Spiaggia di Delphic, Maine.
Oggi.Zayn era dietro di me, le mani sui miei fianchi, il corpo rilassato. Era alto più di un metro e ottanta, e aveva un fisico asciutto e atletico che neanche i jeans a vita bassa e la maglietta riuscivano a nascondere.
Capelli e occhi erano più scuri della notte e il suo sorriso sexy prometteva guai: io però avevo deciso che non tutti i guai venivano per nuocere. Sopra di noi i fuochi d'artificio illuminavano il cielo notturno, e lucevano piovere una cascata di colori sull'Atlantico. La folla era tutta un coro di «Ooh!» e «Aah!».
Era fine giugno e il Maine festeggiava l'inizio della stagione estiva, pronto a tuffarsi in due mesi di sole, mare e turisti con le tasche gonfie di soldi. Io festeggiavo due mesi di sole, mare e tempo a volontà per stare sola con Zayn.
Mi ero iscritta a un corso estivo di chimica ed ero fermamente intenzionata a lasciare che Zayn monopolizzasse tutto il resto del tempo.
I vigili del fuoco sparavano i fuochi d'artificio da un molo a neanche duecento metri dalla spiaggia e ogni volta il rimbombo vibrava nella sabbia sotto di noi.
Le onde si rifrangevano sulla spiaggia ai piedi della collina e la musica del parco divertimenti risuonava ad alto volume.
L'aria era carica di odore di zucchero filato, pop-corn e carne sfrigolante, e il mio stomaco mi fece notare che non toccavo cibo dall'ora di pranzo.
-Sì, ma non è sul menu.-
Sorrisi.-Ehi, stai flirtando con me?-
Mi diede un bacio sui capelli. -Non ancora. Vado a prenderti il cheeseburger, tu goditi gli ultimi fuochi.-
Lo afferrai per uno dei passanti dei jeans. - Grazie, vado io. Non posso sobbarcarmi questo senso di colpa.-
Mi guardò con aria interrogativa. -Quand'è stata l'ultima volta che la ragazza del chiosco degli hamburger ti ha fatto pagare?-
-Non ricordo.-
-Un bel po' di tempo fa, comunque. Mai. Non ti ha mai fatto pagare. Resta qui. Se ti vede avrò i rimorsi per il resto della serata.-
Zayn aprì il portafogli e ne estrasse una banconota da venti dollari. -Lasciale una buona mancia.-
Adesso ero io ad avere un'aria interrogativa. - Stai cercando di compensare tutte le volte in cui hai mangiato a sbafo?-
-L'ultima volta che ho pagato, mi ha rincorso e mi ha infilato i soldi in tasca. Sto cercando di evitare un altro palpeggiamento.-
Sembrava una storia inventata, ma conoscendo Zayn invece probabilmente era vera. Ci misi un po' a scovare l'inizio della coda che si snodava intorno al chiosco: partiva accanto all'ingresso delle giostre coperte.
A giudicare dalla lunghezza, ci sarebbero voluti almeno quindici minuti d'attesa per ordinare. Un solo chiosco di hamburger per un'intera spiaggia: molto poco consono allo spirito americano.
Dopo qualche minuto di attesa smaniosa, iniziai a guardarmi intorno. Fu allora che vidi Clare Blain, due posti indietro a me.
Clare ed io eravamo a scuola insieme fin dai tempi dell'asilo e in quegli undici anni avevo avuto a che fare con lei più di quanto avessi desiderato. Per colpa sua, tutta la scuola aveva avuto ripetutamente il piacere di vedere la mia biancheria intima.
Alle medie, il modus operandi di Clare consisteva nel rubarmi il reggiseno dall'armadietto della palestra e appenderlo alla bacheca della segreteria; a volte, però, si abbandonava alla creatività utilizzandolo come centrotavola in mensa, dopo aver riempito le mie coppe A di budino alla vaniglia sormontato da ciliegie al maraschino. Molto sofisticato, lo so. Portava gonne di due taglie in meno della sua e dieci centimetri più corte del dovuto. Aveva i capelli biondo tiziano e la forma di un ghiacciolo: se la giravi di liana) spariva. Se avessimo annotato le vittorie e le sconfitte di ciascuna di noi, ero quasi certa che Clare avrebbe totalizzato il doppio del mio punteggio.
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Let me love you. 》zjm.
Fanfiction'L'amore è come la febbre. Nasce e si spegne senza che la volontà ne abbia la minima parte.' Darcey è assolutamente sicura che Zayn sia il suo unico, vero, grande amore. Che sia un angelo caduto non importa, lui Darcey avrebbe dovuto sapere che la s...