Credo che ricorderò questo momento in tutta la mia vita:
Siamo rimaste entrambe mute per tutta la cena finchè appena finito di mangiare mia madre ha spezzato il silenzio.
<<Ascolta...>> cattivo segno. Ogni volta che inizia un discorso con "ascolta" vuol dire che sta per iniziare un discorso serio <<Sai che se vuoi andare da qualche parte o a qualche festa devi avvisarmi. Mi sono preoccupata moltissimo. Non puoi scomparire nel nulla senza dirmi niente>>
<<Lo so mamma ma questa volta è stata un caso davvero urgente! Insomma non potevo perdere tempo per dirti cosa stavo facendo...>>
Mia madre assume uno sguardo che va dal serio all'arrabbiato al triste. <<Allora dimmi. Qual era questo evento così importante dove tu non potevi permetterti di scrivermi perché era davvero urgente?>>
A quel punto inizio davvero a sudare. Non posso mica dirle la verità. Non mi crederebbe mai.
<<Allora? Sto aspettando>> dice con tono arrabbiato.
<<Beh vedi... io...>> inizio a balbettare.
Visto che non sono in grado di darle una risposta passo al piano B.
<<Oh mi sta squillando il telefono! Devo andare a rispondere!>> so che questo non mi aiuterà ma non so cosa dirle. Penserò a qualcosa questa notte nel mio letto.
<<Cosa? Non è vero!>> si alza per potermi afferrare ma io sono più veloce di lei. Corro velocemente in camera mia e chiudo la porta a chiave.
Tiro un sospiro di sollievo. Devo assolutamente trovare una buona scusa.
<<Sappi che domani ti tratterrò a casa finchè non mi dirai tutto!>> urla.
Mi dispiace non poterle dire la verità ma non ho scelta.
Mi metto il pigiama, entro nel lettone caldo e mi metto a pensare.
Il vuoto.
Non c'è nessuna scusa che sia veramente plausibile. Però forse una c'è ma non so se funzionerà.
Faccio un enorme sospiro ed esco dalla camera. Mia madre era rimasta seduta davanti alla porta in attesa che io uscissi.
Wow. Lei è una che non molla.
<<Mamma, so che può sembrare strano ma vedi... oggi... ho visto una celebrità che passava per strada e così...>>
<<E' questa la tua scusa? Davvero?>>
Ha ragione questa era davvero pessima.
Ora però non ho nessun'altra scelta e so anche che non dovrei farlo ma...
<<Io ti dirò la verità. Però tu devi promettermi che mi crederai. Okay?>>
Sospira <<Va bene>>
<<Okay... ehm... allora... ieri mentre stavo facendo una passeggiata con Sasha ho visto un buco e... sono entrata dentro e...>> suona tutto così stupido da raccontarlo ad alta voce <<alla fine ho... scoperto che c'è un mondo sotterraneo e quindi... si beh...>> mi sento davvero stupida.
Mia madre assume uno sguardo serissimo in volto, poi si dirige verso la camera senza dire niente.
Spero di non averla spaventata. Ora sono davvero preoccupata.
<<Mamma... stai bene?>> dico.
<<Si tranquilla, tutto bene!>> ha una voce molto strana.
<<Perché ora non vai a dormire? È tardi e domani hai scuola. Poi voglio che tu faccia nuove amicizie!>>
<<Si... hai... ragione>> dico.
<<Brava. Buona notte!>>
<<Buona... buonanotte>>Così entro nel letto e cerco di chiudere gli occhi, anche se non sarà così facile dopo quello che è successo.
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The under world
Science FictionAlex McQuin è una ragazza associale, senza amici. I suoi unici amici sono i libri... e il suo cane, Sasha. Un giorno mentre passeggia scopre una verità che le creerà una cicatrice indelebile, che la porterà in un posto credesse inesistente. Si ritr...