Capitolo 6.

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"Quanti anni hai?" Mi chiese Harry.

"15 tu?" Risposi io.

"18, appena compiuti." Rispose lui fiero.

"Oh, auguri allora!." Sorrisi.

Lui ricambiò il mio sorriso guardandomi negli occhi per non so quanto tempo.

"Ehm.. okay." Si grattò la nuca, visibilmente imbarazzato. "Qual'è il tuo obiettivo? Perchè sei qui?" Domandó serio.

"Voglio cambiare, voglio piacermi, voglio piacere soprattutto." Affernai convinta.

"Secondo me sei bellissima." Sussurrò lui.

"Cosa?!" Esclamai io.

"Niente, allora iniziamo?" Disse Harry togliendosi la felpa, lasciando nude le sue braccia piene di tatuaggi.

"Ovvio." Dissi io.

"Comunque, non potrai diventare una modella di Victoria Secret, hai un ossatura possente."

"Lo so Harry.. Lo so."

"Regola numero 2: non devi mai arrenderti."

Incominciammo a fare esercizi per tonificare gambe e braccia per circa un'ora. Non mi guardai mai allo specchio. Non mi piace guardarmi, e questo Harry lo notò.

"Perchè non ti guardi mai allo specchio?" Domandò molto serio.

"Non è vero, mi guardo mentre faccio gli esercizi."

"Sì, ti guardi i piedi." Affermò lui.

"Ma che bisogno c'è di guardarmi?" Chiesi seccata.

Si mise dietro di me facendomi avvicinare allo specchio. Mi mise le sue mani sulle braccia dicendomi. "Guardati."

Feci scorrere i miei occhi sul mio riflesso, ma abbassai subito lo sguardo.

"Dovremmo lavorarci su questa cosa. Ora beviamo un po'."

Presi la mia bottiglietta, ma appena ingoiai il liquido "Cavolo, è fredda!" Harry si avvicinò a me, e quasi mi strappò la bottiglietta dalle labbra portandosela alle sue. "Decisamente troppo fredda." Uscì dalla stanza lasciandomi impitrita. Dopo alcuni minuti rietrò con due bottigliette di acqua nuove, e subito dopo di lui entrò Liam, già vestito.

"Principessa sono all'entrata, ti aspetto."

"Okay fratellone." Risposi sorridendo.

"Ora addominali!" Esclamò Harry.

"Li odio!" Protestai io.

Harry non rispose. Si stese semplicemente sul tappetino incominciando a farmi vedere l'esercizio. Ad un certo punto, fa cenno di avvicinarmi a lui. Posò la mia mano sul suo addome.

"Vedi come si contraggono se fai bene l'esercizio?" Annuì arrossendo.

"Ora tocca a te." Mi sorrise lui.

"Okay." Mi stesi a terra e imitai i suoi movimenti. Harry era inginocchiato accanto a me, premendo le sue dita su alcune parti del mio addome.

"Okay, brava perfetto." "Hai dei bei addominali. Cioè li hai allenati, questo semplifica tutto." Continuai, ignorando il dolore. Spalancai gli occhi quando posò le due dita nella zona degli addominali bassi.

"Tranquilla, non sono un maniaco. Mi dispiace imbarazzarti, ma devo controllare se fai bene gli esercizi. Comunque hai finito per oggi. Sei stata molto brava."

"Grazie. Tu sei stato un buon personal Trainer."

"Senti, che ne dici di scambiarci i numeri? Così che possiamo organizzarci sui giorni degli allenamenti."

"Sì va bene. Il mio numero è 33********, poi mandami un messaggio."

"Okay, ciao Fran."

"Ciao Hazz." Dissi uscendo dalla stanza, e di conseguenza dalla palestra. Una volta a casa, dopo essermi fatta una doccia e aver mangiato un po' di insalata andai al letto. Mi sorpresi quando sentì il mio Iphone vibrare alle 23:0, così aprì il messaggio.

Da: 32********. "Buonanotte piccola <3. H."

Sorrisi a quel messaggio e decisi di rispondere.

"Buonanotte Hazz <3. F."

Spensi il cellulare e mi addormentai con un sorriso stampato sul viso. Non dormivo così bene da non so quanto tempo.

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