12. L'ufficio misteri

448 28 1
                                    

Il momento è arrivato. L Amélie ricevette il messaggio, mentre stava lavorando ad una ricerca per il Ministro negli archivi. Corse verso l'ascensore diretta al piano dell'Ufficio Misteri, dove erano contenuti tutti i più grandi misteri del mondo magico e le profezie.Arrivata attraversò il lungo corridoio nero, spalancò la porta e si ritrovò in una specie di enorme magazzino pieno di scaffali con sfere di cristallo. Sfoderò la bacchetta e si diresse verso le voci lontane, che si sentiva." Amélie!" disse Harry voltandosi e vedendo la ragazza. Aveva gli occhi pieni di speranza." Hanno preso Sirius" disse il ragazzo, ma lei lo ignorò, lo superò e andò ad abbracciare il padre dalla parte opposta." Brava la mia ragazza" disse lui sorridendo." Trix, quanto tempo!" disse lei verso la donna dai lunghi capelli neri e la voce acuta." Tu!" urlò Harry " Stavi con loro! Hai tradito l'Ordine!"Amélie lo guardò e sorrise, poi tornò a guardare la donna accanto a lei, che si scagliò pericolosamente contro Harry, che teneva tra le mani la profezia." Trix, no" gridò Amélie cercando di fermarla " Potresti romperla!"Bellatrix si voltò verso di lei e strinse i pugni tornando al suo posto, mentre Amélie la superava avvicinandosi al gruppetto." Harry, non ti voglio fare del male" disse lei vedendo il ragazza stringere ancora di più la sfera " Voglio solo quella piccola profezia"" MAI!" gridò lui " Emma si fidava di te! Come fai a tradirla in questo modo?!"" Amélie, muoviti!" gli ordinò il padre" Harry, temo che dovremmo affrontare questo discorso in un successivo momento!" disse lei " Ora ho proprio bisogno di quella profezia"Poi iniziò a legarsi i biondi capelli e disse " Ci sono momenti in cui la propria famiglia deve essere messa davanti a qualsiasi altra cosa...""...e questo credo che non sia il momento più adatto" disse lei sorridendogli. Amélie si voltò verso il gruppo di Mangiamorte ed estrasse la bacchetta urlando " CONFRINGO".Gli alti scaffali iniziarono a crollare su se stessi e le profezie che contenevano si riversarono sui Mangiamorte che li accerchiavano." Correte!" urlò lei afferrando Harry per un bracci e spingendolo verso la porta infondo al corridoio. Gli scaffali crollavano al loro passaggio e i Mangiamorte cercavano di attaccarli in ogni modo.Riuscirono a raggiungere la porta, ma attraversata la porta caddero rovinosamente in una stanza vuoto, occupata solo da un arco coperto da un lugubre velo nero." Dove siamo?" chiese Harry alzandosi con difficoltà." Stanza della Morte" rispose Amélie " Se il cartello non sbaglia"" Da dove vengono le voci?"" Quali voci?" chiese Ron fissando l'amico" Dall'arco..." rispose la bionda che teneva la bacchetta salda in mano, in attesa dell'arrivo dei Mangiamorte " In pochi le sentono come in pochi vedono i Thestral"All'improvviso delle scie di fumo nero comparvero nella stanza e gli attaccarono. Amélie si sentì sollevare da terra; cercò di tenere salda la mano di Harry, ma non riusci nulla contro la forza di quel fumo, che la cercava di allontanare.Si ritrovò a pochi metri da Harry, senza bacchetta e con Rabastan Lestrange, che la teneva bloccata, mentre Bellatrix era davanti a lei dandole le spalle. Vide il padre davanti ad Harry e lo minacciava." Dammi la profezia o farò uccidere i tuoi amichetti, Potter" disse l'uomo dai lunghi capelli biondi." No!" urlò il ragazzo stringendo la profezia.Più l'uomo si avvicinava ad Harry e più Amélie sperava nell'arrivo dell'Ordine. Un desiderio, che si realizzò. L'intero Ordine di materializzò nella lugubre stanza e facendo distrarre i Mangiamorte, che lasciarono i giovani maghi.Lestrange si distrasse ed Amélie ne approfittò. Gli diede una forte gomitata sul naso e l'uomo lasciò cadere la bacchetta, che lei prontamente afferrò e poi lo colpi facendolo svenire.La battaglia infuriava nella stanza. Moody era caduto atterra colpito da uno dei Mangiamorte, mentre Emma si era lanciata contro Malfoy tenendolo lontano dalla profezia.Kingsley si stava difendendo dagli attacchi di Rookwood, Sirius si era scagliato contro Dolohov, che aveva attaccato Harry e Neville, mentre Zoe era impegnata con Avery, che l'aveva ferita ad una gamba, ma lei cercava di raggiungere Amélie, che si era avvicinata a Bellatrix.La Mangiamorte aveva colpito Tonks facendola rotolare per terra e si stava preparando ad attaccare Sirius, ma Amélie urlò " STUPEFICIUM" colpendo la donna alle spalle.Bellatrix cadde per terra svenuta. Sirius raggiunse le due e mise una mano sulla spalla su Amélie, che continuava a fissare con sguardo vuoto la donna." Amélie" sussurrò lui "Tutto bene?"La bionda guardò il moro e annuì. Sirius accennò un sorriso e tornò ai combattimenti con la speranza che la ragazza stesse bene.All'improvviso qualcosa colpì la ragazza alle spalle facendola cadere. Si voltò con difficoltà e Malfoy si stava avvicinando a lei con aria aggressiva." Il sangue del mio sangue che mi tradisce" sibilò lui " Non mi sarei mai aspettato, che tu potessi farlo!"Amélie cercava la bacchetta, ma non riusciva a trovarla. Le era caduta da qualche parte, non la vedeva e lui si stava avvicinando. Poi la colpì e la colpì di nuovo.In un momento di pausa Amélie cercò di di alzarsi, ma l'uomo continuava a colpirla. Poi una luce rossa colpì il biondo, che le cadde addosso. Zoe lo spostò con un piede e aiutò la ragazza ad alzarsi." Grazie" disse con un filo di voce Amélie, mentre Emma zoppicò verso la nipote." Tesoro, riesci a stare in piedi?" le chiese lei e la ragazza annuì." Sono solo graffi" rispose e poi si guardò intorno. Harry era sparito e gli altri tenevano fermi i Mangiamorte, mentre aiutavano i membri dell'Ordine feriti." Dov'è Harry?" chiese lei e Emma si guardò attorno. Stava per andarlo a cercare, ma Zoe la fermò." Stai con lei e tieni Sirius lontano!".Zoe scomparve dietro ad una porta e si ritrovò nell'Atrium del Ministero. Silente e Lord Voldermort stavano discutendo e Harry era per terra.La donna corse verso di lui, ma mentre lo raggiungeva una pioggia di sabbia lì colpì. Il ragazzo venne sollevato dalla sabbia, che creò un vortice attorno a lui." HARRY" urlò lei lanciandosi ai piedi del ragazzo " Harry, combattilo! Lo so che è difficile, ma combattilo!"" Harry, tu sei diverso!" disse Silente " Tu non sei solo"" Ti prego! Combatti!" lo supplicò Zoe toccando con la mano la nube di polvere " Non sono riuscita a salvare i tuoi genitori, ma non mi arrenderò con te! Harry, fallo per loro! Tu sei amato!"Silente osservava la scena, mentre l'Atrium veniva invaso dai membri del Ministero. Poi Harry riaprì gli occhi e la nube di sabbia di dissolse lasciandolo cadere. Zoe l'afferrò prima che toccasse terra e lo tenne stretto." Stai bene, Harry?" chiese Silente avvicinandosi a lui, mentre i membri dell'Ordine li raggiungevano e Caramell si avvicinava a loro di gran carriera." Si" rispose il ragazzo "Dov'è Voldermort?"" Non è importante ora" rispose Zoe abbracciandolo. Harry si sentiva strano tra le braccia della donna, che non era mai stata una persona affettuosa, ma aveva sentito quello che gli aveva detto. Il ragazzo si rilassò e si sentì protetto da lei." Cosa è successo qui?" chiese Caramell irritato e Zoe lo squadrò." Niente di che. Voldermort e i suoi Mangiamorte hanno cercato di uccidere degli studenti" rispose Emma in tono ironico " Ma non si deve preoccupare...di sicuro è un illusione collettiva"Caramell rimase immobile fissando Harry e Zoe, mentre Emma gli si avvicinò e disse " Ora, mi scuserà se non rimango qui ad ascoltare qualche sua insinuazione priva di senso, ma ho dei Mangiamorte nell'Ufficio Misteri, che non attendono altro che tornare ad Azkaban!"Emma rientrò nella stanza trascinandosi dietro alcuni elementi del gruppo, che era arrivato con Caramell e si chiuse la porta dietro." E' davvero tornato?" chiese Caramell a Silente" Temo proprio di si" rispose l'uomo.

Ancora quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora