11. Attenti al lupo

565 26 0
                                    

Emma non si fidava molto di Amélie, ma nelle ultime settimane gli aveva aiutati molto. C'era qualcosa che ancora non quadrava, ma non capiva cosa fosse.Ne aveva parlato con Zoe e la donna l'aveva rassicurata dicendole " Io e Moody ci stiamo occupando di Amélie".Quella mattina la neve aveva ricoperto con un velo bianco, Emma stava tornando dopo un turno di notte dal Ministero. Attraversò pigramente il corridoio ignorando la signora Black, che chiamava Kreacher, il vecchio Elfo Domestico, entrò nella sala da pranzo lasciandosi cadere su una delle sedie.Da quando Harry e gli altri erano tornati ad Hogwarts il silenzio era calato sulla casa e non era tanto male quando si tornava la mattina presto, dopo una notte sveglia a controllare una porta.Dopo l'attacco al signor Weasley, era diventato obbligatorio essere in due per controllare la porta dell'Ufficio Misteri, ma quella notte Emma aveva cacciato Tonks, che non si reggeva in piedi tanto era stanca." Buongiorno, Emma" disse la signora Weasley entrando nella stanza. La ragazza la guardò sconsolata, perchè la presenza della donna significava, che mancava poco alla sveglia del mattino e di conseguenza mancava poco anche per tornare a lavoro." Buongiorno" rispose lei stropicciandosi gli occhi. La donna si infilò in cucina e ne uscì pochi secondi dopo con un enorme tazza di caffè con un piatto di uova con bacon, che mise davanti alla ragazza." Grazie, ma non ho molta fame"" Mai sottovalutare l'importanza di una buona colazione" disse la donna sorridendole.Emma sorrise e afferrò la forchetta, ma appena addento un pezzo di pane, a Charlie venne in mente di materializzarsi nella stanza facendo quasi soffocare la ragazza, che sospirò e rinunciò ufficialmente alla colazione.Si alzò e mentre gli altri scendevano per la colazione, lei salì per farsi una doccia e cambiarsi per tornare al Ministero. Poi mentre era in doccia, Zoe entrò nel bagno dicendo " Riunione urgente".Emma sbuffò e uscì dalla doccia vestendosi in tutta fretta scese al piano inferiore, mentre si stava infilando la camicia e per poco non si ribaltava.Sirius era più felice del solito e assisteva alla colazione appoggiato allo stipite della porta con una tazza di caffè tra le mani. Zoe lo osservava da dietro la Gazzetta del Profeta, mentre era seduta al tavolo." Stai sorridendo, Black" disse Zoe avvicinandosi pericolosamente al viso dell'uomo " Stai attento o potresti perdere il tuo aspetto da mago tenebroso!"Sirius sorrise e i due si lanciarono tra le teste rosse, che accerchiavano il tavolo da pranzo." Fred, è troppa polvere" disse Amélie contro una delle teste rosse " Esploderà ancora prima che tocchi terra!"" Non è troppa polvere" ribatté lui fissando un pezzo di pergamena." Fai come vuoi! Ma se ti esplode in mano, ricordati che io te lo avevo detto!" disse lei alzandosi e schivando Sirius per un pelo." Dove stai andando?" chiese Fred" Il più lontano possibile da te!" disse lei " Non voglio ritrovarmi con dei pezzettini del tuo corpo tra i capelli!"Sirius rise e si sedette vicino al suo caro amico, Remus, che era impegnato a sistemare delle carte davanti a lui." Buongiorno, Sir" disse lui alzando lo sguardo." Buongiorno" rispose l'amico ridacchiando, mentre Fred dubbioso continuava a fissare il foglio davanti a lui." Mi ricordano Lily e James!" disse Sirius" Chi?" chiese l'amico alzando lo sguardo e vedendo il moro fissare Fred che inseguiva Amélie." Solo che Amélie non cerca di ucciderlo!"Amélie aveva colpito in testa Fred con una pentola di rame volante e questo diede il via ad una piccola guerra tra i due, che si concluse con Moody che afferrava la giovane Malfoy e la trascinava al suo posto. Quando furono tutti seduti intorno al tavolo, Moody prese la parola." Ora che ci siamo tutti" disse Moody " Possiamo iniziare..."" ...come è andata con i Goblin?" chiese l'uomo" Non si fidano di noi" rispose Bill " E non credono al ritorno di Voldermort"" Diciamo che le trattative sono complicate" continuò Charlie " Hanno detto che anche se Voldermort fosse davvero tornato loro resterebbero fuori dalla guerra, che ne nascerebbe"" Perché in entrambi i casi sarebbero solo delle marionette e non ci ricaverebbero nulla" concluse Bill." Con i Giganti?" chiese Moody " Si sa qualcosa di Hagrid e Madame Maxime?"" Hanno mandato un primo resoconto ieri" rispose Remus " Ma ancora nessuna notizia certa!"" Tranne che i Giganti sono più aggressivi del solito" aggiunse Emma girando le pergamene davanti a lei, mentre Remus annuiva." Più aggressivi del solito?" chiese l'uomo fissando la ragazza." Tre attacchi a tre cittadine babbane nel giro di una settimana"" Perché non ne sapevamo niente?" chiese irritato Moody" Il Ministero ha sigillato i fascicoli" rispose Amélie " Il Consiglio ha pensato, che non fosse appropriato rendere noto l'attacco dei giganti. Non vogliono attirare l'attenzione su...bhe...faccende insolite"" In ogni caso, io ho...forse...e dico FORSE...sottratto il fascicolo dall'ufficio di Scrimgeour, mentre lui era distratto"Zoe sospirò e decise di non dar peso al furto della sorella e chiese " Cosa è successo?"" Non c'è molto da dire, ma non penso che i Giganti si fideranno molto di noi" disse Emma bevendo altro caffè " Il Ministero ha reagito un po' troppo aggressivamente"" Quanto aggressivamente?"" 2 Giganti morti e 3 rinchiusi nelle segrete di Azkaban" rispose Amélie " Senza contare quelli rapiti usando il nome del Ministero e liberati dai Mangiamorte"Moody iniziò a farfugliare insulti di ogni tipo, mentre Zoe alzò gli occhi al cielo ripetendo "Questo è un guaio". La signora Weasley, invece, continuava a fissare male la donna, che non gli andava ancora molto a genio.Nonostante tutto Zoe sapeva come gestire l'Ordine e riusciva a realizzare missioni, che si concludevano nella maggior parte dei casi positivamente. Era ancora difficile convincere del ritorno di Lord Voldermort, ma avere Zoe dalla loro parte gli dava un vantaggio strategico sul Ministero." Dovremmo far rientrare Hagrid" suggerì Bill preoccupato." Assolutamente no" intervenne Zoe " Se lo facciamo ora, dopo quello che è successo con il Ministero...penseranno che Hagrid centri con l'azione di oppressione degli Auror"" Zoe ha ragione" disse Remus.Emma annuì e riprese a leggere i suoi fogli di appunti, mentre la riunione continuava. Era preoccupata per l'azione dei Giganti; avevano vissuto tra le montagne per tutto il tempo e i loro attacchi erano il segno che Voldermort diventava più forte. All'improvviso Amélie si alzò e corse via velocemente. Si era trattenuta troppo e iniziava il suo turno al Ministero. Erano i primi giorni come stagista per Caramell cosa che serviva sia all'Ordine sia ai Mangiamorte." Ora, Emma e Remus" continuò Moody " Voi vi occuperete dei Lupi Mannari. Possibilmente prima della luna piena"" Partiamo domani mattina" rispose Remus " La luna piena sarà tra un paio di settimane e io potrei rimanere, mentre Emma tornerà"" E speriamo, che Greyback non si arrivato prima di noi" concluse Emma stiracchiandosi.+Oldstone era un tranquillo paesino nelle campagne inglesi immerso tra fiumi e colline verdi. Un piccolo angolo di paradiso per chi ci abitava e un ottimo rifugio per chi decideva di scappare dal caos delle grandi città.Amélie passeggiò nella via centrale, quando vide un grande manifesto, che rappresentava la "belva famelica", che da qualche mese aveva terrorizzato la zona. Sorrise e proseguì per la sua strada.Voldermort l'aveva mandata in quel buco di paesino babbano per recuperare Greyback per mandarlo in qualche missione.Alla fine della via c'era un piccolo pub malconcio e dentro non era messo meglio dell'esterno.Sedie scassate, luci fioche, pavimento appiccicoso e un bancone circondato da ubriaconi falliti, ma Amélie cercava un ubriacone fallito in particolare. Attraversò il locale e si sedette accanto ad un uomo con una camicia in flanella scolorita e dei jeans logori." Cosa ci fai qui?" chiese lui fissando la bottiglia di birra che teneva tra le mani." Cercavo te" rispose lei osservandolo.L'uomo lasciò la bottiglia e qualche soldo, poi si alzò e si diresse verso l'uscita. Lei lo inseguì fuori e poi per la strada." Fenrir! Fermati!" disse lei e l'uomo si bloccò per la strada. Fece un respiro profondo e si voltò verso la ragazza.Il vento le faceva volare i capelli biondi e il suo profumo arrivava fino a lui inondandolo. Fece qualche passo nella sua direzione e la guardò nei suoi grandi occhi azzurri, che lo stavano analizzando.L'afferrò per un braccio e la trascinò verso una vietta nascosta, poi in un edificio logoro molto diverso dalle case, che Sam aveva visto arrivata in città. Salirono la ripida scala e incontrarono una donna dall'aria sconvolta sul pianerottolo." Ciao Fenrir"disse lei" Ciao Emy" rispose lui cercando le chiavi di casa, mentre Sam guardava la donna" Ci vediamo stasera?"chiese lei con la voce acuta" No, ho da fare!"Greyback trascinò dentro Amélie. La casa era sporca ed era stata lasciata a se stessa. C'erano bottiglie di birra, mozziconi di sigarette ovunque e nel lavandino erano accatastate pile di piatti sporchi." Non ho molte visite"si giustificò lui indicandole una sedia libera. Lei si sedette sperando di non prendersi una strana malattia." Potevi chiedere ad Emy...sembra carina"L'uomo la guardò con i suoi occhi nocciola e un piccolo ghigno comparve sul suo viso." Perché mi cercavi?" chiese l'uomo passandole un bicchiere di Whisky di scarsa qualità." Ero da queste parti e volevo vedere la 'bestia famelica' del Kent" rispose lei ridendo " Ti assomiglia!"Greyback fece un ringhio leggero, mentre la ragazza rideva di lui. Poi qualcuno bussò alla porta e comparve la ragazza del pianerottolo, che si era messa una gonna incredibilmente corta e un top scollato." Ero passata per conoscere la tua nuova amica" disse lei barcollando verso Sam " Io sono Emily, ma mi chiamano Emy"" Amélie" rispose la ragazza porgendole la mano e accennando un sorriso" E come vi conoscete voi due?"" E' mia nipote" rispose truce Greyback " Ora vattene"La donna ignorò l'uomo e si sedette davanti alla ragazza e la scrutava. Amélie era incredibilmente giovane, ma sopratutto sembrava una di quelle ragazza di alta società con la puzza sotto il naso, che non potrebbero mai essere imparentata con un uomo sciatto come Fenrir." Non pensavo che conoscessi persone di questo tipo" disse Emy a Greyback." Non sembra un tipo da..bhe...mischiarsi con noi popolani"" Non sono affari tuoi" intervenne l'uomo afferrando la vicina per un braccio e trascinandola verso la porta e sbattendola fuori, mentre lei lo insultava in ogni modo.Sam osservò la scena cercando di non ridere, ma quando lui tornò seduto davanti a lei non riusci a resistere e gli rise in faccia." Mi piace la tua nuova ragazza" disse lei ridacchiando " Molto...fine!"" Non è la mia ragazza...""...mi ci diverto ogni tanto" gli fece il verso lei, che ormai aveva sentito quella frase mille volte " In ogni caso, mi manda il grande capo! Vuole affidarti una nuova missione"continuò lei allontanando il bicchiere con il liquido ambrato. L'uomo la fissò cercando di capire di che tipo di missione stesse parlando." Non ho idea di chi o cosa tu debba occuparti, ma ti vuole e subito!"+Amélie tornò a Grimmauld Piace e trovò Tonks, che camminava isterica per il corridoio in attesa che Emma e Remus tornassero o meglio che Remus tornasse.Dei due non c'era traccia e la luna piena si avvicinava. Poi una sera erano tutti a pranzo, quando la portasi aprì e comparvero i due.Emma era ferita e Remus la stava tenendo per evitare che cadesse. L'uomo barcollò fino al salotto e lasciò cadere la ragazza sul divano, poi si sedette pesantemente sulla poltrona accanto.Il trambusto aveva attirato l'attenzione degli occupanti della casa, che corsero da loro."Remus!" urlò Tonks lanciandosi verso l'uomo e abbracciandolo"Cosa è successo?" chiese Zoe entrando seguita da Sirius e dagli altri." Andava tutto bene, poi Greyback è arrivato e ci ha riconosciuti" rispose lui con la ragazza dai capelli rosa che lo stava soffocando " O almeno ha riconosciuto Emma!"Zoe rimase un secondo a pensare. Poi uscì dalla stanza e salì velocemente le scale. Spalancò la porta della stanza di Emma e iniziò a frugare nell'armadio delle pozioni.Ne afferrò una dal colore violastro e corse al piano inferiore, entrò in salotto e scavalcò gli altri, poi diede la pozione ad Emma, che prese aria come se stesse soffocando e poi iniziò a tossire."Rimedio Rosier!" disse Zoe mostrando la boccetta mezza vuota, mentre Emma si metteva a sedere."Usavi questo per riprenderti?! E a noi facevi prendere la schifezza di Madama Chips?!" chiese Sirius e Zoe fece un piccolo sorriso colpevole.Emma cercò di alzarsi e disse "Fidati anche questa è una schifezza!"Poi fece segno a Charlie di aiutarla ad alzarsi e il ragazzo le prese un braccio, ma la signora Weasley le urlo dietro di mettersi sdraiata."Non si preoccupi, mi sento bene" disse lei "Però ho bisogno di una doccia!"

Ancora quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora