La mattina mi svegliai grazie ai dolci baci sul collo di Harry e le sue carezze."Buongiorno." Gli sorrisi.
"Buongiorno amore." Mostrò le fossette, ed io misi il dito in quella sinistra con un po' troppo forza.
"Mi fai male." Rise, per poi prendermi la mano e trascinandosela sulla sua guancia.
"Sei uno spettacolo della natura." Gli dissi.
"Mai quanto te piccola, ti amo." Sussurrò.
"Ti amo." Sussurrai.
"Piccola voglio baciarti. Non sto più nella pelle. Voglio consumarti le labbra, voglio poterti baciare quando ti svegli, voglio poterti dimostrare quanto ti amo, voglio che tu sia mia." Disse a pochi centimetri dalle mie labbra, i suoi occhi incastonati nei miei.
"Harry io vorrei ma.. ho paura." Confessai.
"Paura di cosa piccola? Dimmi tutto, sfogati con me. Sono pronto ad aiutarti ora più che mai." Mi rassicurò.
"Io so che non mi faresti mai del male. Che mi ami, che ti amo più della mia stessa vita. Ma ho paura di non essere alla tua altezza, di non essere abbastanza per te, di farti soffrire e di soffrire per questo."
"Come non essere abbastanza per me? Io ti amo piccola." Mi rassicurò di nuovo abbracciandomi.
"Lo so.. solo che tu sei così bello, così perfetto. Ti guardano ragazze molto più belle e più magre di me! Sei così esperto. Io non so nemmeno baciare.." alcune lacrime rigarono le mie guance, lui mi abbracciò sempre di più.
"No piccola.. per me esisti solo tu. Lo do che non ti piacciono tutta la tua pancia, le tue cosce e mille altre cose. Ma tu sei perfetta per me." Mi sussurrò all'orecchio. Lo guardai negli occhi e continuò a parlare.
"Per l'esperienza c'è sempre una prima volta, sempre. Il primo bacio, fare l'amore la prima volta. È normale avere paura di queste cose, ma anche questo vuol dire crescere. E se ancora non sei pronta io aspetterò, voglio che il momento in cui bacerò le tue labbra sia speciale per tutti e due." Gli buttai le braccia al collo stringendomi a lui.
"Sono fortunata ad essere amata da te." Gli dissi guardandolo negli occhi. I suoi occhi erano diversi, più chiari, più verdi, più vivi. Erano felici.
"Ed io sono fortunato ad averti incontrata." Mi sussurrò prima di lasciarmi dei baci umidi sul collo.
"E poi io sono un ottimo insegnante.." parlò contro il mio collo con la dua voce roca e tremendamente sexy.
"Dovevi rovinare per forza il momento facendo il pervertito giusto?" Ridacchiò.
"Uhm.. forse." Sorrse contro la mia pelle. Poi si staccò.
"Andiamo al mare?" Propose sorridendo.
"Sì!" Esclamai contenta alzandomi dal letto e andando a prendere il costume per poi chiudermi in bagno.
Dopo essermi messa il costume e un vestitino largo uscii. Harry quando mi vide sbuffò.
"Che vuoi?" Chiesi.
"Perchè non ti metti un po' in mostra?" Disse avvicinandosi e mettendomi le mani sui fianchi, facendo così aderire il vestito a quest'ultimi.
"Guarda qui che bella vita che hai. Sei fatta a clessidra, come una vera donna. Hai un bel seno e delle belle spalle, il punto vita più stretto e poi dei bei fianchi, e se mi permetti, con un bel culo." Disse dandomi un pizzicotto sul culo.
"Poi sì, sei in carne, ma non tanto e soprattutto sei soda e non hai cellulite. Quindi ora tu prendi e mentre io vado a mettermi il costume in bagno di metti pantaloncini e una canotte, okay?"
"Okay." Risposi sbuffando, e quando chiuse la porta del bagno mi cambiai. Aveva ragione, nonostante le forme stavo molto bene così.
"Cazzo che culo che ti fanno quei pantaloncini." Commentò Harry uscendo dal bagno e dandomi una sculacciata.
"Intanto.. nessun oti ha dato il permesso di toccarlo." Dissi fscendogli la linguaccia.
"Certo che sei proprio rompi coglioni verte volte eh. Senti starei a guardarti tutti il giorno, ma visto che è un po' tardi.. che ne dici di andare?" Propose. Grattandosi la nuca.
"Sì andiamo." Risposi prendendolo per mano e andando verso la spiaggia.
Una volta arrivati all'ombrellone mi levai i pantaloncini e la maglia e misi le mani sui fianchi aspettando il riccio. Dopo essersi tolto la maglia vi dirigemmo verso il bagnasciuga. Avevo intenzione di farmi un bagno tranquillo, ma invece mi sbagliavo. Harry mi prese e mi buttò nel mare.
"Ma sei scemo!?" Lo insultai.
"No sono Harry Styles piacere." Mi porse la mano.
"Ma vaffanculo!" Risi andando sott'acqua, seguita dal riccio che mi mise le mani sui fianchi per riemergere insieme. Una volta a galla, d'istinto allacciai le gambe intorno al bacino di Harry, lui mi guardò negli occhi.
"Piccola vuoi provocarmi.." chiese malizioso.
"No, sinceramente mi è venuto spontaneo. È come se il mio corpo avesse risposto da solo al tuo." Confessai abbassando il capo.
"Vuoi dire che ti fidi di me, che mi ami." Mi guardò negli occhi. Non mi stancherò mai dei suoi, non mi stancherò mai di perdermi in quelle iridi verdi, non mi stancherò mai di leggergli dentro attrecerdo quei smeraldi, perchè amo farlo. Lo amo, e niente e nessuno può far diminuire questo mio sentimento, queste sensazioni, questi brividi, il batticuore.. Nessuno può farlo, nemmeno l'uomo più potente, perché l'amore è amore.. ed è indistruttibile.
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Ecco qui un altro capitolo!
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Personal Trainer H.S
Fanfiction"Non ti fidi di me? Rispondi." "No piccola.. Lo so che non lo hai baciato, ma sono stanco." "Stanco di cosa Harry?" "Di non poter fare questo." La storia NON è mia. Io la sto solamente trascrivendo. Tutti i crediti vanno a @dueocchidighiaccio, ha a...