascio sciolti e non mi trucco.
-Eccomi-
Rimane a bocca aperta.
-Dai, su. Non vorrai far aspettare tutti?-
-No no, andiamo.-
Per le 20 siamo a casa sua. Inizio a sudare freddo. Incontrare i miei idoli, l'ho sognato per anni!

Say you're gonna love me (Il Volo fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora